CORSI, Giovanni
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1472 da Bardo (del ramo di Domenico) e Francesca Tedaldi.
Non sembra probabile che, come ipotizza Iacopo Gaddi, il padre sia da identificare con quel [...] di formazione del C., appaiono anche le traduzioni in latino di quattro operette minori di Plutarco ancora inedite. , con i numerosi incarichi pubblici ricoperti, l'impegno umanistico del C. avrebbe rappresentato un aspetto marginale della sua ...
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PAGANINI, Paganino
Angela Nuovo
PAGANINI, Paganino. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo stampatore ed editore, figlio di Gasparo, attivo a Venezia, Salò e Toscolano Maderno tra [...] edizioni di particolare interesse, come il Liber elegantiarum, il dizionario latino-catalano di Joan Esteve, stampato in un volume in folio morte di Aldo (1515) e imitata nel costume umanistico dell’aggiunta di dediche e testi introduttivi al lettore. ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] U. Pizzani, S. P. e la Vita Tibulli del Codice Vaticano Ottoboniano latino 2857, in Atene e Roma, n.s., III (1958), pp. 149 , pp. 37, 201, 331 s., 494; U. Pizzani, Le vite umanistiche di Properzio, in Assisi e gli Umbri nell’antichità, a cura di G. ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] assiduo e devoto di Pomponio Leto ed entrò in contatto con l'ambiente umanistico romano della fine del Quattrocento. Ciò orientò i suoi gusti verso l'acquisizione di un elegante stile latino in prosa e in versi, mentre al Leto fu debitore della sua ...
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DOMENICO da Pistoia
Paola Scarcia Piacentini
Le sole notizie che attualmente si hanno su questo domenicano figlio di Daniello o Daniele da Pistoia sono strettamente legate con la storia della tipografia [...] notevole frequenza. I suoi studi dovevano essere stati di tipo "umanistico" - anche se la sua scrittura, come risulta dal Le opere edite in S.Iacopo di Ripoli sono circa 94, in latino ed in volgare, antiche e moderne: non sembra che alle spalle ...
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CUGNONI, Giuseppe
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 2 maggio 1824, da Valeriano e Angela Silvi, di un'agiata famiglia romana che sul finire del '700 svolgeva attività mercantile; fu pronipote di Giuseppe [...] scriveva paradossalmente il Romagnoli "un altro latinista della sua forza ancora non l'ho trovato" (Romagnoli, p. 172).
Il C. può quindi essere considerato espressione di un'erudizione del vecchio stampo umanistico-gesuitico, assai comune in Italia e ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] dopo, nel 1486, nel volgarizzamento de Loofitio de la Madonna ex latino in rythmos versum anche se differente è ora la soluzione: "Ho anni dopo la morte, provocata dall'abitudine di travestire umanisticamente il cognome volgare: "Si ha l'Offizio della ...
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FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] dei trecentisti e dei più eletti scrittori umanistico-rinascimentali. Analogamente, l'apertura di credito "Esempi di bello scrivere" di L. F. nei programmi scolastici postunitari, in Studi latini e ital., 1986, n. zero, pp. 161-182; C. Ossola, Tra ...
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FONDULO, Girolamo
Francesco Piovan
Nacque a Cremona da nobile famiglia (uno dei suoi antenati, Cabrino, era stato signore della città dal 1406 al 1420), in data ignota, che è probabilmente da porsi [...] L'opera principale da lui composta è una commedia in latino, la Lucia, che ci è tramandata da due soli , ibid. 1986, p. 42; S. Berti, Un frutto tardivo del teatro umanistico: la inedita commedia "Lucia" di G. Fondoli, tesi di laurea, Univ. di ...
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DOMENICO da Piacenza
A. Ascarelli
Attivo intorno alla metà del sec. XV, deve la sua importanza al primo trattato dell'arte coreografica di cui si abbia notizia, che reca il titolo De arte saltandi et [...] . Michel (p. 117), lo dobbiamo a una lettera scritta in latino (Motta, 1894, p. 53) da G. Paveri Fontana, professore con ricchezza d'immagini poetiche e con il gusto umanistico della citazione dotta. Dai riferimenti all'imperante cultura aristotelica ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...