TOMITANO, Martino
Matteo Melchiorre
TOMITANO (da Tomo), Martino (Bernardino da Feltre). – Nato a Feltre nel 1439, fu il primogenito degli undici figli di Donato da Tomo e di Corona Rambaldoni.
La madre, [...] studi di umanità, concretizzatasi in un’attività di versificazione poetica in latino (di cui non rimane traccia) e in una precoce esperienza e spaccati di vita quotidiana, exempla di sapore umanistico e sferzate di gusto ironico, spunti di cronaca ...
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PORTA, Giuseppe
Mattia Biffis
PORTA (Salviati), Giuseppe. – Figlio di Ludovico e di una certa Maria de Rocca, nacque il 20 maggio 1520 (come riportato da Migliorini, 1899, p. 6, sulla scorta di documenti [...] contare in gioventù su una prima educazione di stampo umanistico, di cui resterebbe traccia negli interessi scientifici della perduto nell’incendio del 1574, è descritto in un poema latino di Francesco Zannio, che si sofferma in particolare sulla ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...]
Destinato sin da piccolo agli studi giuridici, il D. apprese i rudimenti della lingua latina alla scuola di grammatica di Giuniano Maio e completò la sua educazione umanistica, a partire dal 1473 all'incirca, a Roma, dove seguì le lezioni di Domizio ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] Angelo Colocci e Francesco Bellini da Sacile, in Italia medioevale e umanistica, XIII (1970), pp. 268-270; A. Santosuosso, ., 27, 35 s. n., 304; G. Parenti, Per Castiglione latino, in Per Cesare Bozzetti. Studi di letteratura e filologia italiana, a ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] in poi, e dove, oltre a distinguersi come verseggiatore in latino, strinse amicizia con vari umanisti. Fu in rapporto oltre che del campo. Naturalmente il suo insegnamento parigino fu soprattutto umanistico e retorico. Ma oltre a Livio, Svetonio e ...
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EMILI, Paolo
Raffaella Zaccaria
Di famiglia patrizia, nacque a Verona intorno alla metà del sec. XV.
Non si conoscono avvenimenti e circostanze della sua vita giovanile (si sa, comunque, che ebbe due [...] altro non può essere sottovalutato il ruolo da lui avuto nel circolo umanistico parigino nei primi decenni del secolo XVI, tanto che Erasmo arrivava a Sallustio per la sua edizione dei testi dello storico latino.
L'opera storica dell'E., il De rebus ...
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FRUGONI, Arsenio
Gianni Sofri
Nato a Parigi, il 4 febbr. 1914, da Tito e Adelaide Moroni, bresciani emigrati a Parigi, rimase quasi subito orfano del padre, volontario in difesa della sua seconda patria [...] di Benedetto Colucci da Pistoia, Firenze 1939 e Carteggio umanistico di Alessandro Farnese, ibid. 1950). Anche in seguito più abbandonato). A esse seguirono edizioni scolastiche di classici latini e manuali di storia per le scuole di avviamento e ...
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BARBO, Marco
Germano Gualdo
Nacque a Venezia, sul principio del 1420, da Marino di ser Marco e da Filippa della Riva. Nipote di Ludovico e lontano parente di Pietro. che divenne papa col nome di Paolo [...] dal B. in questa vicenda, che portò alla dispersione del circolo umanistico romano.
Prima del 18 marzo 1471 Paolo II trasferì il B. conoscenza del greco è testimoniata dalla versione in latino del Tractatus de fide catholica et responsiones ad ...
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FERRERI, Zaccaria
Eckehart Stöve
Nacque a Vicenza nel 1479 da famiglia nobile. Quindicenne, entrò nel monastero benedettino di S. Giustina a Padova. Nel 1504 si recò a Roma, dove due anni dopo conseguì [...] Da Leone X ricevette l'incarico di una nuova edizione del breviario in forma più concisa e in un latino confacente al gusto umanistico. I versi che urtavano la sensibilità estetica degli umanisti dovevano essere sostituiti con nuovi oppure, una volta ...
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SULPICIO, Giovanni Antonio detto Sulpicio (Sulpizio) da Veroli (Johannes Sulpitius Verulanus)
Marco Cavietti
Nacque a Veroli, nel frusinate, probabilmente da Antonio di Alessandro e Nanna Cercia. L’anno [...] Studium Urbis” e la produzione romana a stampa: i corsi di retorica, latino e greco, in Un pontificato ed una città. Sisto IV (1471-1484 A. Campana, Studi epigrafici ed epigrafia nuova nel Rinascimento umanistico, a cura di A. Petrucci, Roma 2005, pp. ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...