Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] la coesistenza di civili e barbari, di vinti e vincitori, di Latini e Goti. Lo spirito di universalità, ch'era stato anche in Roma 1545). Ma i tentativi di fusione del movimento umanistico con quello della Controriforma in pratica non poievano dare ...
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Informatica umanistica
Giovanni Adamo
Tullio Gregory
Parte introduttiva
di Giovanni Adamo
L'espressione informatica umanistica è stata coniata all'inizio degli anni Novanta sul modello di locuzioni [...] di autori a lui collegati; dieci milioni e mezzo di parole latine ne costituiscono la trama. L'opera, accolta in un primo a cura di G. Adamo, Roma 1989.
T. Orlandi, Informatica umanistica, Roma 1990.
Informatica e scienze umane. Lo stato dell'arte, a ...
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Epigramma, secondo il valore della parola greca, vuol dire iscrizione, e dallo scopo poetico di lasciare il ricordo d'una vita, d'un'impresa, d'un'offerta, ecc., nacque questo breve componimento letterario [...] Landor, il quale però, lasciato l'epigramma di lingua inglese, amò riprendere la tradizione umanistica, scrivendo i più e i migliori dei suoi epigrammi in latino.
d) Germania. - La storia dell'epigramma ha avuto invece in Germania uno svolgimento ...
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ORAZIO Flacco, Quinto (Q. Horatius Flaccus)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
I termini della sua vita vanno dall'8 dicembre del 65 al 27 novembre dell'8 a. C. Sono 57 anni dei più agitati e decisivi [...] il Poliziano studiò O. da filologo e poeta; e come poeta latino imitava le odi d'O. l'Ariosto, che in verso italiano ne Giovanni Cotta, Marc'Antonio Flaminio contribuirono allo sviluppo umanistico della lirica, ch'ebbe un evidente riflesso nei saggi ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] Trebisonda, Ognibene Leoniceno, F. Maturanzio, così che il moto umanistico trovò larga diffusione; e si venne preparando quel clima di di Crescenzio (1490), Euclide (1491) e i testi latino e greco dell'opera Erotemata di Costantino Lascaris e Manuele ...
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GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] del dire, prima in base alla lingua greca, poi anche alla latina. Legate all'indagine sull'essenza dell'arte sono bensì le speculazioni dei della letteratura in volgare e il principio umanistico dell'imitazione portano al sorgere della grammatica ...
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Figura simbolica, di solito accompagnata da un motto e da una dichiarazione in versi, talvolta anche da un commento in prosa.
Il primo a usare la parola in questa accezione fu Andrea Alciato, nel suo Emblematum [...] Amsterdam 1624.
Il testo degli emblemi è di solito redatto in latino, ma specialmente gli emblemi olandesi, e soprattutto gli amatorî, sono . Degli emblemi, come di altre forme della cultura umanistica, si servirono i gesuiti per la diffusione di idee ...
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. Sebbene non sia sempre possibile distinguere la letteratura propriamente fiamminga da quella dei Paesi Bassi del Nord (v. belgio: Letteratura; olanda: Letteratura; paesi bassi: Letteratura), che hanno [...] sapere scientifico presso la borghesia che non leggeva più il latino: le sue enciclopedie abbracciano il mondo della natura, e vigorose canzoni dei gueux. Nello stesso tempo lo spirito umanistico penetra nella letteratura popolare, e G. van der Noot ...
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Nacque a Bene Vagienna (Cuneo) secondo ogni probabilità nel 1533. Nulla o quasi si sa della prima parte della sua lunga vita: poiché solo dopo i quarant'anni egli incominciò a scrivere e a far parlare [...] per attendere ad impegni che non conosciamo. Della sua cultura umanistica dette un saggio non privo di eleganza in un poemetto di seguirono moltissime, in 10 anni ben 17, e tre traduzioni in latino, e in quasi tutte le lingue europee; se ne fecero ...
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HOBBES, Thomas
Guido Calogero
Filosofo inglese, nato a Westport (Malmesbury) il 5 aprile 1588, morto a Londra il 4 dicembre 1679. Baccalaureus a vent'anni, dovette interrompere per ragioni pratiche [...] aveva fatto d'altronde precedere un'accurata preparazione umanistica, con gli studî classici che aveva curati Vitae auctarium di J. Aubrey, scritto in inglese e poi tradotto in latino, e una Vita carmine expressa, scritta da H. nel 1672. Da ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...