BOTTACCHIARI, Rodolfo
Luciano Zagari
Nato a Genga (Ancona) il 18 maggio 1885 da Ettore e da Sestilia Narducci, fu discepolo di Cesare De Lollis, che lo chiamò a collaborare alla Cultura.
L'attività [...] tedesca" e dei suoi rapporti con il mondo latino e italiano.
Insegnante di ruolo nelle scuole medie . 213-236, in cui si insiste sul topos della conquista di un umanistico equilibrio da parte del Goethe "italiano"; Esiste un'unità ideale nel Faust ...
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BUONAIUTI (Bonaiuti), Niccolò
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze, forse intorno al 1360, da Michele, che risulta iscritto all'arte della lana nel 1401; le uniche, frammentarie notizie che possediamo [...] ripetizione degli schemi retorici genera piuttosto un discorso goffo e prolisso; il suo faticoso latino ignora il nuovo gusto umanistico, riproducendo sostantalmente quello medievale. Quando il B. scrisse il "testamento", non aveva completato la ...
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SPIRA, Fortunio (nome umanistico di Sebastiano Spira)
Paolo Procaccioli
– Nonostante nel testamento si dicesse «nobile viterbese» e come viterbese fosse noto a Venezia, Spira era nato a Bomarzo da ser [...] Giovanni di ser Nicolò e da Susanna di ser Anselmo sul finire del Quattrocento. Della famiglia sono noti i fratelli Latino e Anselmo e la sorella Coridonia.
Non si hanno notizie sulla sua formazione, che dovette essere di buon livello dal momento che ...
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CAETANI (Caietanus, Gaietanus, Galetanus, Alexandreus), Daniele
Roberto Ricciardi
Nacque a Cremona nel 1461 da Alessandro Caetani e compì i primi studi nella sua città sotto la guida di Antonio Frigerio, [...] p. 327).
Dopo aver ricevuto una accurata istruzione di tipo umanistico, il C. ben presto ricoprì importanti incarichi di insegnamento; dallo stesso C. di traduzioni dal greco in latino, di discussioni erudite intorno alla Geografia di Tolemeo). ...
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CORREA, Tommaso
Francesca Romana De Angelis
Nacque a Coimbra nel 1536.
Della sua vita non si hanno notizie precise e neanche si conoscono il periodo o i motivi personali che dal Portogallo lo condussero [...] scala speciale, tuttavia ebbe un modesto concetto dell'insegnamento umanistico, come si rileva dalla lettura del discorso che pronunciò contributi sul piano dello studio diretto dell'antichità latina, il C. pubblicò anche brevi composizioni che ...
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CONFORTO da Costozza (Confortus Pulex)
J. Kennet Hyde
Nacque intorno al 1300 da Giambono di Giacomo, probabilmente a Costozza.
Che C. sia nato verso il 1300 si deduce dal fatto che il suo nome compare [...] che si ratta di un'opera di tip piuttosto privato che pubblico. È evidente, dal latino semplice e vicino al volgare che C. non condivideva il gusto umanistico del fratello Enrico, e non cercava di emulare l'opera ambiziosa del concittadino Ferreto ...
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FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] per tale perdita nacque l'elegia Alcon, composta fra il 1505 ed il 1507, componimento latino (presente anche nel citato Barb. lat. 2163), nel quale il tema umanistico de amicitia trova una tragica occasione di canto.
Fonti e Bibl.: Baptista Mantuanus ...
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CLARICIO, Girolamo
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Imola intorno al 1470. Secondo le ipotesi di Dionisotti si recò a Pavia e a Milano, dove iniziò la formazione culturale e dove probabilmente [...] nelle esperienze lessicali e grammaticali più moderne. Egli recupera, infatti, il legame che univa la filologia umanistica a quella latina penetrandovi però con timbro originale e personalissimo in cui confluiscono le nuove conquiste della revisione ...
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BIANCHINI (Blanchinus), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Figlio, secondo il Dolfi, di Iacopo e di Dionea Bargellini, nacque a Bologna, ove fiorì tra la fine del sec. XV e gli inizi del secolo seguente. [...] epistolari, anche con Matteo Bosso, il dotto abate veronese, di cui una bella lettera latina, indirizzata all'amico il 5 maggio 1497, conferma il culto umanistico del B. per i "magni viri", attestato dalla sua attività di raccoglitore di monete ...
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VIERI, Francesco
Laura Carotti
de’, detto Verino primo. – Nacque a Firenze il 29 luglio 1474 da Piero, detto Pierozzo, e fu padre di Giambattista, da cui nacque l’omonimo Francesco, conosciuto come [...] e politica a Firenze al tempo di Cosimo I e di Francesco de’ Medici, Manziana 2004, pp. 271-280; F. Pignatti, Per F. de’ V., detto il Verino primo. Con uno sconosciuto epitafio latino di Agnolo Firenzuola, in Schede umanistiche, 2010-11, pp. 143-177. ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...