Filologo e storico tedesco della letteratura latina medievale (Brunswick 1884 - Monaco di Baviera 1964), prof. dal 1917 presso l'univ. di Monaco. Socio straniero dei Lincei (1958). Allievo di L. Traube, [...] è stato condirettore e collaboratore dei Monumenta Germaniae historica e dei Mittelalterliche Bibliothekskataloge Deutschlands und der Schweiz. Tra le sue opere: Johannes Sichardus und die von ihm benutzten ...
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Valerio, Chiara. - Scrittrice italiana (n. Scauri, Latina, 1978). Dopo aver conseguito un dottorato in Matematica presso l’Università Federico II di Napoli, ha iniziato a lavorare come editor. Per la casa [...] editrice Nottetempo si occupa della collana narrativa.it, dedicata ai talenti emergenti della letteratura italiana. È redattrice di Nuovi Argomenti e di Nazione Indiana e collabora tra l’altro con l’Unità, ...
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Divinità antica delle fonti, protettrice della Lega latina, che si raccoglieva nella Silva Ferentina presso una sorgente nel territorio di Ariccia, in località non bene identificata. ...
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Titolo («il brontolone») di un’anonima commedia latina in prosa ritmica, rifacimento dell’Aulularia di Plauto. Composta alla fine del 4° o al principio del 5° sec. d.C., è dedicata a un Rutilio identificato [...] con il poeta Rutilio Namaziano ...
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decadènza Nella divisione retorico-scolastica della letteratura latina, periodo della d. (e quindi scrittori, poeti, lingua della d., ecc.), quello compreso all'incirca fra il 3° e il 4° sec. d. C. In [...] diritto, secondo la principale accezione, perdita di un diritto, per non averlo esercitato entro il tempo dovuto.
Diritto
Istituto giuridico, per il quale, decorso un determinato periodo di tempo, non ...
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Filologo (Mondovì 1852 - Firenze 1929), prof. di letteratura latina nelle univ. di Palermo, Pavia, Firenze e Milano. Diede buoni commenti di Cesare e di Sallustio; si occupò di stilistica latina; compose [...] un manuale di Letteratura romana e uno di Mitologia classica. Negli ultimi anni si occupò anche di letteratura latina cristiana. ...
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Gesuita (Roccabascerana 1887 - Roma 1967); cultore di poesia latina, al "certame" di Amsterdam per il premio Hoeufft ha vinto tre volte la medaglia d'oro; dal 1942 innografo della S. Congregazione dei [...] Riti ...
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Letterato (Bologna 1863 - ivi 1933), prof. di letteratura latina nell'univ. di Bologna, della quale fu anche rettore (1927-30). Scrisse versi in latino e in italiano; importanti le sue traduzioni da Virgilio [...] (1922-26) e l'edizione delle Egloghe di Dante (1933). Senatore del Regno dal 1924 ...
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Latinista (Napoli 1866 - Milano 1926); professore di letteratura latina all'univ. di Catania (1901-09), poi a Pavia (1909-20). Autore di un dizionario dell'uso ciceroniano (1899), di ricerche storico-letterarie [...] d'oltretomba nelle opere letterarie dell'antichità classica, 1926); direttore della rivista Athenaeum e della collezione di edizioni critiche di classici latini Corpus Scriptorum Latinorum Paravianum, di alcuni dei quali fu editore egli stesso. ...
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Latinista (Verona 1898 - Bologna 1978); prof. di letteratura latina nell'univ. di Bologna (1936-68). Ha compiuto varie ricerche su Ammiano Marcellino (Studia ammianea, 1935; Nuovi studî ammianei, 1936), [...] su Catullo (Catullo Veronese, 3 voll., 1961), testo critico con ampî prolegomeni e traduzione, sulla metrica classica (raccolte in Studi di ritmica e metrica, 1970). Ha pubblicato inoltre: De ludis saecularibus ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...