BOZIO, Tommaso
Piero Craveri
Nacque a Gubbio nel 1548 da Onofrio, di nobile famiglia corsa trasferitasi in Umbria agli inizi del secolo, e da Drusiana Semarchia.
Il B. fin dall'adolescenza manifestò [...] Roma, per intraprendervi l'esercizio dell'avvocatura.
La vocazione umanistica, il giovanile tirocinio negli studi di letteratura greca e latina lo fecero presto entrare in dimestichezza con il cardinale Sirleto a cui il B. dedicò i suoi primi scritti ...
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CIMA, Antonio
Piero Treves
Nato a Valmadrera (Como) da Carlo e da Angelica Rossi il 29 nov. 1854, naturalmente partecipò dei frutti, del retaggio, dei propositi e degl'impegni della coeva cultura lombarda, [...] marzo 1909.
Bibl.: Oltre al necrol. di L. Valmaggi, in Riv. fil., XXXVII (1909), pp. 633 ss., cfr. V. Ussani, Lingua e lettere latine, Roma 1921, pp. 38, 40, 45, 64; P. Fraccaro, Opuscula, I, Pavia 1956, p. 52 n. 8; A. Momigliano, Terzo contr. alla ...
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FAUSTO, santo
Francesca Laganà Luzzati
Secondo l'antichissima tradizione, che risale al sec. IX, F., agiografo e santo connesso con le origini del monachesimo benedettino, si sarebbe segnalato come [...] (Anjou). Tornato a Roma, dove sarebbe morto in tarda età, vi avrebbe composto una Vita sancti Mauri (Bibl. hagiogr. Latina..., II, Bruxellis 1900-01, p. 845, nn. 5772-73), nella quale avrebbe, come testimone oculare e coprotagonista, narrato le ...
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FALCONIERI, Alessio
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma nel 1746 circa nella parrocchia di S. Caterina della Rota. Era figlio, insieme con Lelio, Mario e Giuliana (futura principessa Santacroce), di don [...] risorgente, "agnus sine macula", che, fattosi uomo, diviene il maggior stimolo alla fede e la più forte remora al peccato. Il latino del F. è scorrevole, con modico uso di artifici retorici.
Monsignore di Curia, il F. appartenne, già prima del 1781 ...
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LIANORI (de' Lianori, Leonori), Lianoro (Leonoro)
Franco Bacchelli
Nacque a Bologna verso il 1425 da Vitale - notaio, insignito nel 1422 anche della dignità cavalleresca, fratello di Pietro, notevole [...] Al periodo tra il 14 marzo 1448 e il 19 nov. 1449 risalgono le dodici lettere del L. (otto greche e quattro latine), indirizzate da Cento e da Città di Castello a Tortelli (ibid.).
È un piccolo epistolario che documenta quale memoria avesse lasciato ...
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PERUZZI, Osvaldo
Francesca Franco
PERUZZI, Osvaldo. – Nacque a Milano il 25 maggio 1907 da Guido e da Melania Rinaldi, entrambi originari di Colle di Val d’Elsa. Nel 1908 i genitori si trasferirono [...] ); O. P.: attraverso e dopo il futurismo (catal.), a cura di E. Crispolti, Livorno 1998; O. P. l’ultimo futurista (catal., Latina), a cura di M. Duranti, Milano 2005; G. Bacci Di Capaci, O. P., l’ultimo futurista, in Nuovi studi livornesi, 2007, vol ...
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MALCOVATI, Enrica
Claudia Montuschi
Nacque a Pavia il 21 ott. 1894, da Angelo e da Maria Lardera. A Pavia frequentò il liceo-ginnasio Ugo Foscolo e, nel 1913, si iscrisse alla facoltà di lettere classiche [...] R. Liceo "Ugo Foscolo" di Pavia, 1927-28, pp. 3-21) agli ultimi, la M. passa da una posizione intransigente, in favore del latino come lingua universale (per cui aveva preso le distanze anche dal Pasquali: cfr. Atene e Roma, s. 4, II [1952], pp. 9-11 ...
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BRENTA (Brenzio, Brenti), Andrea
MMiglio
Nacque circa nel 1454 a Padova; il suo nome è sempre accompagnato dal'aggettivo esplicativo della sua città natale. Quivi egli ascoltò le lezioni di Demetrio [...] città è solo del 1475. In giovanissima età, appena dopo il 1475, insegnò nello Studio romano eloquenza greca e latina.
In alcune sue frasi resta il riflesso diretto di questa esperienza in un giudizio fortemente negativo sulla funzione della scuola ...
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GREGORIO
Carla Vetere
Fu terzo duca di Napoli di questo nome, primogenito di Sergio (I) e di Drusa. Suoi fratelli furono Cesario, ammiraglio della flotta napoletana, Atanasio (I), vescovo di Napoli [...] Sessa, secondogenito del conte di Capua Landone (I). G., ricordato dalle fonti come ottimo conoscitore delle lingue greca e latina fu, a parere della maggior parte degli studiosi (Schipa, Luzzati Laganà, La Posta), associato al trono paterno già nell ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] , lett. e arti, XCVII(1937), pp. 113-140; A. Vernet, Fragments du Phédon dans un manuscrit de Clairvaux, in Revue du M. A. latin, IV(1948), pp. 53-56; L. Minio-Paluello (in collaborazione con H. Klos), The Text of the Phaedo in W and in Henricus ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...