Filologo classico (Rheinberg 1837 - Bonn 1908), prof. a Friburgo in Br., a Greifswald e a Bonn, socio straniero dei Lincei (1883). Latinista, si dedicò specialmente alla critica del testo, fornendo notevoli [...] edizioni di Frontino (De aquis, 1858), di Petronio (1862), di Persio e Giovenale (1886). Importante è la raccolta dei Carmina latina epigraphica (2 voll., 1895-1897). ...
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Stampatore ed erudito (Venezia 1512 - Roma 1574), terzo figlio di Aldo il Vecchio. Scolaro di G. B. Egnazio, fu esperto di letteratura latina e buon latinista. Dal 1533 diresse la tipografia paterna, specializzandosi [...] all'Accademia Veneta e dal 1561 al 1570 a Roma, chiamato da papa Pio IV, la Stamperia del popolo romano. Il figlio Aldo raccolse molte prefazioni da lui dettate per testi latini (1580). Compose dissertazioni su antichità romane e commentò Cicerone. ...
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Uomo politico, teologo e umanista spagnolo (Cuenca 1490 circa - Vienna 1532), fratello di Juan. Letterato di grande finezza, entrato al servizio di Carlo V ne divenne segretario e "latinista" ufficiale, [...] e lo accompagnò in varî viaggi. Oltre a un'ampia corrispondenza (notevole quella con Erasmo), lasciò una relazione sulla battaglia di Pavia del 1525, il Lactancio y un arcediano. Diálogo en que particularmente ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] 1758-60 (cui è premessa una Vita latina rielaborata dalle Memorie del 1756) il B. B. diede notizia anche nel Catal.,I, p. 295, pubblicando il Sermo III con la versione latina dello Stratico a pp. 299-312) cfr. Migne, LXXXIX, coll. 23 s. Dal cod ...
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BONAMICI, Filippo Maria
Gaspare De Caro
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 26 febbr. 1705 da Francesco, modesto mercante, e da Maria Felice Rigola. Era fratello di Castruccio, noto latinista e militare [...] diverse Rime, per la maggior parte d'Occasione, che nulla aggiungono alla fisionomia dello scrittore e poco a quella del retore in latino.
Il B. morì a Roma nel 1780.
Fonti e Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, pp ...
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Umanista e filologo (Monteuil-sur-Mer, Piccardia, 1520 circa - Parigi 1572); dopo due lunghi viaggi in Italia (1549-53 e 1556-60), fu nominato prof. di greco al Collegio di Francia (1560-72). Eccellente [...] latinista, curò edizioni di Lucrezio (1564), di Orazio e di altri autori latini. ...
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Cardinale (Roma 1540 - ivi 1603). A undici anni già improvvisava poesie e musica, di qui il soprannome di Poetino. Professore allo studio di Ferrara (1557), fu poi chiamato a Roma da Pio IV che lo nominò [...] per suggerimento di s. Carlo Borromeo e ispirato ai principî morali ed educativi della Controriforma. Per il suo elegante stile latino l'A. fu considerato successore del Bembo; fu uno dei revisori della Gerusalemme Liberata del Tasso, della quale non ...
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ZANONI, Antonio
Gaetano Petrotta
Scrittore albanese, nato a Durazzo nel 1863, morto il 16 febbraio 1915 a Scutari. Compiuti i primi studî nel collegio pontificio di Scutari, nel 1879 entrò nella Compagnia [...] Scutari per 22 anni esercitò il suo ministero, insegnando anche nel collegio francescano e nel seminario pontificio.
Dotto grecista e latinista, lo Z. non trascurò mai lo studio della lingua patria che egli usò da maestro nei suoi numerosi scritti in ...
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BALBIS, Silvio Saverio
Mario Cacciaglia
Di famiglia saluzzese, nacque a Caraglio il 29 ott. 1737 da Francesco Antonio e da Agata Teresa Bonifanti di San Benedetto. A quindici anni, dopo aver vestito [...] , entrò nel Regio Collegio delle scuole di Saluzzo, dove fu allievo di don Francesco Bernardi, che v'insegnava retorica, e del latinista Giacinto Colomba. Passò, in seguito, all'università di Torino, dove frequentò le lezioni di G. S. Gerdil, di C. I ...
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BENINI, Vincenzo
Gian Franco Torcellan
Nacque a Cologna Veneta, nel Vicentino, il 24 maggio 1713, da Vincenzo, speziale, e da Francesca Rossi. Nel 1730 iniziò gli studi di medicina addottorandosi nel [...] una stamperia a Cologna fu raggiunto. L'intenzione del B. nell'inaugurare la sua attività era quella di pubblicare classici latini e italiani annotati e curati da lui stesso, e bene lo rappresentava in questa sua aspirazione il motto che egli aveva ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...