FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] -408; C.F. Goffis, Per la biografia dei Folengo, in Rinascimento, XI (1960), pp. 193-206; U.E. Paoli, Il latinomaccheronico, Firenze 1959; C. Segre, Lingua stile società, Milano 1963, ad Ind.; G. Contini, La poesia rusticale come caso di bilinguismo ...
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SARTORI, Giovanni
Leonardo Morlino
SARTORI, Giovanni. – Nacque il 13 maggio 1924 a Firenze da Dante e da Emilia Quentin.
Figlio unico, subito rivelatosi un enfant prodige, si laureò nel 1946 in scienze [...] quello comune, al punto che altre leggi elettorali poi discusse sarebbero state chiamate anch’esse, per imitazione, in latinomaccheronico (Italicum). In ogni caso non vi è dubbio che in quegli anni Sartori divenne un intellettuale letto e influente ...
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MONETI, Francesco
Lisa Roscioni
– Nacque a Cortona da Serafino di Antonio e da Angiola Infregliati e fu battezzato nella cattedrale della città il 16 ott. 1635 con il nome di Antonio.
Il padre, di umile [...] ad similitudinem Officii (in Torti, pp. 239-257) nella quale si burlava dei suoi confratelli, una Laurea doctoralis in latinomaccheronico (in Manni, pp. 120-123), alcuni sonetti contro i gesuiti e molti altri versi sparsi. Particolarmente violenta e ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] esperto di lingue antiche, greca ed ebraica, oltre che latina. In una personalità di studioso per vari aspetti contraddittoria personaggi maggiori vi sfuggirono.
Le composizioni in latinomaccheronico, i numerosissimi versi in dialetto napoletano, ...
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FOLENA, Gianfranco
Lorenzo Renzi
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 9 apr. 1920 da Umberto e da Nora Alberti. Di famiglia toscana, si formò alla Scuola normale superiore di Pisa e all'università di Firenze. [...] messi in ombra dal fiorentino. Mostrò inoltre un acuta curiosità per le manifestazioni di plurilinguismo letterario, a partire dal latinomaccheronico. Sempre più, con il passare del tempo e l'avanzare della sua ricchissima produzione, i lavori del F ...
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BOLLA, Bartolomeo
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Poeta bergamasco vissuto fra il sec. XVI e il XVII. Le notizie che possediamo sulla sua vita, sono scarsissime e confuse.
Sostanzialmente sulla scorta delle informazioni contenute [...] (che comprendono anche i Poemata Italica) e la Quinta Esentia. Si tratta di versi di occasione, parte in latinomaccheronico o misto all'italiano, e parte in italiano, dedicati per matrimoni, battesimi o ragioni diverse a protettori, generalmente ...
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CAPASSO, Giambattista
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Grumo Nevano (presso Aversa) nell'anno 1683, terzogenito di Silvestro e di Caterina Spena. Egli compì i suoi primi studi sotto la guida del fratello [...] l'avvento a Napoli di Carlo di Borbone, nel 1735.
Oltre a pochi versi d'occasione scritti in vernacolo, latino e latinomaccheronico, sotto l'influenza del fratello maggiore, che fu un discreto poeta dialettale, il C. compose l'Historiae philosophiae ...
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CORADO
Paolo Procaccioli
Vissuto a Padova nella seconda metà del Quattrocento, C. non è altrimenti conosciuto che per un poemetto macaronico in esametri, la Tosontea, dove si definisce "vir amaistratus".
L'opera [...] 'analisi del linguaggio della Tosontea (confrontato con quello della Macaronea e del Nobile Vigonce Opus) in U. E. Paoli, Il latinomaccheronico, Firenze 1959, pp. 248-252.
L'attribuz. a C. del Nobile Vigonce Opus in I. Paccagnella, La mediazione di ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] . lomb., XIII (1886), p. 81 s; V. Rossi, Di un poeta maccheronico e di alcune sue rime ital., in Giorn. stor. della lett. ital., XI veneto, XXVII(1914), pp. 239 s. (dà notizia di un componimento latino del C.); G. Bertoni, N. L. C., in Giornale stor. ...
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CARA (di Cara, Kara), Pietro
Angela Dillon Bussi
Nacque a San Germano Vercellese, figlio di Giovanni, intorno al 1440, da una famiglia che prima di lui non aveva mai avuto componenti illustri e che [...] lettere, giungesse a Bologna già con una buona conoscenza del latino e, in misura minore, del greco. La residenza in da Mantova, un curioso tipo di umanista divenuto poi poeta maccheronico, e le lettere adulatorie di Ubertino Clerico, che fu maestro ...
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maccheronico
maccherònico (meno com. maccarònico o macarònico) agg. [der. di maccherone, nell’espressione latino maccheronico, equivalente a latino di cucina, usata dagli umanisti per satireggiare il cattivo latino dei cuochi di convento]...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...