CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] sono spesso menzionate in fonti concernenti edifici cultuali o monastici, soprattutto a partire dal sec. 6°, indicate con i termini latini signum in Gregorio di Tours (De gloria martyrum, 76; De miraculis sancti Martini, I, 28; PL, LXXI, coll. 772 ...
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LARI (Lares, Lar)
M. Floriani Squarciapino
Divinità venerate dai Romani. Già gli antichi dibatterono più volte sull'origine del culto di queste prische divinità latine e, sulla scorta delle varie testimonianze, [...] protettrici del focolare o di un luogo. Varî argomenti parrebbero suffragare questa seconda ipotesi: il fatto che taluni scrittori latini li abbiano interpretati come Mani o Larvae (Varrone citato da Arnob., iii, 41); che gli scrittori greci li ...
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Vedi LAVINIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LAVINIO (Lavinium)
F. Castagnoli
Città del Lazio, a 17 miglia a S di Roma, tra Ostia e Ardea, situata in vista del mare (da cui dista quasi 3 miglia) sopra [...] (Museo Naz. Romano). L. è ricordata per l'uccisione che ivi sarebbe avvenuta di Tito Tazio sacrificante ai Penati. Fece parte della lega latina nel VI e V sec. a. C. I Fasti Trionfali (I. It., xiii, 1, p. 99 e 541) ricordano un trionfo dei Romani ...
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LIBER-PATER (o semplicemente libeer)
A. Bruhl
Divinità romana che spesso si confonde con Bacco.
Nonostante la più antica testimonianza epigrafica in lingua latina del suo nome (un cippo di Pesaro), risalga [...] antico di Libera. In realtà si tratta d'una coppia indigena d'origine tracia, alla quale sono stati dati nomi latini. Anche su parecchi bassorilievi rinvenuti in quella regione si vedono il dio e la dea rappresentati con fattura del tutto provinciale ...
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UTILITAS
G. Becatti
¿ W. Koehler
1. Termine critico. - È una qualità che i Romani vogliono trovare associata alla bellezza nelle varie manifestazioni artistiche, poiché l'arte per l'arte è in teoria [...] dell'efficacia dell'arte che arreca utilità e piacere (Memor., viii, xi).
Bibl.: G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951.
(G. Becatti)
2. Personificazione. - Dopo la grande riforma monetaria dell'anno 295, appare sulle monete di ...
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Tecnica di realizzazione della superficie di un corpo duro (pietra, metallo, osso, intonaco ecc.) e, per estensione, il disegno stesso.
Archeologia
I g. possono avere un valore artistico oppure semplicemente [...] indicare il dono agli dei o la proprietà da parte dell’individuo.
Formano un gruppo a sé, di grande importanza, i g. latini trovati sulle pareti delle case e su vari edifici dissepolti a Pompei ed Ercolano, a Ostia, a Roma e in molte altre località ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] , ma la stessa Cuma nel 215 a.C. ricevette 300 Capuani che erano divenuti cittadini romani e nel 180 a.C. il latino divenne la lingua ufficiale della città. Gli stessi Capuani erano cives sine suffragio dal 338 a.C., anche se la stessa Capua e ...
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GRAFICA
G. Becatti
È cosi chiamata presso i Greci l'arte del disegno e della pittura. Plinio il Vecchio ci dice (Nat. hist., xxx, 77) che "prima a Sicione e poi in tutta l'Ellade i giovani liberi solevano [...] abitua a saper vedere la bellezza del corpo. Platone (Gorg., 4S0, c) ricorda la γραϕική insieme alla scultura (ἀνδριαντοποιία) fra le varie arti (v. grapheus; disegno).
Bibl.: G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, pp. 34-40. ...
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PLEIADI (Πληιάδες, Πελείαδες; Pleïades, Vergiliae)
A. Gallina
Nome riferito ad un gruppo di stelle della costellazione del Toro. Gli antichi ascrivevano loro grande importanza poiché vedevano, nel sorgere [...] (Pindaro, Nemea, ii, 16; Schol. ad loc.; Etymol. Magn., s. v. Pleiades), che fu poi ripresa più volte dagli autori latini, presenta Pleione e le sue figlie come compagne di Artemide le quali, inseguite nei boschi da Orione (v.), implorarono aiuto da ...
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POSTUMIO ALBINO, Aulo (A. Postumius Albinus Regillensis)
A. Longo
Su monete coniate nel 49 o nel 43-42 a. C. da Decimo Bruto (che per adozione era entrato nella gens Postumia) è effigiato un Aulo Postumio [...] aveva proposto di identificare il personaggio raffigurato sulla moneta con quello della prima epoca repubblicana, cui fu dovuta la vittoria sui Latini del 496 a. C. presso il lago Regillo; egli pensò anzi che l'autore del conio si fosse ispirato all ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...