CIOFANO, Ercole
Vera Lettere
Di nobile famiglia, nacque a Sulmona da Giovanni prima della metà del sec. XVI. Si ignora l'anno di nascita.
Fin da giovane si applicò allo studio del greco e del latino, [...] più tesi e il C. non esitava a qualificarlo come un imbroglione e un ignorante ("non sa metter insieme dieci parole latine") e ad accusarlo di aver copiato una sua operetta sul De officiis di Cicerone facendola stampare sotto il proprio nome per ...
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CAMPEGGI, Annibale
Gino Benzoni
Di nobile famiglia, nacque a Pavia nel 1593 e vi portò a compimento gli studi letterari e giuridici. Si distinse nell'Accademia degli Affidati come fine compositore e [...] di Pavia santificato nel 1904, con un discorso in latino, nel quale l'enfasi mal sopperisce alla mancanza di a Giusto Fontanini, lamentava non essergli "mai occorso di vedere le lettere latine" del Campeggi.
Fonti e Bibl.: La lettera del C. al Molin ...
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BENIGNO, Cornelio
Marcello Gigante
Nato a Viterbo, visse a Roma, dove, nel primo quarto del sec. XVI, esplicò la sua dotta attività di correttore e consulente editoriale durante il pontificato di Giulio [...] B. non sia stato stampato: con gli altri, egli collazíonò infatti il testo greco, ma curò l'edizione della versione latina (di Jacopo Angelo). Tale collaborazione fece sì che taluno definisse il B. "matematico e geografo", mentre fu un buon letterato ...
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CALORIA (Calorius, Calogierus), Caio, detto Ponzio
Enrico Pispisa
Poche e vaghe sono le notizie sulla vita del C., di cui non si conoscono con sicurezza neanche il luogo e la data di nascita.
Sembra, [...] col soprannome di Ponzio, il C. fu uno dei rappresentanti più in vista, tanto da essere oggetto di alcuni epigrammi latini raccolti dal Sanuto (Venezia, Bibl. Marciana, Cod. Lat., XII210) e da essere ricordato dal Castiglione nel Cortegiano (II, 89 ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] apparve nel 1590.
Tra il 1551 e il 1553 il G. si dedicò a un'intensa attività di traduttore sia degli opuscoli latini del filosofo napoletano Simone Porzio, professore a Pisa (Trattato de colori de gl'occhi, 1551; Se l'huomo diventa buono o cattivo ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] 245-253), che aveva giudicato severamente la sua (ibid., XXII [1950], pp. 380-384).
Dal 1949 al 1960 fu professore di latino e greco nel liceo classico «A. Genovesi» di Napoli, un’esperienza che gli rese «familiari» i testi dei classici, facile il ...
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BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] sono i suoi interventi: il 10 genn. è testimonio nel Consiglio dei Savi riunito per la pace detta "del cardinal Latino"; il 18 successivo è proposto come notaio a registrare gli atti di tale pace; e interviene inoltre attivamente in altre sedute ...
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DIONIGI da Borgo Sansepolcro (Roberti, de Roberti, Dionigi)
Maurizio Moschella
Nacque intorno al 1300 a Sansepolcro, nei pressi di Arezzo, forse dalla locale famiglia de' Roberti, della quale però non [...] . 502; Codex diplomaticus Ord. eremit. s. Agustini Papie, a cura di R. Maiocchi-N. Casacca, I, Papiae 1905; G. Boccaccio, Opere latine minori, a cura di A. Massera, Bari 1928, ad Indicem; F. Petrarca, Le familiari, a cura di V. Rossi, I, Firenze 1933 ...
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LAURO, Pietro
Gabriele Dini
I dati biografici sul L. sono scarsi e incerti. Nacque a Modena, o nel territorio, intorno al 1510; la formazione resta sconosciuta. Probabilmente compì studi universitari [...] G. Tiraboschi ricorda la cattiva opinione che del L. ebbe L. Castelvetro - che ne derise la pretesa di tradurre classici latini nonostante la sua scarsa cultura -, ma ne tenta una difesa, sottolineando l'utilità delle sue traduzioni per i buoni studi ...
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DATI, Giorgio
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 25 sett. 1506 da Niccolò di Piero e da Maddalena di Latino Pilli.
Sembra che la famiglia Dati sia arrivata dall'Incisa a Firenze intorno al sec. [...] , esortò l'amico a dare "colle pure vostre, e ornate toscane prose ... a voi vita a noi gloria eterna ... onde'1 latin volgare, moderno adegui il prisco ... Voi solo, con proprio stile, e therna altrui. far potete Fiorenza uguale a Roma" (B. Varchi ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...