Latinista francese, nato a Orléans il 16 marzo 1912, morto a Parigi il 25 luglio 1980. Dopo aver studiato presso l'Ecole des Chartes, divenne professore alla Sorbona e alla iv sezione dell'Ecole Pratique [...] sull'alto Medioevo. Non a caso le prime ricerche di C. si orientarono su due personaggi che al tempo stesso chiudono la latinità e aprono la scena culturale del Medioevo cristiano, Boezio e Cassiodoro, cui C. dedicò vari articoli (Boèce et l'école d ...
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Latinista francese, nato ad Annecy (Haute Savoie) il 13 settembre 1900, morto a Six-Fours (Var) il 20 settembre 1976. Dal 1924 al 1926 soggiornò presso l'Ecole française di Roma; dopo una breve permanenza [...] all'università di Grenoble, fu nominato maître de conferences di Lingua e letteratura latina a Bordeaux; nel 1945 fu chiamato a insegnare alla Sorbona di Parigi, dove rimase fino al 1960, quando assunse la direzione dell'Ecole française di Roma, ...
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Di Capua, Francesco
Enzo Esposito
Latinista (Castellammare di Stabia, Napoli, 1879 - ivi 1957), professore di letteratura latina medievale nell'università di Napoli e poi (dal 1946 al 1950) di letteratura [...] estetica.
Esemplari per tale equilibrio estetico-filologico i seguenti contributi:
Appunti sul " cursus " o ritmo prosaico nelle opere latine di D.A. con note critiche sull'epistole dantesche, Castellammare di Stabia 1919; Note all'espistola di D. ai ...
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Grecista e latinista, nato a Ragusa di Dalmazia il 17 gennaio 1719, morto a Roma il 22 novembre 1794. Giovanetto entrò, in Roma, nella Compagnia di Gesù nel 1734, divenendo con Ruggero Boscovich, uno dei [...] schiera di letterati e scienziati ragusei che la piccola repubblica adriatica diede nel '700 all'Italia. Passò ventisette anni insegnando latino e greco a Fermo, a Città di Castello, a Firenze, e finalmente a Roma, prima a S. Andrea al Quirinale ...
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GAGLIUFFI, Marco Faustino
Eleonora Zuliani
Improvvisatore e latinista, nato nel 1765 a Ragusa di Dalmazia, morto a Novi Ligure nel 1834. Entrato a Roma nell'ordine degli scolopî, per alcuni anni insegnò [...] una nave a Ragusa, celebra le glorie della città. Ma sono notevoli anche le poesie estemporanee (Scherzi estemporanei in latino, Verona 1826), specie quelle dettate al poeta da un viaggio in Svizzera. Soltanto una parte delle sue poesie egli raccolse ...
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LABRIOLLE, Pierre Champagne de
Paul-Marie DUVAL
Latinista e storico della letteratura cristiana, nato ad Asnières (Seine) nel 1874, morto nel 1940. Insegnò dapprima nella università Laval di Montreal, [...] du Montanisme; nel 1913, a Parigi: La crise montaniste; nel 1920 la bella e agile Histoire de la littérature latine chrétienne e nel 1934 La réaction païenne, eccellente studio sulla reazione letteraria del paganesimo contro il cristianesimo nascente ...
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Insigne latinista e giurista, nato a Torino, 28 aprile 1773, e ivi morto il 16 marzo 1838. Dottore in teologia e diritto, entrò nella segreteria di stato del regno sardo, ma l'invasione francese lo costrinse [...] nell'Accademia militare e archeologia nella Scuola di belle arti. Colto nelle lingue classiche ed orientali, lasciò in forbito latino le note orazioni su Clemente Damiano di Priocca (Torino 1813), su Giuseppe Vernazza (ivi 1833), su Tommaso Valperga ...
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LEO, Friedrich
Giorgio Pasquali
Il più insigne latinista della seconda metà del sec. XIX, nato a Regenwalde in Pomerania il 10 luglio 1851, morto a Gottinga il 15 gennaio 1914. Privato docente di filologia [...] memoria, forse definitiva, sul verso saturnio, i varî contributi a testi greci nuovamente scoperti. Delle due storie della letteratura latina (1905 e 1913) ch'egli compose, la seconda, maggiore, è rimasta al primo volume.
Bibl.: M. Pohlenz, in Neue ...
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Scrittrice italiana (Narni 1803 - Firenze 1887); sposò il latinista Michele Ferrucci e lo seguì prima a Ginevra, poi (1844) a Pisa dove egli insegnò. Scrisse versi classicheggianti (Prose e versi, 1873); [...] molto diffusi i suoi scritti pedagogici (Della educazione morale della donna italiana, 1847; Della educazione intellettuale, 1849-51; Letture morali ad uso delle fanciulle, 1851-52; Ammaestramenti religiosi ...
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Filologo classico (Rheinberg 1837 - Bonn 1908), prof. a Friburgo in Br., a Greifswald e a Bonn, socio straniero dei Lincei (1883). Latinista, si dedicò specialmente alla critica del testo, fornendo notevoli [...] edizioni di Frontino (De aquis, 1858), di Petronio (1862), di Persio e Giovenale (1886). Importante è la raccolta dei Carmina latina epigraphica (2 voll., 1895-1897). ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...