〈stëvìn〉 (latinizz. Stevinius o Stevinus, in it. Stevino), Simon, detto Simone di Bruges. - Matematico fiammingo (n. Bruges 1548 - m. forse Leida o L'Aia 1620). Dette numerosi contributi in vari campi [...] del sec. 16º, ma purtroppo i suoi scritti ebbero scarsa diffusione perché egli scrisse in olandese e la traduzione latina (e francese) apparve assai dopo (Hypomnemata mathematica, 5 voll., 1605-08; Les oeuvres mathématiques, 6 voll., 1634). S. esordì ...
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Architetto, astronomo e matematico (East-Knoyle, Wiltshire, 1632 - Hampton Court 1723). Importante figura di architetto, le cui opere sono caratterizzate dalla varietà delle piante e dagli articolati montaggi [...] da soluzioni concave, fu modificato su pressione delle autorità ecclesiastiche nel definitivo e più tradizionale impianto a croce latina. Il conseguente ampio spazio del transetto spinse W. a ideare un'originale struttura per la cupola (progettata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo Fibonacci
Veronica Gavagna
Leonardo Fibonacci, noto anche come Leonardo Pisano, fu il matematico più importante nell’Occidente latino del 13° secolo. Le sue opere, che rappresentano una summa [...] (1114-1187), e 53 provengono dall’Algebra di Abū Kāmil (850 ca.-930 ca.), della quale però non sono note traduzioni latine disponibili all’epoca (Miura 1981).
Al di là di casi specifici come il precedente, l’individuazione delle fonti del Liber abaci ...
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COMMANDINO, Federico
Concetta Bianca
Nacque ad Urbino nel 1509 da Battista e Laura Bonaventura.
La sua famiglia, di nobile origine, aveva sempre mantenuto stretti legami con i duchi di Montefeltro: [...] stesso traduttore del Pneumatica di Erone. Anzi il Cervini spinge il C. a rivedere, in mancanza dell'originale greco, la versione latina di Moerbeke del De iis quae in aqua vehuntur di Archimede, tanto che gli regala una copia di quest'opera insieme ...
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GALIZIA (Galazia), Nicola
Raffaella De Rosa
Nacque a Napoli il 20 nov. 1663. Giureconsulto, matematico e letterato, fu tra gli amici di Giambattista Vico e come lui fu a lungo perseguitato in gioventù [...] nelle dissertazioni di filosofia, storia, giurisprudenza, matematica, astronomia e nella recitazione di versi in lingua greca, latina, italiana e spagnola.
Alcuni suoi versi sono contenuti nei Vari componimenti per le nozze… Adriano Carafa duca ...
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VIVIANI, Vincenzo
Ettore BORTOLOTTI
Gino LORIA
Matematico, nato a Firenze il 5 aprile 1622, morto ivi il 22 settembre 1703. Fu discepolo, filialmente devoto, del Galilei, quando questi era vecchio [...] fine del sec. XVI, al granduca di Toscana, dal patriarca di Antiochia, e ottenne che'se ne concedesse la traduzione latina al maronita Abramo Ecchellense, e a lui la cura dell'interpretazione matematica. Il contenuto dell'opera di Apollonio fu tenuto ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Gli archimedei e i problemi infinitesimali
Roshdi Rashed
Gli archimedei e i problemi infinitesimali
La storia della geometria infinitesimale, [...] di manoscritti ed evidentemente destinate a questo scopo. In latino la situazione è del tutto diversa. Tradotto da parte di questo argomento è stato trasmesso ai matematici della latinità. Senza voler togliere ogni speranza, ci sembra però difficile ...
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CAMETTI, Ottaviano
Ugo Baldini
Nacque a Gattinara il 4 nov. 1711 da Pietro Antonio e da Veronica Filippone. Compiuti gli studi secondari, decise di darsi alla vita ecclesiastica, e a diciannove anni [...] alla fine del secolo per i loro pregi di chiarezza ed ampiezza di informazione.
La prima opera nota del C. (l'orazione latina tenuta a Pisa nel 1748 per l'assunzione della cattedra non fu infatti stampata né ci è pervenuto il testo manoscritto) è una ...
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Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] e quindi con il passaggio dell’aria attraverso la cavità nasale.
La n italiana è in generale la continuazione della n latina, in qualsiasi posizione: così tra due vocali, sia nel grado tenue (es. vino, lat. vinum), sia nel grado rafforzato (es. penna ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] all'ebraico ebbe termine nel momento in cui fu spinto dal re Roberto d'Angiò, senza dubbio intorno al 1319, a tradurre in latino testi arabi o ebraici. Egli soggiornò a Napoli e a Roma, ma fu ad Arles, nel 1328, che intraprese, su richiesta del re ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...