FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] , in Atti della R. Acc. di archeol., lett. e belle arti di Napoli, XXIII (1905), pp. 318-323; R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci ne' secoli XIV e XV, I, Firenze 1905, pp. 48-209 passim; II,ibid. 194, pp. 187 s.; G. Dalla Santa, Di ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] (de Lariua o de Laripa) cui si alterna l'altra, più esatta, di de Ripa (o de Rippa) dei due suoi componimenti latini, De vita scolastica e De magnalibus urbis Mediolani, nonché dell'epigrafe tombale scomparsa verso la fine del '600, ma trascritta da ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] poesia classica, di cui s'era anche occupato negli anni precedenti, cominciando a Bologna le versioni metriche di Teocrito in latino e dell'Ero e Leandro di Museo in castigliano, e pubblicando a Venezia nel 1787 alcune lettere intorno alla traduzione ...
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Gargantua e Pantagruele
Anna Maria Scaiola
Due giganti che sbeffeggiano pregiudizi e potere
Celebre romanzo dello scrittore francese François Rabelais, Gargantua e Pantagruele, composto di cinque libri [...] Utopia ‒ un paese "lontano" ma a volte simile alla regione francese della Loira ‒ manda il figlio a Parigi a studiare gli autori latini e greci, le scienze, la musica; il precettore cura anche la dieta e l'esercizio del corpo dell'adolescente con l ...
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BRUSONI (Brusonio, Brusonius), Lucio Domizio
Gianni Ballistreri
Quasi nulla sappiamo di questo minore umanista, nato a Contursi in provincia di Salerno. Secondo il Licostene fu giureconsulto e dottissimo [...] Seneca, Marziale, Plinio; gli scrittori greci appaiono conosciuti, piuttosto che negli originali, in traduzione o nelle citazioni di autori latini, sì che appare dubbio che il B. fosse così dotto in greco come il Licostene e i vecchi biografi che da ...
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Letterato (Venezia 1470 - Roma 1547). Seguendo a Firenze (1478-80) il senatore Bernardo (v.), suo padre e suo primo maestro, si familiarizzò col volgare fiorentino, dei diritti del quale egli, umanista [...] petrarcheggianti un modello nel Cinquecento ritenuto insuperabile. Per incarico della Serenissima scrisse i Rerum Venetarum libri XII (dal 1487 al 1513), che poi volgarizzò. Lasciò anche eleganti carmi latini e un ricco e interessante epistolario ...
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(gr. Κρόνος) Il più giovane dei Titani della mitologia greca, figlio di Urano (il Cielo) e di Gea (la Terra). Secondo la Teogonia esiodea, C. mutilò il padre che, timoroso di perdere la signoria del mondo, [...] dell’umanità, diviene il sovrano di un mondo fantastico al di là della terra abitata (le Isole Beate).
Il suo culto ebbe per centro Olimpia: le feste in suo onore, le Cronie, si celebravano in Atene d’estate. Dai Latini fu identificato con Saturno. ...
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Heurgon, Jacques
Domenico Musti
Antichista francese, nato a Parigi il 25 gennaio 1903 e ivi morto il 27 ottobre 1995. Per la sua formazione di studioso determinante fu il soggiorno presso l'École française [...] il quale avviò i primi contatti con Roma e con l'Italia. Dal 1931 al 1945 tenne corsi di lingua e letteratura latina nell'università di Algeri, dove conobbe A. Camus. Nel 1944-45, come addetto culturale dell'ambasciata francese di Roma, si adoperò ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] la sua protezione, e fu tra i membri fissi del comitato che redasse l'editto, del quale compilò da solo il testo latino.
Già sotto Massimiliano il B. si era adoperato per l'unificazione di Trieste con gli altri domini asburgici in Italia, in modo ...
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ENOCH d'Ascoli
Paolo Viti
Nacque ad Ascoli, nel Piceno, negli ultimi anni del Trecento o, più probabilmente, nei primi anni del sec. XV, da una famiglia di condizioni modeste.
Il suo nome di battesimo [...] . di scienze storiche, II, Roma 1905, pp. 227-232; A. Rossi Brunori, E. d'A., Ascoli Piceno 1906; R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci ne' secoli XIV e XV, I, Firenze 1907, pp. 57, 109, 140 ss., 150, 209, 212; II, ibid. 1914, p. 29; Id ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...