GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] in tre manoscritti fiorentini: l'elegante codice umanistico Landau 17, conservato presso la Biblioteca nazionale Come fu che Masuccio Salernitano… (1972).
Fonti e Bibl.: G. Pontano, Poesie latine, I, a cura di L. Monti Sabia, Torino 1977, pp. 232 s ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] una tensione assoluta, secondo il modulo che sarà dell'umanistico Petrarca e poi del platonico Rinascimento, bensì come una nominanza mondana nella comparazione di Oderisi, e sarà latino raffigurare Piccarda Donati; se medicinare è un fortunato ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] Vat. lat. 5245, dove alle cc. 69r-70r figurano tre epigrafi latine di mano del F., mentre il Vat. Urb. 804, cc. , Due corrispondenti veronesi di Ciriaco d'Ancona, in Italia medioev. e umanistica, XI (1968), pp. 317-29; Ippolito e Lionora [trascr. del ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] nel Quattrocento, Padova 1962, ad ind.; R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci ne' secoli XIV e XV, ristampa a cura di E. Garin, ), pp. 1005-1012; S. Gentile, L'ambiente umanistico fiorentino e lo studio della geografia nel secolo XV, in ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] , CXXIX (1970-71), pp. 345-387; R. Sabbadini, Storia e critica dei testi latini, Padova 1971, pp. 19-21, 42; L. Capra, Contributo a Guarino Veronese, in Italia medioevale e umanistica, XIV (1971), pp. 193, 195, 197 s., 202, 211, 230 passim; Id., Gli ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] di un'età dell'oro della lingua ma si afferma piuttosto un atteggiamento molto libero dinanzi alle preoccupazioni umanistiche della latinità delle forme linguistiche. Per quanto il D. fosse attento alla purezza classicistica di queste, non mancava di ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] allo Studio e sia infine, e forse soprattutto, per un omaggio alla tradizione umanistica profondamente radicata nella scuola, da cui derivava anche l'illusione che adoperare il latino fosse comunque prova di bravura e di magistero. E i maestri che ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] diretto dello Stato, ma nel curare in bello stile latino la corrispondenza politica e ufficiale. Però la posizione che p. 354); Chaerea, a cura di P. Viti in Letteratura umanistica e tradizione classica. Per Alessandro Perosa, Roma 1985-, pp. 195- ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] e l'umanesimo in Lombardia, ibid., XX (1893), pp. 1-59 passim; R. Sabbadini, Spigolature latine, in Studi ital. di filol. classica, V (1897), p. 378; Id., Un biennio umanistico (1422-1426), ibid., VI (1903), suppl., p. 89; G. Bertoni, La Biblioteca ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] frutto di tale formazione e clima spirituale fu un epigramma latino scritto in onore di Lorenzo de' Medici duca di Urbino Republica de' Vinitiani, che ha la forma di dialogo umanistico, non va letta solo come risposta a determinati problemi pratici ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...