IBRIDISMO (dal lat. ibrida, hybrida, voce latina plebea: efr. iber, imbrum "mulo" in glosse)
Alessandro GHIGI
Eugenio FISCHER
Insieme di fatti, di metodi e di teorie riguardanti gl'incroci tra forme [...] costieri colonizzati dagli Europei (India, Africa meridionale, Oceano australe).
I nomi volgari che furono creati, specialmente nell'America latina per indicare gl'ibridi fra razze diverse non hanno alcun valore scientifico. È noto che in America un ...
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Nella poesia latina medievale e nella romanza si dicevano leonini i versi in cui il primo emistichio si accordava per assonanza o per rima col secondo. Nell'antica poesia francese si chiamavano versi leonini [...] anche quelli nei quali una stessa consonanza o rima era riprodotta due o tre volte, e così pure rime leonine si dicevano quelle che erano straordinariamente ricche, la cui somiglianza si estendeva fino ...
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. Con questa parola latina (da durus "duro"), s'indica la parte centrale, più vecchia, del corpo legnoso degli alberi, detta anche cuore o massello del legno. Nella maggior parte degli alberi, il legno [...] generato dal cambio funziona per un periodo limitato: dopo un certo tempo gli elementi conduttori del legno, cioè i vasi, si occludono per opera delle cellule limitrofe parenchimatiche, che fanno ernia ...
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‛IṢMET pascià (nella nuova grafia turco-latina Ismet PaŞa)
Ettore Rossi
Primo ministro della repubblica di Turchia, nato a Smirne nel 1884 da famiglia originaria da Malatya. Capitano di stato maggiore [...] (1906), occupò cariche militari nella penisola balcanica e nello Yemen, partecipò alla guerra balcanica e a quella europea. All'armistizio si trovava a Costantinopoli con il grado di colonnello nel Ministero ...
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PRURIGO (o Prurigine)
Mario Truffi
Voce latina rimasta a indicare un gruppo di affezioni a limiti non sempre netti e non ben differenziabili né per l'obiettività delle lesioni con cui si manifestano, [...] né per la loro eziologia. Sintomi costanti sono il prurito che si manifesta in grado vario, di solito accentuato, e la presenza di una lesione papulosa circoscritta, scarsamente rilevata, di colorito vario, ...
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nosco
" Con noi " (risalente alla forma latina noscum per nobiscum: cfr. V. Väänänen, Introduzione al latino volgare, Bologna 1971, 215); ricorre due volte, in Pg XIV 105 rimembro, con Guido da Prata, [...] / Ugolin d'Azzo che vivette nosco, e XXII 106 Euripide v'è nosco ...
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Figlio di Francesco, fu detto Aretino, dalla sua patria, Arezzo, dove nacque nel 1370. Trasferitosi a Firenze, con i suoi, non dopo il 1396, ivi iniziò lo studio del greco col Crisolora e frequentò le [...] memorie, di cronache, alcune non giunte sino a noi, critico oculato quanto nessun altro prima di lui. La lingua è la latina, elegante e chiara, senza vane sovrabbondanze, ma non sempre l'autore riesce, nonostante la sua abilità, a ritrarre con essa l ...
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MANALE, PIETRA
Gioacchino Mancini
. Nella lingua latina l'aggettivo manalis è propriamente qualificativo di una fonte che getta acqua copiosa e perenne. Si adoperò anche per indicare vasi da versare [...] acqua. Tuttavia per manalis lapis s'intende propriamente una pietra sacra che ha virtù di provocare la pioggia. Con tale denominazione fu anche designata la pietra che chiudeva la porta dell'Orco, nel ...
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SITULA (lat. situla)
Pericle Ducati
Parola latina, indicante un secchio, a forma di tronco di cono allargato in alto e provvisto di due maniglie mobili.
Nelle pitture murali della tomba di Reḫmirîe, [...] del tempo di Thutmóśe III (1501-1447) tra i vasi arrecati dai Keftiw (da identificare verosimilmente coi Cretesi), ne appare uno, certo di metallo prezioso, che richiama per la sagoma la situla. Ma ancor ...
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. Questo nome, traslitterazione latina del neutro plurale greco ἄγραϕα (sottinteso λόγια "detti") da ἀ privativo e γραϕή, nel senso di Sacra Scrittura, ha ormai diritto di cittadinanza nella terminologia [...] della critica neo-testamentaria dopo le opere di J. G. Körner (De sermonibus Christi ἀγράϕοις, Lipsia 1706) e soprattutto di A. Resch (Agrapha, aussercanonische Evangelienfragmente, Lipsia 1889, 2ª ed., ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...