L'Italia preromana. I siti etruschi: Vetulonia
Anna Talocchini
Mario Cygielman
Vetulonia
di Anna Talocchini
Piccolo centro (etr. vetluna, vatluna, vetalu) della Toscana a nord-ovest di Grosseto, situato [...] V. è ricordata da Dionigi di Alicarnasso (III, 57), insieme a Roselle, Chiusi, Volterra e Arezzo, per gli aiuti che promise ai Latini nella lotta contro Tarquinio Prisco. Per Silio Italico (VIII, 484-489) V. dette a Roma i simboli del potere: i fasci ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] i Focesi.
Il dominio dei territori a S del Tevere cessò alla fine del 6° sec. con la sconfitta di Ariccia inflitta dai Latini, alleati con Aristodemo di Cuma. A Cuma gli Etruschi furono di nuovo battuti nel 474 a.C. Nel 5° sec. ebbero inizio i ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] fondato la città.Il passaggio, prima per metonimia e poi per antonomasia, al significato di 'reggia, p. imperiale' avvenne già nel latino classico e si spiega con il fatto che gli imperatori romani, a partire dallo stesso Augusto (31 a.C.-14 d.C ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] di M. Faietti - K. Oberhuber, Bologna 1988, pp. 21-24; R. Hissette, L'apport de G. M. à la tradition du texte latin d'un commentaire d'Averroès et le spectre de la contamination, in Quaderni per la storia dell'Università di Padova, XXI (1988), pp. 1 ...
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MARIS
S. de Marinis
Nome etrusco di una divinità generalmente considerata come il corrispondente etrusco dell'Ares-Marte greco-romano, ma il cui carattere è in realtà assai mal definito. Infatti il [...] questi specchi. Una scena molto simile è graffita su una cista prenestina, dove però tutte le divinità sono designate con nomi latini; inoltre il fanciullo (uno solo) indicato come Mars poggia su un'urna da cui escono fiamme, è assai più grandicello ...
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BOULARCHOS (Βούλαρχος, Bulārcus)
L. Guerrini
Pittore greco, di origine probabilmente ionica, della seconda metà dell'VIII sec. a. C. circa. Plinio (Nat. hist., vii, 125), ricorda un dipinto di B. che [...] 1904, p. 157; B. Sauer, in Thieme-Becker, V, 1911, p. 213, s. v.; E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., Monaco 1923, I, p. 490, 495, 498; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 141; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1950, p. 217. ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] le sue case e i suoi beni" (Od., XIV, 287-300). Tale duplicità di valutazioni si riscontra anche fra gli autori latini: infatti, se Plinio afferma con enfasi che "i Fenici inventarono i commerci" (Nat. hist., VII, 57, 199), numerose sono le fonti ...
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Anatolia
C. Barsanti
(gr. ᾽Ανατολή)
L'Asia Minore, corrispondente grosso modo al territorio asiatico della Rep. di Turchia, iniziò a essere denominata A. (᾽Ανατολή, sinonimo di Oriente) solo a partire [...] furono alternativamente possesso degli Armeni, dei Bizantini e dei Latini, come per es. Anazarba e Seleucia, che passò del mar di Marmara. Durante il ventennio di occupazione latina essa divenne importante base militare e grande centro commerciale. ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Equi
Giovanna Alvino
Gli equi
Gli Equi si connotano come popolo strutturalmente e linguisticamente differenziato solo alla fine del VI sec. a.C., al termine [...] al gruppo linguistico osco-umbro, gli Equi occupavano un territorio dai limiti imprecisati confinante con i Sabini, i Marsi, gli Ernici, i Volsci e i Latini (Liv., II, 30, 48, 53; III, 1, 4, 6, 8, 25, 66; IV, 49, 51, 53, 55; X, 3, 13). L’area, a ...
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VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
S. Ferri
Nella tradizione manoscritta (De Architectura libri decem) il nome è Vitruvius; è detto Vitruvius Pollio nell'adbreviatus liber di M. Cetius Faventinus (di epoca [...] direttamente e non si sia valso piuttosto di riassunti e di manuali già tradotti e adattati per i costruttori latini. A postulare questa fonte mediata induce la constatazione che può trarsi dalle definizioni vitruviane nelle prime pagine, dove sono ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...