DA MONTE (De Monte, Dei Monte), Giovanni Battista, dettò Montano
Maria Muccillo
Nacque nel 1489 a Verona, da nobile famiglia, originaria di Monte San Savino (prov. di Arezzo) donde il cognome, primogenito, [...] d'arme" e nipote di Mariotto, collaterale generale della Repubblica veneta.
Studiò a Padova, allievo di M. Musuro nelle lettere latine e greche e di Pomponazzi in filosofia. In medicina gli fu maestro Niccolò Leoniceno le cui lezioni seguì a Ferrara ...
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Nome col quale è noto in Occidente il filosofo e medico musulmano Abū ῾Alī Ibn Sīnā (Afshana, presso Buchara, 980 - Hdmadhān 1037), di stirpe iranica, ma le cui opere sono per la massima parte composte [...] medicina"), stampato nel testo arabo per la prima volta a Roma nel 1593, ma assai studiato nel Medioevo nella versione latina di Gherardo da Cremona (sec. 12°), poi migliorata da Andrea Alpago (1a ed., post., Venezia 1527). Grandiosa opera rivolta a ...
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Medico e arabista (Belluno 1450 circa - Padova 1521), forse della famiglia dei Bongaio (o Mongaio) conti di Alpago. Visse a lungo a Damasco (1487 circa -1517) e a Cipro (1517-1520) come medico dei consolati [...] a lui una revisione della traduzione medievale del Canone di Avicenna e dello Zibaldone di Serapione e la prima traduzione latina di alcuni opuscoli filosofici e di alcuni opuscoli medici dello stesso Avicenna: in esse, l'A. mostra originalità di ...
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DONATI, Marcello
Sonia Pellizzer
Nacque nel 1538 a Mantova da Ettore, orefice da Correggio (secondo alcune fonti anche il D. sarebbe nato a Correggio), e da Laura Pomponazzi, gentildonna mantovana, [...] di Alfonso Pacio, ferrarese, il quale in una lettera del 15 apr. 1570 annuncia che il D. sta traducendo dallo spagnolo in latino "l'opera del dottor Nicolosa", forse Nicolás Monardes, e comunicava di aver ricevuto in dono i libri del D. "de variolis ...
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Medico, naturalista e letterato (Riva del Garda 1484 - Agen 1558); il nome gli deriva dalla sua pretesa discendenza dai Della Scala di Verona. Studente di medicina e di storia naturale a Bologna (dal 1514 [...] di Erasmo da Rotterdam. Meglio rivelò il suo ingegno con il De causis linguae latinae, primo tentativo scientifico di grammatica latina (1540), con gli studî sulle opere botaniche di Teofrasto e del supposto Aristotele (De plantis) e con un lavoro su ...
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Medico (Egina 7º sec. d. C.). Si formò alla scuola alessandrina ed è ricordato quale autore di un compendio in sette libri (᾿Επιτομῆς ἰατρικῆς βιβλία ἑπτά), ricco di notizie preziose e di osservazioni [...] compendio fu tenuto in gran conto dai medici arabi e dalle scuole mediche italiane del Rinascimento; ne fu pubblicata un'edizione latina a Parigi nel 1532, a Venezia nel 1553-67; il testo greco fu pubblicato nel Corpus medicorum graec. IX, 1, 11 ...
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ufàil Medico e filosofo arabo di Spagna (Guadix, Granata, 1100 circa - Marrākesh 1185). Autore del romanzo filosofico Ḥayy ibn Yaqẓān, composto per dimostrare la conciliabilità della mistica con la religione [...] il sostanziale accordo della Rivelazione con la visione dell'universo da lui originalmente acquistata. L'Illuminismo europeo conobbe e apprezzò molto quest'operetta (prima traduzione latina di E. Pocock, col titolo Philosophus autodidactus, 1671). ...
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Con il termine "emoglobinopatie" vengono indicate tutte le patologie, sia quantitative che qualitative, della sintesi dell'emoglobina: le prime sono rappresentate dalle cosiddette talassemie (o thalassaemie), [...] dal gr. ϑάλαϚϚα, "mare", e -αιμία, derivato di α`ιμα, "sangue") rappresenta un'italianizzazione della parola in traslitterazione latina thalassaemia, che fu adottata da C. H. Whipple e W. L. Bradford (1963) nella loro descrizione della cosiddetta ...
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ADAMO DA CREMONA
PPiero Morpurgo
Della sua vita poco si conosce; egli stesso nel prologo del Regimen iter agentium vel peregrinatium si definisce "cantor ecclesiae". Il suo impegno scientifico è legato [...] Bibl.: Avicenna, Libri Canonis, Venetiis 1527; Pietro del Prato, Trattati di mascalcia attribuiti ad Ippocrate, tradotti dall'arabo in latino da Maestro Moisè da Palermo, Bologna 1865; A. Bartoli, Il libro di Sidrach, testo inedito del sec. XIV, ivi ...
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Umanista (n. 1400 circa - m. 1466). Originario dell'Aretino, si laureò nel 1433 in medicina, e per approfondire lo studio del greco soggiornò in seguito (1435-37) a Costantinopoli. Nel 1445 si addottorò [...] di santi, un trattato di arte dialettica, l'opera Orthographia (post., 1471), in cui fissò l'unità ortografica latina delle parole derivanti dal greco. Lasciò inoltre un De medicina et medicis, importante trattato di storia della medicina, contenuto ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...