Bolívar, Simón
Silvia Moretti
Un eroe dell'indipendenza dell'America Latina
Nei primi decenni dell'Ottocento in America Latina scoppiò la lotta delle colonie spagnole e portoghesi per l'indipendenza [...] Settentrionale con la nascita degli Stati Uniti: egli riteneva, infatti, che solo uniti i paesi dell'America Latina avrebbero potuto ottenere la piena indipendenza economica e politica. I suoi disegni però erano destinati al fallimento: incontrate ...
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INGRAO, Pietro
Carmelo Ursino
Uomo politico, nato a Lenola (Latina) il 30 marzo 1915. Proveniente da una famiglia di oppositori al regime fascista, compì gli studi nel liceo di Formia, dove grande peso [...] per la sua formazione ebbero i suoi rapporti con i professori antifascisti P. Albertelli e G. Gesmundo. Per I., come per un'intera generazione cresciuta nel ventennio fascista, un'occasione di apertura ...
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BRESCIANI, Italo
Alceo Riosa
Nacque a Maenza di Priverno (Latina) il 28 ott. 1890 da Giuseppe e Maria Giordani. Dal comune di nascita si allontanò però assieme ai genitori sin dalla prima infanzia. [...] Nel 1908 lo troviamo a Verona, dove fu assunto come impiegato postale. Seguace del sindacalismo rivoluzionario, organizzò durante il periodo della neutralità le manifestazioni interventiste nel Veronese, ...
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Famiglia patrizia di Roma, che la leggenda riannoda alla famiglia latina Cincia, la sua fama è soprattutto legata alla vicenda di Beatrice C. (v.). Forse appartenne a questa famiglia quel Cencio che nella [...] notte di Natale del 1075 strappò Gregorio VII dall'altare di S. Maria Maggiore provocando un'immediata reazione popolare ...
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Storico (Greetsiel, Frisia Orientale, 1547 - Groninga 1625), rettore della scuola latina di Norden (1579-87), posto che lasciò perché calvinista. Fu quindi lettore a Leer e a Groninga, dove (1614) ebbe [...] parte preponderante nella fondazione di quell'accademia. Scrisse la prima storia scientifico-critica della Frisia (Historiarum Frisicarum decades, 1616) ...
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Umanista (Firenze 1426 - ivi 1499). Studioso di letteratura greca e latina, fu in relazione con i maggiori umanisti dell'epoca e prese parte attiva alla rioganizzazione dello studio pubblico fiorentino [...] delle libertà comunali, accentuatasi in Firenze dopo la congiura dei Pazzi. Restano, di R., numerose lettere , orazioni, traduzioni latine da autori greci (Plutarco, Isocrate, Filostrato). Continuò per gli anni 1461-99 il Priorista, specie di cronaca ...
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CORRADINI, Pietro Marcellino
Luisa Bertoni
Nacque a Sezze (ora prov. Latina) il 2 giugno del 1658 da Torquato, che era di famiglia originaria di Reggio Emilia, e da Porzia Ciamariconi. Compì alla Sapienza [...] Commachensem, Romae 17, pubblicata anonima.
Il 18 maggio 1712 il C. fu nominato in pectore cardinale di S. Giovanni a Porta Latina, pubblicato il 26 settembre dello stesso anno; passò poi al titolo di S. Maria in Trastevere. Fino al 1718, anno in ...
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Storico e archeologo francese (Nîmes 1823 - Viroflay 1908); prof. di poesia latina al Collège de France, dal 1876 membro dell'Accademia, dedicò l'opera sua essenzialmente alla storia del mondo romano, [...] dal punto di vista letterario (Tacite, 1903), storico-politico (Cicéron et ses amis, 1865; L'opposition sous les Césars, 1875; La conjuration de Catilina, 1905), religioso (La religion romaine d'Auguste ...
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Antichista francese (Parigi 1903 - ivi 1995). Ha insegnato lingua e letteratura latina all'Università di Algeri (1931-45), di Lilla (1945-53) e alla Sorbona a Parigi (1953-71), della quale divenne prof. [...] emerito. Fu direttore (1979) dell'Académie des inscriptions et belles-lettres. Animato da un profondo interesse per la cultura e la società etrusca e, in generale, del Mediterraneo antico, si è occupato ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...