Si definisce normalmente così la disciplina che studia i manoscritti, soprattutto medievali, nel loro aspetto materiale. A partire dagli anni Trenta-Quaranta si è andato sempre più estendendo l'uso di [...] sta rivelandosi negli ultimi tempi un confronto più approfondito con la civiltà libraria di aree linguistiche diverse dalla greco-latina e da quelle dei vari idiomi europei moderni: l'esempio migliore è fornito dai numerosi studi relativi al codice ...
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LUCHINO (Lucchino, Lucrino), Vincenzo
Davide Ruggerini
Di origine bolognese (Ascarelli - Menato, p. 112) o bresciana (Sandal, p. 187), si ignora la data della sua nascita: fu attivo come editore e libraio [...] giugno di quell'anno il L. finanziò la stampa delle Fabulae centum ex antiquis auctoribus delectae tradotte in versi latini dall'umanista cremonese G. Faerno. L'edizione, impreziosita da pregevoli incisioni in rame e munita di un privilegio decennale ...
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BALDINI, Gianfrancesco
Luigi Moretti
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1677 da Bartolomeo e da Maddalena Calvati. Vestì l'abito della Congregazione somasca (1694) e, dopo aver studiato teologia a Venezia [...] sembra essere rimasta l'opera Sulle indulgenze (1743); infine il Mazzuchelli ricorda Li alberi, idillio francese tradotto in versi latini e toscani (Firenze 1751): il testo francese di P. Desforges-Maillard si accompagna a due traduzioni, una di G ...
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GUARNIERI, Francesco
Stefano Simoncini
Nacque da Giacomo in data imprecisata, da collocarsi entro il terzo decennio del sec. XV, probabilmente a Osimo, dove fiorì la famiglia notarile dei Guarnieri.
Fratello [...] chiesa di S. Niccolò d'Osimo, Osimo 1762, p. 33 n. 16; C. Annibaldi, L'Agricola e la Germania di Tacito nel ms. latino 8 della biblioteca del conte G. Balleani in Jesi, Città di Castello 1907, pp. 7-9; G. Mercati, Per la cronologia della vita e ...
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ANTONIO di Mario
Armando Petrucci
Fiorentino, nacque verso la fine del XIV secolo da un Mario di Francesco di Nino, e si dedicò agli studi notarili, conseguendo il titolo di notaio fra il settembre [...] (cfr. Ullman, p. 105, nota 14).
Suoi autori preferiti furono, fra i classici, Eusebio di Cesare, Cornelio Celso, Plutarco (in latino); fra i contemporanei Leonardo Bruni e Matteo Palmieri, della cui opera storica A. eseguì, fra il 1448 e il 1451, le ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] soltanto per un anno, fra il 1724 e il 1725.
Alcune succinte note in italiano poste in fine dell'autobiografia in latino riassumono gli eventi principali del decennio che seguì la laurea, scandito da due brevi rientri a Santa Croce, dal tentativo di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La trasmissione del sapere
Jacqueline Hamesse
La trasmissione del sapere
Durante l'età medievale la trasmissione del sapere scientifico [...] strumenti scientifici si perfezionarono a partire dal XII sec. ‒ quando i testi scientifici arabi giunsero in Occidente attraverso traduzioni latine ‒ e l'astrolabio fu senz'altro lo strumento più diffuso in questo periodo (North 1974); esso aveva la ...
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BUCCI, Agostino
Roberto Zapperi
Nacque a Torino l'8 dic. 1531 da Domenico, medico non privo di interessi scientifici che insegnò nell'università di Torino dal 1532 al 1535. Di lui si ricorda l'opera [...] migliori accorgimenti per evitare il contagio della peste, a meno di non volere attribuire importanza a un opuscolo in latino sul valore nutritivo del vino. La sua sapienza medica egli volle mettere invece a profitto assai inopportunamente in sede ...
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COMIN da Trino
Dennis E. Rhodes
Sebbene C. sia stato uno dei più attivi tipografi di Venezia del sec. XVI, non si conosce circa la sua vita niente di definito. La piccola città di Trino (prov. Vercelli) [...] libri due di Francesco Sansovino (1561). Nel 1568 un importante lavoro linguistico da lui stampato fu il Dittionario volgare et latino. Nel 1569 egli estese la sua attività alla stampa per conto di Marco de Maria di Salerno, un libraio napoletano ...
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CAFA, Pietro
Giuseppe Dondi
L'ipotesi che questo modesto stampatore dell'inizio, del sec. XVI fosse di origine giudaica, oltre che essere sostenuta dal nome (Capha, Cefa, "pietra"), sembrò trovare, [...] 'ignoranza dell'ebraico da parte del C., la produzione della società si rivolse solo a testi prevalentemente già editi, latini o italiani, di contenuto religioso (oltre ai citati, l'Opus passionis Christi meditationum di s.Bonaventura) o scolastico ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...