CAPPELLARI, Michele
Gino Benzoni
Nacque a Belluno, il 28 genn. 1630, da Giovanni Antonio e da una Livia, in una famiglia già allora d'un certo prestigio - "onesti e civili parenti" dirà il necrologio [...] 1938, p. 373;A. Montesi Festa, Cristina di Svezia, Milano 1938, p. 236;p. 236; P.D.V. (A. Bertagnin), Un grande latinista..., in Il Gazzettino (ed. di Belluno), 14 ott. 1946;A. Alpago-Novello, Ville e case dominicali della Val Belluna, Feltre 1961, p ...
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GALLAVOTTI, Carlo
Roberto Nicolai
Nato a Cesena il 23 genn. 1909 da Giuseppe e da Immacolata Lopiano, si formò sotto la guida del latinista A. Rostagni prima all'Università di Bologna, dove conseguì [...] und Epigraphik, IV (1969), p. 174; Aiace e Pittaco nel carme di Alceo, in Boll. del com. per la prepar. dell'ed. dei class. latini e greci, XVIII (1970), pp. 3-29; L'ode saffica dell'ostracon, in Boll. dei classici, I (1980), pp. 3-24. Per il secondo ...
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Studioso italiano di letteratura latina medievale (Roma 1868 - ivi 1935); allievo di E. Monaci nell'univ. di Roma, nella quale ricoprì (dal 1912), per incarico, la cattedra di letteratura latina medievale. [...] . Studi e ricerche (1958), in cui G. Bertoni ha riunito i suoi articoli più notevoli, e una Storia della letteratura latina medievale dalle origini alla fine del sec. 7° (1960), prima parte di un'opera più ampia lasciata incompiuta. Nel campo degli ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] che chiude la raccolta, la Declamatio, dedicata a lacopo Minut, in cui è presentato un modello di disputa legale esemplato sul latino di Seneca. Il volume ebbe subito una grande diffusione. Nel 1523 se ne stampa a Basilea una seconda edizione rivista ...
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ENRICO da Prato (Hylas o Ila Enrico)
Raffaella Zaccaria
Nacque a Prato probabilmente agli inizi del sec. XV. Scarsissime sono le notizie riguardanti la sua giovinezza e formazione culturale che, peraltro, [...] cosi ricco e vivace come quello fiorentino indusse ben presto anche E. a dedicarsi alla poesia, attraverso la lettura degli autori latini e il componimento di versi, per lo più elegie ed epigrammi, secondo il gusto dell'epoca.
In seguito lo stesso ...
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BORDONI, Faustina
Francesco Degrada
Nacque a Venezia nel 1700, da agiata famiglia. Secondo il Burney, seguito dal Chrysander, dal Fürstenau e dal Niggli, l'anno di nascita dovrebbe farsi risalire al [...] veneziane: le prime testimonianze che si hanno su di lei (alcuni versi anonimi e certi eleganti, maliziosi distici latini di Alessandro Marcello, del quale ella fu amante) la presentano come ammiratissima stella di quell'ambiente raffinato. Ancor ...
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Magistrato e letterato (sec. 13º). Fu giudice a Brescia e rappresentò il Comune nei patti della Lega Lombarda del 1226 e 1231. Nel 1238 difese Gavardo contro Federico II e fu fatto prigioniero: nel 1243 [...] trattatello De arte loquendi et tacendi (1245), compendiato da Brunetto Latini in un capitolo del suo Tresor, e un Liber consolationis et Scrittore dominato da preoccupazioni morali, scarsamente originale, ma preciso e dotato di buona cultura latina. ...
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Prelato e diplomatico (Cremona 1536 - Liegi 1587), studiò legge a Bologna e a Pavia, ove incontrò Carlo Borromeo, di cui rimase amicissimo, seguendolo a Roma; ivi (1560) fu ordinato sacerdote, poi riformò [...] e la riorganizzazione del cattolicesimo in Svizzera, in Germania e nel Belgio. Autore, tra l'altro, di due poemi latini: Borromeis (quattro libri di esametri su s. Carlo Borromeo), e Eucharisterion (sulla battaglia di Lepanto), di lettere e messaggi ...
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Stampatore fiammingo (Alost 1450 circa - ivi 1534); si formò in Italia, forse a Venezia, con N. Jenson. Associato con Giovanni da Paderborn (1473), introdusse la stampa nel Belgio (prime opere: Speculum [...] . Nel 1493 si trasferì ad Anversa; infine, nel 1498, a Lovanio, dove fu attivo fino al 1528. Qui, in stretta relazione con gli umanisti e in particolare con Erasmo, stampò soprattutto classici greci e latini, testi ebraici e opere umanistiche. ...
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LOESCHER, Ermanno (Friedrich Hermann)
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Lipsia il 31 luglio 1831 da Friedrich e da Emilia Muthig.
La sua vocazione fu segnata dal luogo di nascita. Lipsia, centro librario [...] torinese, e la diffusione di grammatiche e classici a uso delle scuole, come la collezione di "Classici greci e latini" con commento, editi nel 1884, che si ricollegavano strettamente alla grande esperienza della scuola filologica tedesca. Per il L ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...