PARISIO di Benvenuto da Altedo
Diana Tura
PARISIO di Benvenuto da Altedo. – Nacque intorno al 1247, o poco prima, ad Altedo, a pochi chilometri da Bologna, dove il padre Benvenuto Brexanus si era trasferito [...] (Paris, Bibliothèque nationale, Cod. lat. 16671 olim Sorbonne 1569), a lungo ignorato dagli storici di letteratura latina medievale. Il trattato fu probabilmente scritto al termine della carriera di insegnante di Parisio, su sollecitazione forse dei ...
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Patronimico (il termine deriva dal gr. patronymikós, comp. di patro- «relativo al padre» e ónyma, variante di ónoma «nome», attraverso il lat. patronymicus) è detto il nome proprio, cognome, soprannome [...] : per lo più plurali riferiti al gruppo familiare, sono in parte anche riflessi di antiche formule di paternità espresse in latino con il genitivo e di origine notarile del tipo Iohannes filius Petri e poi Iohannes Petri attraverso l’ellissi di un ...
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FAERNO, Gabriele
Simona Foà
Nacque a Cremona nel 1510 da Francesco, notaio e letterato. Nel 1528 fu iscritto al Collegium notariorum della città natale, ed entrò quindi al servizio di Ermete Stampa. [...] di un vocabolo di Cesare. Sul metodo filologico del F., fra i più apprezzati del sec. XVI, ricordiamo, da una lettera di LatinoLatini ad Andrea Masio: "Quanto a Livio non vorrei che tu credessi, ch'egli [F.] sia tanto audace e presuntuoso da mutare ...
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Il termine anafonesi (composto del gr. ana- «sopra, indietro» e phṓnēsis, da phōnḗ «voce, suono», attestato per la prima volta nelle Meraviglie d’Italia, 1939, di Carlo Emilio Gadda, poi specializzato [...] ‘chiusura’ esercitato dalla nasale sulla vocale precedente.
Secondo Castellani, l’anafonesi più antica ebbe luogo dopo la palatalizzazione dei nessi latini -lj- e -nj- (intorno al I-II secolo d.C.), ma prima che il nesso -gn- si palatalizzasse in [ɲ ...
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Il punto interrogativo (detto anche, meno spesso, punto di domanda) è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura), composto da un punto sormontato da un tipico ricciolo ‹?›, che contrassegna l’interrogazione [...] de France (1a ed. 1994).
Geymonat, Mario (2008), Grafia e interpunzione nell’antichità greca e latina, nella cultura bizantina e nella latinità medievale, in Mortara Garavelli 2008, pp. 25-62.
Maraschio, Nicoletta (1993), Grafia e ortografia, in ...
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GIANNELLI, Ciro
Danilo Ceccarelli Morolli
Nacque a Roma, da Guglielmo e Ida Rossi, il 29 maggio 1905. Compì brillantemente gli studi filologici classici presso l'università della sua città, ove fu allievo [...] con lode, nel 1927, con una tesi sull'Adversus Coloten di Plutarco, l'anno seguente vinse il concorso quale docente di latino e greco nei licei e prese servizio presso il liceo di Zara.
Tale circostanza indusse nel G. un tale interesse verso le ...
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Diritto
C. compromissoria Uno dei due tipi di convenzione di arbitrato (➔) previsti dal codice di procedura civile. Tradizionalmente si è soliti distinguerla dall’altro tipo di convenzione, il compromesso [...] sec. a.C.) iniziò una scuola che ebbe fortuna specialmente fra i Romani; Cicerone adattò la c. metrica alla lingua latina. La prosa del periodo imperiale (tranne Tacito), seguì per le c. Cicerone finché alla quantità cominciò a sostituirsi l’accento ...
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La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] in suo potere dimenticar interamente le forme né molto meno la nativa pronuncia ... delle antiche lingue che precedettero la latina. ... Di qui appunto ebbe origine quella varietà di dialetti che distinguono tutt'ora le varie provincie d'Italia".
La ...
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VENETI (lat. Veneti; gr. Οὐένετοι, ‛Ενετοί, 'Ενετοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Il nome di Veneti indica le popolazioni indoeuropee diverse dalle italiche e dalle celtiche, stabilite nella pianura [...] . -aihi da -oī) nei temi in -o, su cui pare calcato il genitivo sg. in -aí dei temi in -ā; ma come nel latino, nel greco, ecc, qui potrebbe trattarsi di sostituzione del dativo al genitivo possessivo. Anche nei temi in -i e in quelli consonantici il ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] principio didattico di autorità veicolato dalla scrittura, sia per gli autori del Trecento e del Cinquecento (come già per quelli latini), sia per l’uso contemporaneo o per lo stile esemplare, al quale offriranno poi un modello I promessi sposi. La ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...