Autore, nella prima metà del sec. 13º, della più agile grammatichetta provenzale, il Donatz proensals, e probabilmente anche di una redazione latina della stessa, il Donatus provincialis. Commissionato [...] da due signori italiani della corte di Federico II, Iacopo de Mora e Corrado Zucchi di Sterleto, il Donatz, nel quale ha un posto preminente la morfologia e che è concluso da un rimario, servì alla pratica ...
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Filologo classico tedesco (Oberndorf, Palatinato, 1883 - Jena 1965); prof. all'univ. di Jena. Si è occupato soprattutto della lingua e retorica latina con studî sui grammatici latini (Remmio Palemone, [...] 1922; e Carisio, 1925), sui Commentarii di Cesare (1939), poi sull'Apocolocintosi di Seneca (1943), su Virgilio, Catullo e Cornelio Celso (1948). Tra i suoi scritti: Probleme der stoischen Sprachlehre ...
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Geografo latino (n. Tingentera, Calpe, Spagna Betica; 1º sec. d. C.). Compose intorno al 44 d. C. la più antica geografia latina a noi giunta (De chorographia, in 3 libri), descrizione del mondo allora [...] conosciuto. M. mirò a comporre opere di eloquenza, inserendo miti strani e descrizioni meravigliose; subì l'influsso degli Ionici, di Erodoto, di Eratostene, di Strabone; molto controversa è la questione ...
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Orientalista (L'Aia 1596 - Leida 1667), prof. all'univ. di Leida. Tra le sue opere principali sono l'edizione con traduzione latina e commento degli elementi di astronomia di Alfraganus (1669) e il Lexicon [...] arabico-latinum (1653), che fu per circa due secoli lo strumento di lavoro degli arabisti europei sino alla pubblicazione del dizionario di G. W. Freytag ...
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Paleografo e diplomatista (Firenze 1840 - ivi 1902), figlio di Baldassarre. Entrato giovanissimo nella carriera degli archivî, nel 1874 gli fu affidato l'insegnamento di paleografia latina e diplomatica [...] ); del 1878 è la monografia sul Papiro e del 1891 il breve saggio metodico-pratico su Le abbreviature nella paleografia latina del Medio Evo; tra il 1884 e il 1898 pubblicò, con G. Vitelli, la Collezione fiorentina dei facsimili paleografici greci ...
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Critico e moralista (n. Mercatale di Vernio 1579 - m. 1642), noto come Udeno Nisiely (nome formato di una parola greca, una latina e una ebraica, "di nessuno fuorché di Dio"), autore dei Proginnasmi poetici [...] (5 voll., 1620-39), ampia raccolta di note critiche su autori di tutti i tempi (dai greci agli scrittori italiani del Cinquecento) da cui emergono la straordinaria versatilità e la ricchezza di interessi ...
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Imbarcazione da pesca costiera, con stazza lorda fino a circa 25 t, tipicamente tirrenica, attrezzata con un albero a vela latina e bompresso con un fiocco, o buttafuori, molto larga in rapporto alla lunghezza, [...] con prua tozza e poppa assai ampia (v. fig.). Era impiegata nella pesca a coppie, in cui ciascuna p. tirava un’ala di una rete a strascico detta anch’essa p. o sciabica. Gradualmente, con la sostituzione ...
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Chierico (sec. 9º), la cui dottrina e santità sono celebrate nel Chronicon Salernitanum (cap. 122). È rimasta di lui una sola poesia latina, in cui alterna la sua voce a quella degli angeli osannanti a [...] Dio. È incerto se sia anche autore di una Ars grammaticale contenuta in un codice cassinese ...
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Filologo (Spira 1845 - Gottinga 1917), prof. all'univ. di Gottinga (dal 1886); socio straniero dei Lincei (1908). Si occupò prevalentemente di letteratura latina medievale; sua opera principale: Gesammelte [...] Abhandlungen zur mittellateinischen Rhythmik (1º e 2º vol. 1905, 3º vol., post., 1936; 2a ed., 3 voll., 1968) ...
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Stampatore ed erudito (Venezia 1512 - Roma 1574), terzo figlio di Aldo il Vecchio. Scolaro di G. B. Egnazio, fu esperto di letteratura latina e buon latinista. Dal 1533 diresse la tipografia paterna, specializzandosi [...] all'Accademia Veneta e dal 1561 al 1570 a Roma, chiamato da papa Pio IV, la Stamperia del popolo romano. Il figlio Aldo raccolse molte prefazioni da lui dettate per testi latini (1580). Compose dissertazioni su antichità romane e commentò Cicerone. ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...