sticometria Procedimento con cui si calcolava la lunghezza delle opere letterarie antiche: per i testi metrici si effettuava secondo il numero dei versi; per le opere in prosa si prendeva come misura base [...] greci hanno una numerazione marginale in centinaia di stichi; al contrario, note sticometriche non sono comuni nei manoscritti latini. Per la prosa (Demostene) fu talvolta usata la colometria, dividendo il testo secondo linee corrispondenti a frasi ...
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ZALDUMBIDE, Julio
Raoul Margottini
Poeta equatoriano, nato nel 1833 a Quito, dove morì nel 1887. Si rivelò con un Canto a la música e chiuse la sua attività con due belle traduzioni: una del Lara di [...] come pochi, e la sobrietà del suo stile e la perfetta fattura dei suoi versi, che accusano allo stesso tempo una cultura classica profonda - sia degli antichi latini e greci, sia degli spagnoli del secolo d'oro - lo segnalano come maestro fra i poeti ...
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ENRICO da Prato (Hylas o Ila Enrico)
Raffaella Zaccaria
Nacque a Prato probabilmente agli inizi del sec. XV. Scarsissime sono le notizie riguardanti la sua giovinezza e formazione culturale che, peraltro, [...] cosi ricco e vivace come quello fiorentino indusse ben presto anche E. a dedicarsi alla poesia, attraverso la lettura degli autori latini e il componimento di versi, per lo più elegie ed epigrammi, secondo il gusto dell'epoca.
In seguito lo stesso ...
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Magistrato e letterato (sec. 13º). Fu giudice a Brescia e rappresentò il Comune nei patti della Lega Lombarda del 1226 e 1231. Nel 1238 difese Gavardo contro Federico II e fu fatto prigioniero: nel 1243 [...] trattatello De arte loquendi et tacendi (1245), compendiato da Brunetto Latini in un capitolo del suo Tresor, e un Liber consolationis et Scrittore dominato da preoccupazioni morali, scarsamente originale, ma preciso e dotato di buona cultura latina. ...
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Erinni
Massimo Di Marco
Demoni greci della vendetta
Le Erinni, divinità dall'aspetto pauroso, identificate a Roma con le Furie, perseguitano i colpevoli dei delitti contro i consanguinei, puniscono [...] della vendetta
Le Erinni appartengono alla generazione più antica degli dei, precedente all'ordine instaurato da Zeus (Giove per i Latini). Sono figlie di Gaia (la Terra) e di Urano (il Cielo). La loro nascita coincide con il primo crimine commesso ...
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Scrittore greco (fine 2º o 3º sec. d. C.), autore di un poema epico Postomeriche (Τά μεϑ' ῎Ομηρον) in 14 canti, a noi giunto; da un passo del poema si deduce che forse era di Smirne. Fu detto Quinto Calabro [...] e Piccola Iliade quasi certamente per via indiretta, attraverso manuali di mitologia. Q. dimostra buona conoscenza dei poeti latini, in particolare di Virgilio. La narrazione è ordinata, i versi sono eleganti, ma l'ispirazione poetica è assente ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] opere di R. Descartes, P. Gassendi, B. Telesio, F. Patrizi, ma anche le Sacre Scritture e, in campo letterario, i classici latini e le opere di Dante, Petrarca, Ariosto, Tasso.
Nel 1680, su consiglio del maestro, il G. si trasferì a Napoli, proprio ...
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GERALDINI (Gerardini, Giraldini), Antonio
Francesco Bausi
Nacque ad Amelia, presso Terni, da Andrea di Giovanni e da Graziosa di Matteo Geraldini, nel 1448 o 1449. Nel De vita Angeli Geraldini (che [...] edita da B. Geraldini, in La vita di… Angelo Geraldini, cit., pp. 529-532, e poi da W.L. Grant, in A Neo-Latin "heraldic" eclogue, in Manuscripta, IV (1960), pp. 151-163, con traduzione inglese (anche questo componimento è nel ms. Vat. lat. 6940, cc ...
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LOSCHI, Niccolò
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Vicenza nel 1415 circa dall'umanista Antonio e dalla nobile milanese Elisabetta Brivio.
La data di nascita, approssimativa, si ricava da due elementi: il ritorno [...] s. e, per il testo, pp. 20 s.). Dall'elenco dello Zaccaria risulta che del L. restano 18 componimenti in versi latini, un sonetto amoroso in italiano (Modena, Biblioteca Estense universitaria, Est. lat., 1096, n. 16 dell'elenco di Zaccaria, p. 17) e ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] si diffonderanno nel Medioevo, si colloca alla sommità del trivium (grammatica, dialettica, r.). La fortuna di cui godettero i retori latini dal 3° al 6° sec. contrasta con la povertà delle opere, per lo più scolastiche (Aquila Romano, 3° sec.; Mario ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...