BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] certa nativa facilità o spontaneità toscana. Nessuna prova, d'altronde, d'un suo amore per i classici greci e latini, sebbene nelle scuole ecclesiastiche avesse di certo appreso abbastanza bene il latinuccio corrente, fino a lasciarne inedite (o ...
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BONI, Mauro
Mara Bonfioli
Nato a Mozzanica (Bergamo) il 3 nov. 1746 da Giovanni Bono e da Stefana Sangiovanni, modesti possidenti, completò gli studi, iniziati con Mauro Bettolini, nei collegi dei gesuiti [...] trent'anni dopo, Ch. Nodier ne riprese la parte sacra nella 1 e 2 edizione della sua Bibliothèque sacrée grecque et latine (Paris 1826 e Bruxelles 1828). Di suo il B. aggiunse, nella seconda parte, il Quadro critico tipografico..., pp. III-LXX, dove ...
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CENCETTI, Giorgio
Massimo Miglio
Nato a Roma il 30 genn. 1908 da Edoardo e da Francesca Monti, appena dodicenne, studente ginnasiale, si era iscritto al gruppo giovanile nazionalista "Ruggero Fauro", [...] . 277-85; G. Battelli, G. C., in Studi romani, XVIII(1970), pp. 477 s.; A. Pratesi, Ricordo di G. C., in La scuola nell'Occidente latino dell'Alto Medioevo (15-21 apr. 1971), I, Spoleto 1972, pp. 113-124; Id., G. C., in Miscellanea, cit., pp. VII-IX. ...
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GABRIELLI, Ottaviano
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Figlio di Giovanni Battista, nacque a Tivoli nel 1572. Nel novembre del 1591 risulta già a Roma dove, presa moglie, teneva una bottega di libraio nel rione Parione. I suoi affari [...] del Trattato dell'arte della pittura uscito nel 1584, sia dell'Idea del tempio della pittura del 1591); e la traduzione latina, pubblicata a Roma nel 1594, del Discorso intorno alle immagini sacre e profane del cardinale G. Paleotti.
Più tardi, tra ...
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BAZALIERI (Baccilieri, Bacillieri), Bazaliero
Alfredo Cioni
Nacque secondogenito da Marco, di famiglia tra le cospicue di Bologna, nella seconda metà del sec. XV, per censo, parentele e amicizie ihustri, [...] ., di cui dopo il 1498 non si hanno più notizie.
La produzione editoriale del B. fu varia: autori classici latini come Cicerone, Ovidio, Erodiano; testi di contemporanei affermati: Recuperationes Faesulanae di Matteo Bossi, Epistolarium novum di G. M ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] sostiene di non aver capito nulla del contenuto della missiva e rimarca di essere stato istruito a comprendere «i caratteri latini e non gli uncini mercanteschi» (Petrucci 2008: 64).
Si deve a Melis (1972) una ricognizione ancor oggi valida sui temi ...
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BETTONI, Nicolò
Francesco Barberi
Nato il 24 apr.1770 a Portogruaro (Venezia) da Giampietro e da Angela Zanon, figlia di Antonio, industriale e noto economista friulano, frequentò per un solo anno la [...] il B. sostenne con la vedova Pomba di Torino a proposito delle collezioni rivali, iniziate dai due editori, di classici latini (Saggio & guerra tipografica, Milano 1820).
Nel luglio 1809 il B. aveva aperto una seconda tipografia a Padova, col ...
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Accademia fondata a Roma nel 1603 da Federico Cesi, Francesco Stelluti, Anastasio de Filiis e Jan van Heeck. Si proponeva di promuovere la rinascita degli studi naturalistici, la cui decadenza i L. ascrivevano [...] di ciascuna classe (Rendiconti e Memorie, le Notizie degli scavi di antichità, gli Atti dei convegni L., i Classici greci e latini ecc.) e assegna annualmente un gran numero di premi culturali e scientifici, fra i quali il premio del presidente della ...
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BARTOLONI, Franco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Alberto e da Maria Letizia Ferrero il 13 giugno 1914 e a Roma compì gli studi, laureandosi in lettere nel 1936 con una tesi su Il Senato romano e [...] la guida di lui uscì nel 1934 il primo lavoro del B., una equilibrata e ancor oggi utile collezione di Esempi di scrittura latina dal secolo I a. C. al secolo XV), mentre il secondo orientò in modo definitivo i suoi interessi inducendolo a studiare i ...
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ANSIDEI, Baldassarre
Jeanne Bignami
Nacque a Perugia il 25 sett. 1555 (secondo il suo epitafio) da Alessandro, appartenente all'illustre casato degli Ansidei di Catrano. Studiò oratoria ed eloquenza [...] e gli succedette nell'insegnamento di oratoria. Nel 1602 passò allo studio di Pisa, dove insegnò lettere greche e latine. Nel 1605, favorito dal cardinale Orazio Acquaviva senior, che aveva studiato in gioventù a Perugia ed era allora maggiordomo ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...