Pittore e architetto ungherese (n. Regede 1350 circa - m. dopo il 1405). Fu ritenuto da alcuni di origine italiana, ma il cognome potrebbe essere la versione latina di un nome ungherese. Vero è che il [...] suo stile rivela influssi della pittura dell'Italia settentrionale. Nei suoi affreschi di Furnicse, la sua opera maggiore, si afferma un vivo senso del movimento, una ricerca spontaneamente narrativa e ...
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Pittore e incisore (Leida 1606 - Amsterdam 1669). Figlio del mugnaio Harmen Gerritszoon van Rijn, penultimo di nove figli, R. fu mandato nel 1615 alla scuola latina di Leida, ma, dopo aver passato le prove [...] per l'ammissione all'università, abbandonò gli studî (1619) per entrare come apprendista nella bottega del pittore Jacob van Swanenburgh (1571-1638), artista modesto ma a conoscenza dell'arte romana e ...
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LEVIS (Levi, di Levi), Giuseppe de
Valentina Sapienza
Ritenuto un artista attardato di provincia (Planiscig), forse ebreo, dato il cognome e la predilezione della forma latina con cui si firmava, considerata [...] un modo di celare la sua origine (Benjamin, p. 415), il L. nacque in realtà a Verona nel 1552 da Servo detto da Levo, dal nome del piccolo villaggio nel Bergamasco da cui proveniva (Rognini, p. 71). Il ...
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Architetto e urbanista italiano (Bologna 1923 - Roma 1979). Formatosi nell'ambito del neorealismo romano (L. Quaroni, M. Ridolfi), ha collaborato alla stesura di varî piani regolatori (Roma, 1962; Latina, [...] Frosinone, ecc.) e alla realizzazione di quartieri di edilizia economica e popolare a Roma (Tiburtino, 1950; Corviale, 1972-82), a Catania, Trapani, Messina, ecc. Notevole, tra le sue realizzazioni, il ...
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ASKLEPIADES (Asclepiades)
L. Guerrini
5°. - Scalpellino greco, da Nicomedia, del II sec. d. C., il cui nome senza patronimico, ma seguito dalla professione (marmorarius) appare, in lingua latina, nell'iscrizione [...] di un ex-voto rinvenuto a Leptis Magna, da lui dedicato ad Esculapio. È probabile che A. abbia svolto a Leptis la sua attività nel periodo severiano.
Bibl.: P. Romanelli, Leptis Magna, Roma 1925, p. 81; ...
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Vedi CENTURIAZIONE dell'anno: 1959 - 1994
CENTURIAZIONE
F. Castagnoli
È il sistema usato nel mondo romano nella divisione delle terre assegnate ai coloni, cittadini con cittadinanza romana o latina, [...] che venivano inviati nei territori conquistati a scopo di presidio militare e, secondariamente, per motivi demografici. Questa divisione del territorio era fondata sul tracciato di vie parallele e perpendicolari ...
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TEANO (Teanum Sidicinum)
A. de Franciscis
Città dei Sidicini, al confine settentrionale della Campania sita sul versante E del massiccio di Roccamonfina, al punto d'incontro della Via Latina con una [...] importante variante della Via Appia.
Il carattere strategico di questa sua posizione ha condizionato gran parte della sua storia anche in rapporto con la storia di Capua, di cui T. è quasi un posto avanzato ...
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Vedi FONDI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FONDI (Fundi)
G. Cressedi
Città aurunca sulla pianura occupata dai Volsci. Compare nella storia nel 338 a. C. al tempo della guerra latina. Ricevette la civitas [...] sine suffragio, poi nel 188 a. C. la piena cittadinanza e l'iscrizione alla tribù Emilia. Fu traversata dalla via Appia.
La città moderna, chiusa nella cerchia delle sue mura antiche, presenta uno dei ...
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MARMARARIOS
I. Calabi Limentani
Marmaràrios è parola che si trova in alcune iscrizioni greche, equivalente al latino marmorarius (v.) e forse anche da questo derivata (cfr. l'iscrizione di forma latina, [...] ma di lingua greca, R. Cagnat, Inscriptiones Graecae ad res Romanas pertinentes, i, 211, e la denominazione greca dall'editto De pretiis di Diocleziano, C.I.L., iii, Suppl., p. 1934). Eguale significato ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] al-Haytham superò la spiegazione della visione oculare data dai filosofi e dai medici arabi come Ḥunayn ibn-Isḥāq (lo Johannitius dei latini; m. nell'877), lo pseudo-Galeno (sec. 9°), ῾Isà b. ῾Alī (Jesus Halì; secc. 10°-11°) e Avicenna (Ibn Sīnā, 980 ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...