PETRI, Olaus (nome latinizzato di Olof Petersson)
Giuseppe Gabetti
Riformatore svedese, nato a Örebro nel 1493, morto a Stoccolma il 19 aprile 1552. Studiò a Uppsala, poi dal 1516 al 1518 a Wittenberg, [...] dove fu scolaro di Melantone e di Lutero. Assunto nel 1520 come insegnante nel seminario di Strängnäs, vi professò apertamente le nuove idee: minacciato di processo, fu salvato da Gustavo Vasa, città, ...
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PATRIZI (o Patrizzi), Francesco (latinizzato in Franciscus Patricius, donde anche Francesco Patrizio)
Guido Calogero
Filosofo e letterato italiano del Rinascimento, nato a Cherso nel 1529, morto a Roma [...] nel febbraio 1597. Dopo avere studiato a Padova, dove ebbe tra i suoi maestri il Robortello, pubblicò nel 1553 alcuni opuscoli di argomento morale ed estetico; poi, dopo un soggiorno nel suo paese, stampò ...
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Averroe
Averroè nome latinizzato di Abū al-Walīd Muḥammad ibn Aḥmad ibn Muḥammad ibn Rushd (Córdoba 1126 - Marrakech 1198) filosofo, medico e giurista arabo spagnolo. Gli si deve la traduzione dal greco [...] delle opere di Aristotele (→ logica) ...
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Mohr
Mohr Jørgen latinizzato in Georgius Mohr (Copenaghen 1640 - Kieslingswalde 1697) matematico danese. I suoi contributi più noti riguardano le costruzioni geometriche con riga e compasso o con il [...] solo compasso. Dimostrò infatti che tutti i problemi risolubili con riga e compasso sono risolubili anche con il solo compasso e che invece non è possibile risolvere tali problemi con l’uso della sola ...
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BAUER (Pauer, latinizzato Agricola), Giuseppe
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Tedesco, fu attivo in Roma come maestro argentiere dal 1739. Abitò ed ebbe bottega presso S. Maria in Vallicella, poi a piazza [...] dell'Orologio, e coprì le cariche di console e camerlengo nella Università degli orefici. Fu argentiere di casa Pallavicini e vari suoi lavori figurano tra le ricevute dei pagamenti nell'archivio di questa ...
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ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] l'Accursio, Francesco Accursio, Bono Accursio, Accursio Azzone o Azzonio)
Piero Fiorelli
Della sua nascita e delle sue origini non si hanno altre notizie che quelle fornite da F. Villani nel De origine ...
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Nome con cui, dal nome latinizzato del luogo di nascita, è conosciuto l'umanista Bartolomeo Sacchi (Piàdena 1421 - Roma 1481). Precettore dei figli di Ludovico Gonzaga, nel 1457 passò a Firenze dove divenne [...] familiare dei Medici; di qui nel 1462 si trasferì a Roma, forse col cardinale Francesco Gonzaga di cui fu segretario; nominato abbreviatore apostolico da Pio II, scrisse al suo successore Paolo II, che ...
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PRAETORIUS, Abdias
È il nome latinizzato di Gottschalk Schulze, teologo protestante, nato il 28 marzo 1524 a Salzwedel (Magdeburgo), morto il 9 gennaio 1573 a Wittenberg. Filologo di valore, divenne [...] professore d'ebraico a Francoforte sull'Oder; ben presto fu implicato in una lunga controversia con Andrea Musculus, contro il quale il P. sostenne recisamente la necessità delle buone opere. Dopo aver ...
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GUGLIELMO di Ware (o Warre: latinizzato in Guarra)
Guido Calogero
Francescano, docente verso la fine del sec. XIII all'università di Parigi. Risulta che sia stato maestro di Giovanni Duns Scoto.
La sua [...] opera principale è il commentario alle Sentenze del Lombardo (ne sono edite solo alcune parti: il trattato circa l'immacolata concezione, Quaracchi 1904; due Quaestiones circa la dimostrazione dell'esistenza ...
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PISTORIUS, Johann
Di questo cognome (latinizzato da Becker) e di egual nome vi furono due personaggi, padre e figlio, dei quali il primo da cattolico diventò protestante, e il secondo da protestante [...] diventò cattolico.
I. La sua patria e data di nascita è ignota. Era chierico a Nidda (Assia) - donde il suo epiteto di Niddanus - quando aderì alla Riforma. Divenne parroco protestante, e poi sovrintendente ...
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latinizzamento
latiniżżaménto s. m. [der. di latinizzare], letter. – L’opera, il fatto di latinizzare (meno com. di latinizzazione): l. di un popolo, di un cognome, ecc.
latinizzare
latiniżżare v. tr. e intr. [dal lat. tardo latinizare «tradurre in latino»]. – 1. tr. Adattare al sistema linguistico latino, dare forma latina a parole appartenenti ad altra lingua: i Romani latinizzarono molti vocaboli greci;...