L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] ) e le RZ (Revolutionäre Zellen) nella Repubblica federale tedesca, per citare soltanto i gruppi più conosciuti. In America Latina le azioni di gruppi guerriglieri, i Montoneros in Argentina, i Tupamaros in Uruguay, e infine i Sendero luminoso in ...
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NUCLEARI, ARMI
Luigi Ricciardi
(App. IV, II, p. 614)
La più nuova e più nota a. n. è la cosiddetta bomba N, le cui prime notizie si ebbero nel 1977 sulla base di un'indiscrezione giornalistica relativa [...] (e quindi anche a. n.) su orbite terrestri e sui pianeti.
Trattato per l'interdizione di armi nucleari nell'America latina (Trattato di Tlatelolco): multilaterale regionale, prende il nome da una città azteca oggi compresa nell'abitato di Città di ...
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Ecclesiastico ortodosso e uomo politico romeno, nato a Topliţa (Transilvania) il 18 luglio 1868, morto a Cannes il 6 marzo 1939. Seguì gli studî di teologia e di filologia, che diedero un'impronta moderna [...] missione sociale e artistica del cattolicesimo, il C., adeguandosi anche al notevole fondo popolare romeno di origine latina sopravvivente anche in materia religiosa, cercò di abolire alcune forme che allontanavano la chiesa romena da quella ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] , 2), p. 1159; Ps. Tertulliano, Adversus omnes haereses 8, 1, a cura di E. Kroymann, ivi 1954 (Corpus Christianorum, Series Latina, 2), p. 1410; Ippolito, Èlenchos IX, 12, in P.G., XVI, coll. 3382-83; Eusebio di Cesarea, Historia ecclesiastica III ...
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GRANO, Gaetano
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina, da un Giovanni "fra gli agi di bene acquistata fortuna" (Scarcella, p. 8). La data è controversa: nella maggior parte le fonti (che [...] di storia e d'etimologia. Aveva intrapreso la carriera ecclesiastica, e già nel 1786 aveva ottenuto il priorato di S. Maria Latina; nel 1820 Ferdinando I, per premiarne i meriti, lo nominò regio priore di S. Andrea di Piazza, con il trattamento di ...
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Benedetto da Norcia, santo
Fondatore dell’ordine benedettino e patriarca del monachesimo occidentale (Norcia 480 ca.-Montecassino dopo il 546). Fu autore della Regola monastica che prescrive povertà, [...] di sé i prediletti Mauro e Placido. Contrastato da un prete sublacense, Fiorenzo, B. decise di partire; raggiunta la via Latina, arrivò a Cassino e nel 528 ca., sul monte dove sorgeva un tempio pagano consacrato a Giove, eresse due oratori dedicati ...
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Buscalioni, Carlo Michele
Uomo politico (Mondovì 1824 - Napoli 1885). Discepolo di Rosmini, dopo la laurea in filosofia (1848) e in pedagogia (1849) si dedicò all’insegnamento, promuovendo a Torino diverse [...] fondatori della Società internazionale neolatina, il cui obiettivo era la formazione di una sorta di lega dei paesi latini, guidata dalla monarchia sabauda, in opposizione al pangermanesimo e al panslavismo. Divenuto, nel 1864, direttore dell’Agenzia ...
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Comune della prov. di Roma (7,4 km2 con 1950 ab. nel 2008, detti Nemesi, letter. Nemorensi). Sorge sui colli Albani, su uno sprone che scende verso la sponda NE del lago omonimo. L’abitato (feudo dei conti [...] . Nel santuario, posto a nord del lago (chiamato anche Speculum Dianae o lacus nemorensis), si riunivano i rappresentanti di 8 città latine.
Già nel Rinascimento era nota l’esistenza in fondo al lago di due navi romane, e fin da allora ci furono ...
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(gr. Λάρισσα o Λάρισα) Città della Grecia centro-orientale, sulla riva destra del fiume Peneo, capoluogo del nomo omonimo.
Menzionata da Omero come sede dei Pelasgi, la città in età storica era dominata [...] metropolitana della Thessalia I dal tempo di Costantino, fu fortificata da Giustiniano. In seguito alla conquista latina di Costantinopoli (1204) divenne feudo dipendente da Bonifacio, marchese del Monferrato; successivamente fece parte del regno ...
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TERZO MONDO
Francesco Cataluccio
. Sotto questa denominazione, entrata nella terminologia internazionale poco prima della conferenza afroasiatica di Bandung del 1955, vennero classificati i paesi asiatici, [...] i naturali alleati del blocco sovietico.
Bibl.: P. Jalée, Il Terzo Mondo nell'economia mondiale, Milano 1968; Economic Cooperation in Latin America, Africa and Asia, a cura di M. Wionczek, Cambridge 1969; H. Perrou, L'Europe devant le Tiers Monde ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...