MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] ; l'anno successivo, rimise in moto la stamperia. Il 28 ott. 1507 gli scrisse Erasmo da Rotterdam per proporgli le sue traduzioni latine dell'Ecuba e dell'Ifigenia in Aulide di Euripide.
Gli confidava che una sua edizione del M. gli avrebbe reso fama ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] del Panormita, studi per una edizione critica, Messina 1954, pp. 67-68; un'antologia di Carmina varia e dell'Hermaphroditus inPoeti latini del Quattrocento, a cura di F. Arnaldi, L. Gualdo Rosa, L. Monti Sabia, Milano 1964, pp. 6-29.
La più antica ...
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COPPOLA, Goffredo
Pietro Treves
Nato a Guardia Sanframondi (prov. di Benevento), il 21 sett. 1898, da Pietro e Maria Ricca, frequentò la facoltà di lettere dell'università di Napoli, e qui fu attratto [...] , svolto in un campo al C. non propriamente familiare, fu la memoria su La grotta della Vipera e l'edizione delle iscrizioni latine e greche ivi incise (nei Rend. d. Acc. naz. d. Lincei, 1932), che non sfuggì al benevolo giudizio di G. De Sanctis ...
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LUIGINI (Luisini, Lovisini), Francesco
Fiammetta Cirilli
Nacque a Udine nel 1524 dal nobile Bartolomeo e da Paola Manini. Ebbe come fratelli minori Luigi e Federico.
Luigi, nato a Udine nel 1526, compì [...] signora donna Giovanna d'Aragona, allestita da G. Ruscelli (Venezia, P. Pietrasanta, 1555, cc. 82 s., 5-8 della sezione latina); l'epigramma posto alla fine della prima parte delle Rime di F. Denalio, allievo del L. a Reggio (Bologna, A. Benacci ...
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Umanista fiammingo (Overijssche, Bruxelles, 1547 - Lovanio 1606). Animato da un atteggiamento sincretistico, fu influenzato soprattutto da Tacito e da Seneca nell'elaborazione delle sue teorie sulla politica [...] contatto con i maggiori rappresentanti del movimento culturale italiano e di frequentare assiduamente le biblioteche, perfezionando sui codici latini la propria cultura classica. Nel 1572 iniziò un viaggio in Germania e accettò una cattedra di storia ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] 1758-60 (cui è premessa una Vita latina rielaborata dalle Memorie del 1756) il B. B. diede notizia anche nel Catal.,I, p. 295, pubblicando il Sermo III con la versione latina dello Stratico a pp. 299-312) cfr. Migne, LXXXIX, coll. 23 s. Dal cod ...
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AUGURELLI (Augurello, Agorelli), Giovanni Aurelio
Robert Weiss
Nacque a Rimini, non nel 1440 o 1441, come fu generalmente ritenuto, ma intorno al 1456, da Giovanni Agorelli. Nulla si sa dei suoi primi [...] all'amico Trifon Gabriele, e in quelli classici. Alla edizione veneziana di Tolomeo del 1511 l'A. contribuì con un carme latino indirizzato al lettore, che veniva informato dell'utilità e del contenuto dell'opera. Del 1511 è pure una lunga lettera in ...
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CAPORALI, Cesare
Claudio Mutini
Nacque in data tradizionalmente fissata al 20 giugno 1531, a Perugia, da Camillo.
Secondo le notizie forniteci dal Cavallucci riguardo alla sua formazione intellettuale, [...] Boccaccio; scorge infine il Bembo, Giovanni Guidiccioni, il Sadoleto, il Della Casa, e sta per vedere i poeti lirici ed eroici latini e greci quando è costretto a interrompere il viaggio per una avventura della sua mula con l'asino Pegaseo.
Riprese l ...
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CONTI (Quintianus Stoa), Giovanni Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque verso la fine del 1484 a Quinzano d'Oglio, nei pressi di Brescia, da Giovanni, originario di Gandino, un paese del Bergamasco, e [...] la Renaissance, Paris 1944, pp. 356 s.; P. Vaccari, Storia dell'università di Pavia, Pavia 1957, p. 81; J. S. Sparrow, Latin verse of the high Renaissance, in Ital. Renaiss. Studies, London 1960, p. 406; V. Cremona, in Storia di Brescia, II, Brescia ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] finché (1316) il padre non lo mandò a studiare legge a Montpellier. Nel 1318 o nel 1319 perse la madre, pianta in versi latini che sono i più antichi rimastici di lui (Epyst. I, 7). Dal 1320, insieme con il fratello, continuò di malavoglia a Bologna ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...