Letterato (Firenze 1499 - ivi 1585). Aderente alla parte repubblicana, non fu accetto ai Medici rientrati a Firenze, sicché dal 1530 al 1532 si ritirò in una sua villa a S. Casciano. Nel 1538 fu però nominato [...] al 1583. Fu eccellente insegnante; curò edizioni e commenti di molti scrittori greci e latini. Scrisse inoltre orazioni, epistole, poesie in latino: cultore del volgare, in questo lasciò un trattatello sulla coltivazione degli ulivi. Importante e ...
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Tipografo e letterato (Napoli 1443 circa - ivi dopo il 1498). Fu protetto ed ebbe uffici dagli Aragonesi. Socio e direttore letterario della tipografia di Sisto Riessinger (la prima in Napoli), poi capo [...] di essa, stampò tra gli altri libri un suo volgarizzamento, infarcito di napoletanismi, della redazione latina della Vita di Esopo e delle 66 favole esopiane medievali in distici latini attribuite all'Anonymus Neveleti. ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] che dal 1481 seguì le lezioni di grammatica di ser Paolo Sasso da Ronciglione nello Studio fiorentino. Fra i classici latini, almeno storici come Livio e Giustino ebbe fra le mani fin dall'adolescenza; e alla piena giovinezza dovrebbe appartenere una ...
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Umanista (Vigevano 1417 - Roma 1475). Nel 1451 era a Roma accolito di Niccolò V; poi al servizio del card. Cusano (1458-64), vescovo di Accia (1461) e quindi (1466) di Aleria in Corsica (dove, però, non [...] si recò mai), bibliotecario della Vaticana, e dal 1472 segretario pontificio. Raccolse ed emendò codici e (dal 1468) curò le editiones principes di molti autori latini per la tipografia romana di C. Sweynheym e A. Pannartz. ...
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Ecclesiastico (Homberg, Renania, 1900 - Friburgo in Brisgovia 1987); prof. all'univ. di Münster e dal 1937 all'univ. Cattolica di Washington, pubblicò tra l'altro i Monumenta ecclesiastica et liturgica [...] (3 voll., 1950-60; trad. it. 2 voll., 1967-69), che presenta gli autori cristiani greci fino al 5º sec. e i latini fino al 3º sec., ed è continuata da una Patrologia, curata dall'Istituto Patristico Augustinianum di Roma, di altri 3 voll., pubblicati ...
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Abate di Saint-Denis (m. 806 o 807); longobardo di origine, fu condotto in Francia col re Desiderio dopo la presa di Pavia, e morto questo, s'accostò al vincitore Carlomagno, il quale come premio per la [...] scoperta della cospirazione di Pipino il Gobbo, suo figlio naturale, lo creò poi nel 793 abate di Saint-Denis. Restano di lui tre epigrammi latini. ...
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IOLANDA di Francia, duchessa di Savoia
François Charles Uginet
Quartogenita del re di Francia Carlo VII e di Maria d'Angiò, nacque a Tours il 23 sett. 1434 e fu battezzata con il nome della nonna materna [...] preuves, Lyon 1660, I, pp. 552-555, 557 s., 564-570; II, Preuves, pp. 403 s., 408-420, 424-428; Chronica Latina Sabaudiae, a cura di D. Promis, in Historiae patriae monumenta, I, Augustae Taurinorum 1840, coll. 646-658; Chronica Juvenalis de Aquino ...
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CICOGNA, Emmanuele Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 17 genn. 1789 da Elisabetta Bortolucci e Giovanantonio, discendente da famiglia candiota aggregata ai cittadini originari. Dopo una prima educazione [...] cose rare e ricercate" (sono sue parole del 1841) sacrificò buona parte dello stipendio con cui acquistò manoscritti rari, classici latini, greci e italiani, opuscoli e libri d'ogni i genere con una assiduità e tenacia misurabili, alla fine della sua ...
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BIANCA, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque ad Avola (Noto) il 4 febbr. 1801, da Corrado e Anna Molisina. Studiò filosofia e discipline matematiche presso il convento dei domenicani della sua [...] giuridici per assecondare il desiderio dei familiari, ma presto se ne distolse per dedicarsi alla traduzione dei classici italiani, latini e greci, ed alle scienze della natura. La lettura di un'opera di Erasmo Darwin nella traduzione del Gherardini ...
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Pensatore spagnolo (Belmonte de Calatayud 1601 - Tarragona 1658). Occupa insieme al Quevedo uno dei primi posti tra i moralisti spagnoli del Seicento; pensatore sentenzioso ed efficace, G. esercitò grande [...] è Agudeza y arte de ingenio (1648), rifusione di una precedente Arte de ingenio (1642), nella quale illustra, con esempi latini, spagnoli e anche portoghesi e italiani, le forme di "concepto", inteso come contenuto, e di "agudeza", concepita come ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...