Poeta greco, il più antico dei poeti greci di cui conosciamo la personalità (di Callino, forse di poco più anziano, sappiamo troppo poco), fiorito intorno alla metà del 7° sec. a. C. (in uno dei suoi frammenti [...] debbono i poeti eolici e a lui risale molto della metrica oraziana. Grandissimo fu l'influsso di A. sui poeti posteriori, greci e latini. A noi sono giunti meno di 300 versi; nessun carme intero.
Vita e opere
Nato nell'isola di Paro e figlio (o ...
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VITTORE, C. Giulio (C. Iulius Victor)
Cesare Giarratano
Retore del sec. IV dell'era volgare, che compose un'ars rhetorica, compilando sei autori: Ermagora, Cicerone, Quintiliano, Aquilio, Marcomanno, [...] sua Institutio oratoria.
Il manuale di Giulio Vittore fu letto nel Medioevo e molto se ne giovò Alcuino. Fu stampato per la prima volta da Angelo Mai nel 1823. La migliore edizione è quella di C. Halm nei Rhetores Latini minores, Lipsia 1863, p. 373. ...
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LAMPUGNANI, Agostino
Fiammetta Cirilli
Discendente da un'antica famiglia, nacque intorno al 1586 a Milano da Pietro Antonio. Alla nascita gli fu imposto il nome di Giovan Battista, che mantenne fino [...] a venir pubblicati nel 1653 a Milano col titolo di Diporti academici. Mise inoltre mano a una raccolta di versi latini identificabili forse con quelli raccolti nei quattro libri che M. Armellini trovò manoscritti nel 1688 a S. Simpliciano.
Superate ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] Nuovi poemetti, dove, nel ricordo dei poemi omerici e de Le opere e i giorni di Esiodo, oltre che dei classici latini, il poeta cantava il suo ideale di una società di piccoli agricoltori, occupata nelle attività dell’anno agricolo, e di conseguenza ...
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Storico e poeta (Napoli 1507 - ivi 1591). In seguito ai contrasti avuti a Napoli col Viceré fu esule una prima volta nel 1540 e una seconda nel 1547, ma rientrò nella sua città nel 1589 e vi ebbe anche [...] regno di Napoli di Pandolfo Collenuccio, è notevole per l'impiego fattovi di cronache e documenti inediti. Scrisse anche carmi latini e rime (più belle di tutte quelle in morte del figlio Alessandro) che, pubblicate nel 1708, piacquero allora per la ...
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Epigrammista greco (n. 320 a. C. circa - m. non prima del 260). Emigrò dall'Italia e peregrinò in povertà per l'Oriente ellenistico e per l'Egitto senza poter tornare in patria. Restano un centinaio di [...] elegante fattura, ispirati alla vita campestre o al mondo borghese; ma solo di rado è sfiorata la poesia. Influenzò largamente la poesia greca successiva (soprattutto Antipatro di Sidone) sino all'età bizantina: fu conosciuto anche da poeti latini. ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] ottica non pare che rimanga traccia, così dei versi volgari, ma è certo che, egli non poté essere scrittore se non latino, di uno stile elaborato e talvolta oscuro. Le poche lettere volgari che di lui si conoscono hanno interesse solo come documenti ...
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CALLIMACO, Angelo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Mazara del Vallo (Trapani), verso la metà del sec. XV, da famiglia di modeste condizioni.
Il suo vero cognome, che egli abbandonò per assumere quello [...] italiana, I, Bari 1966, p. 256; la Vita divi Thomae Aquinatis, ilcarme in 20 distici per Federico di Montefeltro e i 24 epigrammi latini). Per i codici delle opere del C. si veda P. O. Kristeller, Iter Italicum, I, p. 360; II, pp. 90, 103, 126, 143 ...
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DIETAIUTI, Bondie
Liana Cellerino
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Firenze: fiorentino lo dice infatti il cod. Vat. lat. 3793, unico testimone del suo piccolo corpus poetico.
Nessuna [...] Le corrispondenze interne tra la canzone del D. Amore quando mi membra e la canzone S'eo sono distretto jnamoratamente di Brunetto Latini, e soprattutto la collocazione contigua dei due testi nel Vat. lat. 3793 (cc. 181-182), fanno della lirica del D ...
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DOLCE (Dulcis, De Dulcibus), Vittore (Vittore da Feltre)
Giuseppe Biasuz
Nacque a Feltre (prov. Belluno), probabilmente tra il 1380 e il 1385, da Bartolomeo; la data di nascita si può dedurre solo congetturalmente [...] , il D., che sembra non aver lasciato alcuna opera scritta, fu uno dei primi appassionati raccoglitori di codici di classici latini, di scrittori italiani e di giuristi.
Dal suo testamento e, in particolare, da un piccolo gruppo di lettere, si rileva ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...