Filologo, medico e metallurgista tedesco (Glauchau 1494 - Chemnitz 1555). Studiò a Bologna e Padova, addottorandosi in filosofia e in medicina. Medico nella città mineraria di Joachimsthal e quindi (dal [...] , fondatore della mineralogia e della moderna metallurgia. Fra le sue numerose opere, scritte in latino e ricche di citazioni da antichi scrittori greci e latini (che mostrano il suo interesse per gli studî umanistici), sono da ricordare De natura ...
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Teologo e polemista (n. Costantinopoli - m. ivi tra il 1216 e il 1222). Diacono di Santa Sofia, alla morte del fratello Giovanni ne continuò la resistenza contro la gerarchia latina, finché, costretto [...] referendario del patriarca di Nicea (1208) e poi metropolita di Efeso (verso il 1212). Dei suoi scritti ci rimangono un elogio funebre del fratello Giovanni (pubbl. 1907), alcune lettere e operette polemiche contro i Latini, in parte ancora inedite. ...
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ALEANDRO, Girolamo, il Giovane
Alberto Asor Rosa
Pronipote del cardinale omonimo, nacque a Motta di Livenza il 29luglio 1574. Manifestò fin dalla giovinezza una viva inclinazione per la poesia, soprattutto [...] di sette Salmi penitenziali, che furono poi pubblicate a Roma nel 1623; sullo stesso argomento tornava in versi elegiaci latini con gli Psalmi poenitentiales,Tarvisii 1593.
Avviato alla giurisprudenza, compì i suoi studi a Padova, sotto la guida del ...
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DA VERONA, Giberto
Anthony Luttrell
Nacque da Guglielmo, uno dei terzieri ("dominatores tertie partis") del Negroponte, la classica Eubea, e da Elena di Monferrato.
Il padre del D., Guglielmo, era figlio [...] il D. fuggì sulla sua galera nella città di Negroponte, dove fu salvato dall'aiuto dei Veneziani e del duca latino d'Atene. I Latini allora chiesero aiuto a Guglielmo de Villehardouin, principe di Acaia, e a Carlo d'Angiò, re di Sicilia. Circa nel ...
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Letterata (Camerino 1426 - Pesaro 1447), appartenente alla famiglia ducale. Il padre Pier Gentile fu giustiziato nel 1433 per l'inimicizia dei fratelli; nel 1434 la madre, Elisabetta di Galeazzo Malatesta, [...] nella casa paterna di Pesaro. Qui l'educazione letteraria di Costanza fu curata dalla nonna, Battista da Montefeltro, autrice di scritti in volgare e in latino. Nel 1444 sposò Alessandro Sforza signore di Pesaro. Scrisse lettere, orazioni, carmi ...
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CASCIOTTI (Casciotto, Casotti, Caciotti, Cagiotti), Bartolomeo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque agli inizi del sec. XV in Firenze. Nulla sappiamo della sua infanzia e della sua giovinezza, fino al momento [...] troppo bene). Suo uomo di fiducia fu in un primo momento Leonardo Dati, che in proposito inviò al C. almeno tre lettere latine (L. Dati, Epistolae XXXIII, a cura di S. Salvini-L. Mehus, Firenze 1743, nn. XXV, XXVIII, XXIX).
Nella prima, datata 8 dic ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] , dimostrando precocemente la sua attitudine a scrivere versi latini. Fondamentale per il proseguimento dei suoi studi fu dalla corte romana che alimentava insieme anche il mito del latino. Il sacco di Roma segnerà la fine storica di quella ...
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FABIANICH, Donato
Rita Tolomeo
Nato a Pago (Dalmazia) da Giovanni, ancora ragazzo entrò nel convento dell'Assunta dei frati minori osservanti situato nella parte vecchia dell'isola, dove frequentò le [...] il 4 sett. 1836. Gli studi compiuti nel ginnasio superiore di Zara lo avvicinarono ai classici come mostrano i versi latini da lui composti nel 1829 in occasione dell'onomastico del padre guardiano Ante Marinovié. Sempre a Zara portò a termine gli ...
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Poeta (Dublino 1615 - Londra 1669). Attivo durante la guerra d'Irlanda contro gli Inglesi, fu prigioniero a Londra (1642). Liberato, si ritirò a Oxford per 5 anni. Seguì Enrichetta Maria in Francia e in [...] la seconda moglie (1667) che era amante del Duca di York. Più che la tragedia senechiana Sophy (1642) e alcune parafrasi metriche da classici latini, è importante il suo poema descrittivo Cooper's Hiel (1642), in decasillabi armoniosi e limpidi. ...
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S'impadronì del potere (1197) dopo la morte violenta di Ivan I, e restaurò l'Impero bulgaro battendo i Bizantini e i Serbi. Sostenne l'unione tra la Chiesa bulgara e quella di Roma, ottenendo da Innocenzo [...] (1204) a Tirnovo "imperatore dei Bulgari e dei Valacchi". Dopo la IV crociata, vistasi respinta l'offerta di alleanza dai Latini, si accostò ai Greci e sconfisse Baldovino ad Adrianopoli (1205). Poiché le sue mire lo portavano alla unificazione della ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...