BRUNO, Ludovico
Gerhard Rill
Nato ad Acqui il 31 ott. 1434, studiò legge e si addottorò in diritto civile e canonico. Ebbe anche cultura umanistica e fu poeta laureato. In data imprecisata si trasferì [...] 31 luglio s'immatricolò all'università. Nel novembre successivo pubblicò per le stampe di Johann von Paderborn alcuni carmi latini per solennizzare il matrimonio di Massimiliano d'Asburgo con Maria di Borgogna e il suo ingresso nei domini ereditari ...
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CHIARAMONTE (Chiaromonte), Andrea, conte di Modica
Salvatore Fodale
Di, nobile famiglia siciliana, nel marzo del 1391 succedette a Manfredi (III) Chiaramonte nella titolarità delle contee di Modica, [...] 1391; al convegno parteciparono i quattro vicari del Regno e i maggiori baroni siciliani di entrambe le "parzialità", latina e catalana. L'alleanza ricevette impulso e sostegno dal pontefice Bonifacio IX, il quale, temendo il passaggio dell'isola ...
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LITOLFI, Annibale
Raffaele Tamalio
Nacque nella seconda decade del secolo XVI, primogenito dei tre figli di un esponente della famiglia Litolfi di cui è ignoto il nome e di Antonia Balliani, dama di [...] giovamento, enumerando con consumata cultura classicista le malattie e i disturbi curabili. Tale perizia poetica nella lingua latina doveva essere di qualità superiore rispetto alle attitudini letterarie in volgare, che L. aveva rivelato in uno ...
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BIANCHETTI, Giacomo
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Figlio di Matteo, nacque a Bologna intorno al 1335.
Secondo il Dolfi, seguito dal Fantuzzi, sua madre fu Isotta Malatesta di Rimini, sposata da Matteo nel 1347; i due sarebbero [...] e, forse, un volgarizzatore di quella parte della cronaca Rampona che dipenderebbe da una terza cronaca probabilmente latina, non trovata, scritta presumibilmente dal Bianchetti. A tale riduzione il frate avrebbe aggiunto, forse fino alla morte ...
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CURIONE, Celio Agostino
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1538 a Salò sul Garda (prov. di Brescia) da Celio Secondo, di nobile famiglia piemontese, e Margherita Bianca Isacchi, del patriziato milanese.
Il [...] del Calcondila e di Paolo Giovio. Sempre nel proemio egli accenna a "molti volumi di scrittori Greci e Bizantini e Latini" nonché ad annali di Arabi e Mauri, senza però menzionare esattamente le fonti. Oltre al De futuris Christianorum triumphis in ...
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EGIDIO (Gilo)
Werner Maleczek
Stando alle sue stesse indicazioni, E. era originario di Toucy presso Auxerre (dip. Yonne, Francia). Non si conosce l'anno della sua nascita, che potrebbe collocarsi nell'ultimo [...] patriarca di Antiochia Bernardo, richiamandosi all'antica tradizione apostolica, non voleva riconoscere il papa quale capo indiscusso della Chiesa latina, né l'autorità dei suoi legati, e per questo Onorio II inviò in Oriente uno dei suoi più abili ...
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GRADENIGO, Iacopo, detto Belletto
Francesca Gambino
Nacque verso la metà del Trecento da Marco, della parrocchia di S. Paolo, discendente diretto del doge Pietro, e da una gentildonna di casa Contarini.
Dopo [...] Gradenigo, a cura di F. Gambino, Bologna 1999.
La fonte principale del poema è il Diatessàron, sia nella versione latina di uno dei numerosi codici derivati dall'armonia evangelica contenuta nel codice fuldense, sia nella versione toscana, mentre la ...
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ELISABETTA di Carinzia, regina di Sicilia
Carmela Maria Rugolo
Nacque, probabilmente a Klagenfurt, intorno al 1300, da Enrico, duca di Carinzia, e da Anna di Boemia.
Come per la maggior parte delle [...] una strategia volta alla definitiva sconfitta della fazione avversa. Sempre a Messina, ormai apertamente schierata dalla parte dei latini, era intenta, qualche mese dopo, ad organizzare il matrimonio fra Matteo e la tedesca Margherita, sua parente e ...
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CORNER, Andrea
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Giorgio di Andrea figlio del doge Marco e di Caterina Giustinian di Giustiniano, nacque a Venezia nel novembre dell'anno 1419. La famiglia possedeva [...] una complessa partita di cui l'indipendenza di Cipro era la posta; insidiato all'interno dall'infida nobiltà greca e latina, premuto all'esterno dai Turchi, dai Veneziani, dai Catalani, a Giacomo non restava che cercare di opporre abilmente gli uni ...
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LEONE (Leone Arciprete)
Paolo Chiesa
Fu al servizio del duca di Napoli Giovanni (III) e di suo figlio Marino (II) intorno alla metà del X secolo; per essi L. si recò a Costantinopoli presso gli imperatori [...] più modesto. La lingua della traduzione è alquanto rozza, ricca di volgarismi e non sempre rispettosa dell'uso corretto del latino, a somiglianza di quella di altri testi scritti in Campania nel X secolo, in particolare del Chronicon Salernitanum; l ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...