GUARINI, Alfonso
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara intorno al 1487 da Battista, figlio del celebre umanista Guarino. Ebbe sei sorelle e due fratelli; il fratello maggiore Alessandro fu segretario nella [...] o confuso con omonimi.
Cresciuto nel culto della cultura umanistica, il G. coltivò un iniziale interesse per la poesia latina: i versi che compose in giovinezza, conservati manoscritti per lo più nella Biblioteca comunale Ariostea di Ferrara, ebbero ...
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ARMANI, Vincenza
Ada Zapperi
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Venezia di famiglia trentina (il D'Ancona la ritiene figlia d'arte, facendola discendere dalla nota famiglia di comici D'Armano).
Cosa [...] in cera valentissima, faconda e profonda parlatrice, e comica eccellentissima". Già a quindici anni possedeva perfettamente la lingua latina oltre all'italiana, e il suo debutto a Modena fu talmente eccezionale da lasciare l'uditorio, composto in ...
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BENCIVENNI, Zucchero
Cesare Segre
Fiorentino del "popolo" di S. Piero Maggiore, notaio, il B. ha consegnato le poche notizie che sinora ci son giunte di lui agli incipit e agli explicit delle sue opere, [...] i testi scientifici, dalla medicina all'astronornia. Nel 1300 egli traduce infatti (da un volgarizzamento francese?) la versione latina, dovuta a Gherardo da Cremona, del Liber medicinalis Almansoris, composto dal più illustre e famoso tra i medici ...
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Notaio, poeta (Barberino di Val d'Elsa 1264 - Firenze 1348). Esule nel 1304, rientrò a Firenze tra il 1315 e il 1316, dopo aver molto viaggiato in Italia e fuori. Fu uomo di vasta cultura e grande rettitudine. [...] . lat. 4077, si conservano le miniature di notevole interesse iconografico, fatte eseguire da lui stesso, la traduzione latina dei versi, e chiose, pure in latino, in cui profuse la scienza del tempo e introdusse aneddoti e ricordi talvolta preziosi. ...
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VALANCIUS, Motiejus
Giuseppe Salvatori
Vescovo e scrittore lituano; nato il 16 febbraio 1810 a Salantai in Samogizia, morto a Varniai il 17 maggio 1875. Di origine contadinesca, entrò nel 1822 nel seminano [...] e di elevazione del popolo, per cui viene considerato uno dei più fervidi antesignani del lituanesimo e un tenace custode della cultura latina e cattolica della sua terra.
V. ha lasciato scritti numerosi e varî di soggetto e d'importanza. L'opera sua ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] della nuova vita che sorge nel mondo popolare e laicale: «Je ne dis rien ici des clercs, de ceux qui savaient le latin, l'écrivaient et le parlaient entre eux; ceux-là restèrent sans influence sur la poésie vulgaire ...».
Se la dottrina dei mondi ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] ridotte dal C. ad uso degli studenti e nella Biblioteca Angelica di Roma (B. 2. 16) rimane, manoscritta, una sua traduzione in latino del Pluto di Aristofane. Un biografo del C., G. C. Peresio (Vita di mons. F. C., Roma 1694) sostiene anche che egli ...
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AMATI, Pasquale
Angelo Fabi
Nacque a Savignano di Romagna il24 maggio 1726. Frequentò le prime scuole a Cesena e a Rimini, indi si trasferì a Roma, ove si dedicò agli studi di diritto e alla pratica [...] -211, ed ebbe una terza edizione a Cesena nel 1784, dedicata a Marco Fantuzzi, la quale riporta in appendice la traduzione latina e il commento, fatti dall'A., della dissertazione di G. B. Cappelli, Dell'antica e della nuova porpora,uscita a Venezia ...
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EGIO, Benedetto
Franco Pignatti
Umanista spoletino, vissuto nel sec. XVI, sul quale possediamo scarse notizie biografiche.
Il letterato Evenzio Pico, anch'egli di Spoleto, che dovette conoscere l'E. [...]
Altre notizie si ricavano dalle opere dell'E. a stampa e manoscritte. La più significativa è l'edizione, con traduzione latina e commento, della Bibliotheces sive De deorum origine libri III di Apollodoro (Romae, in Aedibus A. Bladi, 1555) aperta da ...
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BARZANI, Pier Antonio
Italo Zicàri
Nacque a Bagnolo nel Bresciano da Domenico e da Maddalena Pilotta il 26 febbr. 1705.Trasferitosi giovanissimo a Brescia, studiò grammatica e retorica presso i gesuiti [...] , H [ieronymo] B [aruzzio] P [etrus] A [ntonius] B [arzanius] S [alutem] (Brixiae 1738), una bella epistola latina orazianamente atteggiata, nella quale esorta il giovane destinatario allo studio delle lettere greche.
In cortese e dotta polemica con ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...