BOSIO (Bosso, Bossius, Bossus), Iacopo (Giacomo)
Gianni Ballistreri
Nacque in una località imprecisata del Canavese, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XV; il suo nome compare per la prima [...] il duca di Savoia, avendo bisogno di un maestro di lettere latine e greche per il figlio Ludovico, erede al trono, affidò al il principe alla conoscenza e al gusto non solo dei classici latini ma anche della filosofia antica, vero è pure che persino ...
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BOCCABELLA, Paolo Emilio (Aemilius, Paulus Aemilius, Aemilius o Paulus Aemilius Romanus, Aemilius, o Paulus Aemilius Buccabellus, Buccabella o de Buccabellis)
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma nella prima [...] B. fra i letterati che circondavano il raffinato e munifico cardinale di S. Sisto, Pietro Riario, che egli celebrò in numerosi versi latini.
Per il cardinale il B. scrisse anche un poemetto in esametri, il De convivio habito cum Leonora, nel quale è ...
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FOSSA, Evangelista
Cristina Scarpa
Nacque in data imprecisabile comunque nel terzo quarto del XV secolo, a Cremona, in una famiglia tra le più antiche e conosciute della città: l'Arisi sottolinea la [...] , cui il F. restò legato da amicizia tanto da dedicargli la sua Bucholica vulgare. Del Cavazza sono poi alcuni versi latini al lettore che precedono il volgarizzamento dell'Agamennone di Seneca, che il F. diede alle stampe a Venezia, presso "maestro ...
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BARTOLOMEO di Cori (Cordo, Bartolomeo)
Giorgio E. Ferrari
Nacque probabilmente a Venezia (o a Padova) sulla fine del sec. XV. IR noto attraverso il suo poemetto in ottava rima su La obsidione di Padua [...] Padova e suo intrinseco, come appare sia nella dedicatoria della Obsidione al patrizio Leonardo Balbi, sia dai tre susseguenti distici latini: l'una e gli altri stesi dal Lampridio stesso. Al Fulin parve evidente che si trattasse comunque "del libro ...
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BARTOLOMEO del Regno (B. di Giovanni del Regno; Bartholomeus de Regno, de Regno Apulie, Apulus, de Neapoli)
Guido Martellotti
Lettore di grammatica e di retorica nello studio di Bologna alla fine sec. [...] , 514; F. Novati, in Epistolario di Coluccio Salutati, II, Roma 1893, pp. 343 s., n. 1; R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci ne' secoli XIV e XV, II, Firenze 1914, p. 152. il Sabbadini mette ivi a profitto la testimonianza di Benedetto ...
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Ifigenia
Emanuele Lelli
La figlia sacrificata agli dei
Simbolo della prova più grande a cui un dio può sottoporre l'uomo, Ifigenia è una delle figure più tragiche del mito greco. La sua vicenda è stata [...] ? Il mito e soprattutto la sorte di Ifigenia sono stati raccontati in diversi modi dai poeti greci e latini. Le differenti conclusioni dell'episodio danno alla vicenda significati simbolici diversi.
Ifigenia sacrificata: il potere assoluto della ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] di Gefte e il sonetto Eva che specchiasi al fonte, entrambi perduti, e, nel febbraio 1769, un’ecloga dialogata in latino in morte del rettore del collegio, Giuseppe Malmusi.
Sempre legato all’ambiente del collegio fu il primo lavoro a stampa, le ...
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LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] 'epistolario del Panormita, Messina 1954, pp. 15 s., 20, 44, 64, 79, 146, 203-205; R. Sabbadini, Storia e critica di testi latini, Padova 1971, pp. 102, 105-108, 133, 195 s., 200 s., 228, 232, 269, 322; F. Lepori, La Scuola di Rialto dalla fondazione ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] a Roma, dove si trasferi all'età di diciassette anni e completò il suo curriculum con la lettura di classici italiani, latini e greci. La rivoluzione partenopea lo attirò a Napoli e lo vide protagonista sulle rampe del Brancaccio per tutto un giorno ...
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ACHILLINI, Giovanni Filoteo
Teresa Basini
Nacque in Bologna nel 1466 e vi morì il 13 ag. 1538. Fu fratello minore di Alessandro, per il quale nutrì affetto e ammirazione: ne pianse la prematura morte [...] la morte di Serafino Ciminelli da L'Aquila (1500), una raccolta di versi in sua lode e compianto, le Collettanee Grece Latine e Vulgari per diversi Auctori Moderni nella Morte de l'ardente Seraphino Aquilano (Bologna, C. Bazaleri, 1504), che, non più ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...