Raggruppamento di famiglie del più antico baronaggio siciliano, dominante specie in Val Demone, in Val di Mazara e a Girgenti, chiamato anche parzialità latina, in accanita guerra contro la parzialità [...] catalana, preminente in Val di Noto e a Catania; la guerra era la prosecuzione della lotta tra i Chiaromonte e i Palizzi da un lato e i Ventimiglia dall'altro, che si erano disputati il predominio durante ...
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DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] all'Unità il D. proseguì l'attività giornalistica in particolare sul Pungolo di L. Fortis, ma collaborò anche a La Gente latina di E. Castoldi e al Momento di B. Castiglia. Nel 1862 venne raccomandato al comitato di direzione della nuova serie del ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] nel 1880 gli studi interrotti, P. si laureò nel 1882 con una tesi su Alceo; subito dopo fu nominato professore di lettere latine e greche nel liceo di Matera; nel 1884 fu trasferito con lo stesso incarico a Massa, dove chiamò presso di sé le sorelle ...
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Console romano nel 502, 493, 486 a. C. Il suo nome è legato al patto di alleanza concluso nel 493 con la Lega latina (foedus Cassianum), che, nonostante i tentativi moderni di datarlo a un'età più recente, [...] sembra realmente avvenuto al principio del 5º sec. a. C. poiché riflette le condizioni di Roma indebolita dopo la caduta della monarchia. Nel 486 C. concluse un'alleanza coi Volsci e gli Ernici. Attiratosi ...
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Prete antiocheno (m. dopo il 392). Avversario di Melezio e fautore di Paolino di Antiochia, che lo designò successore; è autore di una traduzione latina della Vita Antonii di s. Atanasio. ...
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CALANDRELLI, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Zagarolo (Roma) il 22 maggio 1749 da Tommaso e da Maria Fortini. Inviato a studiare grammatica latina nel seminario vaticano, poi retorica in quello di Albano, [...] ; la diversità di formule tra calendario giuliano e gregoriano; la ricostruzione delle fasi di un'eclisse descritta dagli storici latini e attribuita all'anno 359 di Roma. Non mancano però anche le ricerche originali, come le osservazioni su due ...
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Poeta spagnolo (Bilbao 1888 - Madrid 1928). I suoi versi cantano miti e problemi della terra basca, esprimono l'entusiasmo del poeta per la cultura latina e vagheggiano una Spagna erede dell'imperialismo [...] culturale di Roma (Las ubres luminosas, 1923; Vírulo, mocedades, 1924; Los labios del monte, 1925; Vírulo, mediodía, 1927) ...
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Filologo (Parigi 1799 - ivi 1884), fratello di Jules; membro dell'Académie des inscriptions et belles-lettres, si occupò soprattutto di metrica e di lessicologia latina e francese (Traité de versification [...] latine, 1826; Nouvelle prosodie latine, 1839; Dictionnaire français-latin, 1858). Ricordato anche per i Mélanges de philologie (1879). ...
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Teologo domenicano (n. Bologna 1230 circa - m. fra il 1295 e il 1300), missionario in Grecia, dove si adoperò per la riunione delle chiese latina e greca; scrisse in greco e in latino un Thesaurus veritatis [...] fidei (prima del 1260), ancora inedito, raccolta di sentenze patristiche sui punti di contrasto fra le due chiese ...
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Letterato (sec. 13º); studiò a Bologna l'arte del dettare sotto il maestro Bene da Firenze, di cui pianse la morte in un'epistola latina, e insegnò nell'università di Napoli, dove dettò epistole serie [...] o scherzose e una poesia a Federico II per esortarlo a ricondurre nel regno la giustizia ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...