CALANDRELLI, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Zagarolo (Roma) il 22 maggio 1749 da Tommaso e da Maria Fortini. Inviato a studiare grammatica latina nel seminario vaticano, poi retorica in quello di Albano, [...] ; la diversità di formule tra calendario giuliano e gregoriano; la ricostruzione delle fasi di un'eclisse descritta dagli storici latini e attribuita all'anno 359 di Roma. Non mancano però anche le ricerche originali, come le osservazioni su due ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] veneto-emiliane attorno alla metà o seconda metà del XIV sec., il De li aspecti è anonimo e non è noto da quale redazione latina sia stato tratto; l'opera è unita alla versione in volgare del De crepusculis di Ibn Mu῾āḏ, sotto il titolo Trattato de ...
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Segno alfabetico (i lungo, raro iod, ant. iota) che non costituisce una lettera a sé dell’alfabeto latino, ma è una variante grafica della i, introdotta nella scrittura latina medievale come forma allungata [...] . in poi e l’uso fu diverso da lingua a lingua, in rapporto ai vari sistemi fonologici. L’i semiconsonante iniziale del latino è continuato nelle lingue romanze da consonanti vere e proprie: it. giuoco, fr. jeu, sp. juego, port. jogo; mentre però le ...
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Fisica
Il chiarore accompagnato da colorazione purpurea che appare nel cielo a oriente prima del sorgere del Sole, subito dopo l’alba.
Per il fenomeno luminoso dell’alta atmosfera ➔ aurora polare.
Mitologia
Divinità [...] latina corrispondente alla greca Eos, figlia di Iperione, moglie di Titone e madre di Memnone. ...
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ALDINI, Giovanni
Mario Gliozzi
Nacque a Bologna il 16 apr. 1762 da una sorella di Luigi Galvani, e mantenne sempre ottimi rapporti con lo zio, che ne fece l'elogio in un'orazione latina (pubblicata [...] a Bologna nel 1888), recitata in occasione della laurea conseguita a Bologna il 25 nov. 1782. Già lettore di fisica nell'università bolognese, ottenne una grande notorietà pubblicando, nel 1792, con una ...
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fìsica molecolare Settore della fisica che si occupa sia dello studio della configurazione spaziale, delle proprietà dinamiche delle molecole isolate e della determinazione dei parametri caratteristici [...] particelle risale a tempi molto antichi, anche se in forma di congettura filosofica. Le molecole (forma diminutiva latina della parola massa) sono le particelle più piccole che mantengono le proprietà chimiche fondamentali della sostanza che ...
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Croce del Sud
Cróce dél Sud [Lat. scient. Crux] [ASF] Costellazione del cielo australe, introdotta da J. Bayer nel 1603, di simb. Cru, invisibile alle nostre latitudini, formata da quattro stelle luminose [...] (tre di magnitudine 1 e una di magnitudine 3), disposte a forma di croce latina, con il ramo più lungo diretto verso il polo sud celeste; per la sua forma e la sua estensione in coordinate celesti: → costellazione. ...
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Matematico e fisico (Pesaro 1545 - ivi 1607). In gioventù fu compagno di studî del futuro duca di Urbino Francesco Maria della Rovere e del Tasso. Studiò poi all'univ. di Padova (1564) e in seguito, tornato [...] a Pesaro, fu allievo di F. Commandino (del quale pubblicò, 1588, la traduzione latina con commento delle Collezioni matematiche di Pappo) ed ebbe a sua volta come alunno B. Baldi. Amico e corrispondente di Galilei, lo incoraggiò, come Galilei stesso ...
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Cigno
Cigno [Lat. Cygnus] [ASF] Antica costellazione boreale, di simb. Cyg (per la sua forma e la sua estensione in coordinate celesti → costellazione); si trova in piena Via Lattea tra l'Aquila e la [...] Lira, ben distinguibile a occhio nudo per cinque belle stelle a forma di croce latina (nome popolare: Croce del C.). La stella all'estremità NE della croce è Deneb (α Cygni) e quella all'estremità inferiore è Albireo (β Cygni), una delle più belle ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] sia per le occlusive (per es., scudo), sia per la sibilante (es., sposo ‹spòʃo›, viso ‹vìʃo›, chiesa ‹ki̯èʃa›). Nei latinismi le occlusive sorde sono state conservate perché così voleva l’ortografia; ma l’s, su cui l’ortografia non dà indicazioni, di ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...