DE MAGISTRIS, Simone
Marina Caffiero
Nacque a Sezze (ora prov. di Latina), nella parte meridionale dello Stato della Chiesa (non a Serra, come a partire dal Villarosa scrivono tutti i biografi), il [...] della Corea e del suo Cristianesimo ne' tempi anteriori (Roma 1801; il ms., in Bibl. Vallicelliana, R 98), traduzione di una relazione latina proveniente dalla Cina, comunicata al D. dal card. G. S. Gerdil.
Il D. morì a Roma il 6 ott. 1802. Nel 1805 ...
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Filologo classico (Bari 1880 - Firenze 1964); prof. di lingua e letteratura latina (dal 1929) all'univ. di Torino, poi di Firenze; socio corrispondente dei Lincei dal 1954. Delle sue opere, oltre a molti [...] ai tragici greci, a Plauto, a Eroda, e a numerosi articoli, saggi e studî (specialmente su Orazio, Petronio, Apuleio), si ricordano le edizioni critiche di Sinesio e di Lucilio, e una Storia della letteratura latina da Tiberio a Giustiniano (1934). ...
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Filologo classico (Zittau 1874 - Erlangen 1956) autore di studî sulla letteratura latina: Quaestiones plinianae geographicae (1906); Geschichte der römischen Literatur (1924); e soprattutto sulle fonti [...] di Livio (Livius und seine Vorgänger, 1940) ...
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Storico e archeologo francese (Nîmes 1823 - Viroflay 1908); prof. di poesia latina al Collège de France, dal 1876 membro dell'Accademia, dedicò l'opera sua essenzialmente alla storia del mondo romano, [...] dal punto di vista letterario (Tacite, 1903), storico-politico (Cicéron et ses amis, 1865; L'opposition sous les Césars, 1875; La conjuration de Catilina, 1905), religioso (La religion romaine d'Auguste ...
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Economista (Orta San Giulio 1736 - Novara 1808), gesuita, prof. di eloquenza latina all'univ. di Sassari, poi canonico a Novara. Seguace delle idee fisiocratiche, nel Rifiorimento della Sardegna proposto [...] nel miglioramento di sua agricoltura (1776) e in due memorie (Il pensiere per resistere ai funesti effetti dell'abbondanza e della carestia, 1784; Continuazione del suddetto pensiere, 1785) considerò l'agricoltura ...
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Latinista francese (Fleurat, Creuse, 1878 - Iteuil, Vienne, 1964), prof. di letteratura latina alla Sorbona (1925-48), direttore della Revue des études latines e dell'Année philologique. Tra i suoi studî [...] , 1922; Lexique de la terminologie linguistique, 1933; Traité de stylistique appliquée au latin, 1935; Quelques aspects de la formation du latin littéraire, 1949. Ha curato un'edizione, con traduzione francese, delle commedie di Terenzio (3 voll ...
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Erudita (Venezia 1465 circa - ivi 1558). Padrona della lingua greca e latina, scriveva versi elegantissimi, componeva orazioni ed epistole (che ci sono rimaste), disputava di scienza e filosofia; conosceva, [...] come pochi allora, Aristotele. Era ritenuta un portento. Pare che il senato veneto si opponesse alla sua partenza, quando Isabella d'Aragona nel 1488 la voleva alla sua corte. Alle ristrettezze economiche ...
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Antichista francese (Parigi 1903 - ivi 1995). Ha insegnato lingua e letteratura latina all'Università di Algeri (1931-45), di Lilla (1945-53) e alla Sorbona a Parigi (1953-71), della quale divenne prof. [...] emerito. Fu direttore (1979) dell'Académie des inscriptions et belles-lettres. Animato da un profondo interesse per la cultura e la società etrusca e, in generale, del Mediterraneo antico, si è occupato ...
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Studiosa (n. Groninga 1903 - m. 1988) della letteratura cristiana antica, soprattutto latina, prof. nelle univ. di Nimega (1952) e di Amsterdam (1955); socio straniero dei Lincei (1974). Fu tra i maggiori [...] iniziata da J.K.F.H. Schrijnen (del quale fu la principale allieva), ha studiato origine e caratteristiche del latino, e poi del greco, dei cristiani. Fondò, con altri, la rivista Vigiliae christianae (dal 1947). Opere principali: Die altchristliche ...
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Scrittore e saggista italiano (Roma 1925 - ivi 2014). Ha insegnato letteratura latina all'univ. di Pisa. Più che per i suoi studi accademici (pregevoli e originali quelli su Cesare e Lucrezio), è noto [...] come finissimo traduttore (di Virgilio, di Lucano), nonché come poeta e narratore. Come poeta è autore di numerose raccolte, in cui una cultura raffinata (fino al virtuosismo mimetico di Alla maniera di, ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...