Benedettino (Caen 1861 - Orselina, Locarno, 1946). Esperto di questioni di storia monastica, di patrologia, di liturgia antica e di letteratura sacra dell'Alto Medioevo, viaggiò molto per l'Europa scoprendo [...] poi costantemente. Particolare importanza, nella sua opera, hanno, oltre le numerosissime edizioni di testi patristici latini spesso inediti (Sancti Augustini sermones post Maurinos reperti, 1930; S. Caesarii Arelatensis episcopi opera omnia ...
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D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] 1935. Il D. ricevette la prima formazione religiosa e culturale dal suo parroco, don Lopez, che lo avviò allo studio dei classici latini e italiani. Vestì l'abito clericale nel 1828 e gli furono conferiti gli ordini minori nel 1832, ma, a causa delle ...
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GODEPERTO
Vasco La Salvia
Figlio del re longobardo Ariperto I, G. apparteneva alla cosiddetta dinastia bavarese dei regnanti longobardi: suo nonno paterno, Gundoaldo duca di Asti (m. circa 615), e la [...] regum Tuscus, a cura di G. Waitz, ibid., p. 518; Rythmi aevi Merovingici et Carolini, a cura di K. Strecker, Ibid., Poetae Latini aevi Carolini, IV, 2, Lipsiae 1914-23, p. 729; Codice diplomatico longobardo, III, 1, a cura di C. Brühl, in Fonti per ...
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FERRARI CUPILLI, Giuseppe
Donatella Gironi
Nacque a Zara il 4 giugno i 809. Lavorò alla Gazzetta di Zara, nella redazione dell'Appendice, dall'ottobre 1846 all'aprile 1848; scrisse la biografia di M. [...] (Venezia 1846), e vari articoli pubblicati sull'Osservatoredalmata. Fu autore di alcune traduzioni in italiano di testi latini, nonché di due lunari: il Rammentatore zaratino (Zara 1844-1853) ed IlMorlacco, lunario dalmatico cattolico e greco ...
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Sotto questo nome si indica l'autore di un lessico (sec. 11º) largamente usato nelle scuole sino ai tempi dell'umanesimo, intitolato: Elementarium doctrinae rudimentum o De significatione verborum o, più [...] numero di fonti e soprattutto Isidoro e Prisciano, con inserzione anche di non poche voci greche desunte da glossarî greco-latini; l'opera è anche ricca di notizie tratte da Servio, Boezio, Fulgenzio, Macrobio, Remigio d'Auxerre e di molti esempî ...
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Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] ), e la più completa Angeli Politiani opera (Basilea 1553), l'ed. a cura di I. Del Lungo, Prose volgari inedite e poesie latine e greche edite e inedite (1867), e le edd. critiche dovute a A. Ardizzoni (Epigrammi greci, 1951), a A. Perosa (Sylva in ...
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Famiglia di eruditi e bibliotecarî (secc. 16º-17º), originaria di Sulmona. Federico (m. 1590), custode della Biblioteca Vaticana (dal 1557), compilò, insieme col fratello Marino, un nuovo inventario dei [...] (1555 circa - 1606), custode (dal 1594) della Vaticana, questa biblioteca deve l'ordinamento definitivo dei manoscritti greci e latini e cinque tomi dell'inventario. Continuò l'opera di Domenico il cugino Alessandro (1581 circa - 1649), il quale ...
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Erudito (Boulogne-sur-Mer 1661 - Parigi 1733), domenicano. Curò una raccolta critica delle opere di Giovanni Damasceno (Joannis Damasceni opera omnia quae exstant et ejus nomine circumferuntur, 2 voll., [...] testi. Fu anche autore di un compendio storico di tutte le Chiese d'Oriente (Oriens christianus in quattuor patriarchatus digestus, post., 3 voll., 1740) e di tutti i vescovi latini che, dopo le crociate, occuparono i seggi dei quattro patriarcati. ...
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Latinista francese (Lilla 1879 - Parigi 1973), professore alla Sorbona, direttore della Revue de philologie; socio straniero dei Lincei (1947). Fra le opere più importanti: Les éléments dialectaux du vocabulaire [...] (1930), il Dictionnaire étymologique de la langue latine (con A. Meillet, 3a ed., 1951), la Syntaxe latine (con E. Thomas, 1951), Le dialecte ombrien (1961), la raccolta Philologica (3 voll., 1947-65). Ha inoltre curato varie edizioni critiche di ...
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LANDI, Costanzo
Stefano Benedetti
Nacque a Piacenza il 19 marzo 1521 da Gian Lodovico, conte di Compiano e Caselle del Po, e da Lucrezia Scotti dei conti di Sarmato, famiglie entrambe appartenenti alla [...] il L. era rientrato a Piacenza; dell'anno seguente sono le stampe a Ferrara del Lusuum puerilium libellus, raccolta di poesie latine (tip. J. de Buglhat - A. Hucher; in data 7 genn. 1546 la dedicatoria a Giuseppe Ceredo) e dell'Oratio habita Ticini ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...