Poeta (Mantova 1491 - monastero di Campese, Bassano, 1544). Entrò nel 1508 tra i benedettini; non ha fondamento storico la notizia, dataci da lui stesso, d'essere egli stato a Bologna allievo di P. Pomponazzi. [...] l'ordine, con permesso pontificio; vi rientrò nel 1530. L'opera sua principale è il corpus di scritti in latinomaccheronico (macaronices libri; opus macaronicorum), noto con il titolo Maccheronee, pubblicato con lo pseud. di Merlin Cocai, che F ...
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Poeta in dialetto romanesco (Viterbo 1864 - Roma 1942). Impiegato postale, collaborò, spesso sotto lo pseudonimo di Guido Vieni, a numerosi giornali e periodici, fra cui Il Travaso delle idee, con versi, [...] oltre che romaneschi, in latinomaccheronico. E la sua poesia è infatti una sorta di arguta, felice contaminatio fra il mondo classico, di cui fu buon conoscitore, e quello popolaresco (Traduzzione in lingua romanesca de certi sonetti d'Orazzio, 1892 ...
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Poeta provenzale (n. Solliers, Tolone, inizî sec. 16º - m. dopo il 1563), noto anche come Antoine de La Sable. Fu giudice a Solliers e Saint-Rémy. È autore di poemi in latinomaccheronico a imitazione [...] del Folengo. Fra questi Meygra entrepriza catoliqui imperatoris ecc. (1537), sulla spedizione di Carlo V in Provenza, e una specie di trattato giocoso di danza ...
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Pseudonimo di un ignoto autore (sec. 18º) di un trattato sul gioco del tressette, De regulis ludendi ac solvendi in mediatore et tresseptem, in latinomaccheronico. Le sue regole sono ancor oggi proverbiali. ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] esperto di lingue antiche, greca ed ebraica, oltre che latina. In una personalità di studioso per vari aspetti contraddittoria personaggi maggiori vi sfuggirono.
Le composizioni in latinomaccheronico, i numerosissimi versi in dialetto napoletano, ...
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FOLENA, Gianfranco
Lorenzo Renzi
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 9 apr. 1920 da Umberto e da Nora Alberti. Di famiglia toscana, si formò alla Scuola normale superiore di Pisa e all'università di Firenze. [...] messi in ombra dal fiorentino. Mostrò inoltre un acuta curiosità per le manifestazioni di plurilinguismo letterario, a partire dal latinomaccheronico. Sempre più, con il passare del tempo e l'avanzare della sua ricchissima produzione, i lavori del F ...
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BOLLA, Bartolomeo
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Poeta bergamasco vissuto fra il sec. XVI e il XVII. Le notizie che possediamo sulla sua vita, sono scarsissime e confuse.
Sostanzialmente sulla scorta delle informazioni contenute [...] (che comprendono anche i Poemata Italica) e la Quinta Esentia. Si tratta di versi di occasione, parte in latinomaccheronico o misto all'italiano, e parte in italiano, dedicati per matrimoni, battesimi o ragioni diverse a protettori, generalmente ...
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CAPASSO, Giambattista
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Grumo Nevano (presso Aversa) nell'anno 1683, terzogenito di Silvestro e di Caterina Spena. Egli compì i suoi primi studi sotto la guida del fratello [...] l'avvento a Napoli di Carlo di Borbone, nel 1735.
Oltre a pochi versi d'occasione scritti in vernacolo, latino e latinomaccheronico, sotto l'influenza del fratello maggiore, che fu un discreto poeta dialettale, il C. compose l'Historiae philosophiae ...
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CORADO
Paolo Procaccioli
Vissuto a Padova nella seconda metà del Quattrocento, C. non è altrimenti conosciuto che per un poemetto macaronico in esametri, la Tosontea, dove si definisce "vir amaistratus".
L'opera [...] 'analisi del linguaggio della Tosontea (confrontato con quello della Macaronea e del Nobile Vigonce Opus) in U. E. Paoli, Il latinomaccheronico, Firenze 1959, pp. 248-252.
L'attribuz. a C. del Nobile Vigonce Opus in I. Paccagnella, La mediazione di ...
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Famiglia mantovana, nobile, ebbe titolo marchionale nel 1650. Tra i suoi membri si ricordano: Benedetto, segretario e confidente d'Isabella d'Este fino al 1515 e i suoi figli, Lelio, Camillo e Ippolito. [...] (1497-1560) scrisse poesie in latino e in maccheronico. Camillo (1504-1548), corrispondente dei Gonzaga dalla corte cesarea, lasciò importanti carteggi. Ippolito (Mantova 1511 - Roma 1580), erudito, poeta in latino e volgare, traduttore dal greco e ...
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maccheronico
maccherònico (meno com. maccarònico o macarònico) agg. [der. di maccherone, nell’espressione latino maccheronico, equivalente a latino di cucina, usata dagli umanisti per satireggiare il cattivo latino dei cuochi di convento]...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...