CARRARA (Alberti), Giovanni Michele Alberto
Gustav Ineichen
Nacque a Bergamo nel 1438 da Guido, medico e umanista; era il secondo di quattro figli, ma il primo che il padre, vedovo della prima moglie, [...] del C. si annoverano anche circa 250 componimenti in latino e un'opera in terzine dantesche, la Comedia, in (1954), pp. 548-574. Per l'Armiranda si v. A.Stäuble, La commedia umanistica del Quattrocento, Firenze 1968, pp. 93-96, 166, 174, 204; per il ...
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PAZZI, Piero de'
Claudia Tripodi
PAZZI, Piero de’. – Nacque il 18 maggio del 1416, secondogenito di messere Andrea de’ Pazzi e Caterina di Jacopo di Alamanno Salviati.
Risiedeva nel gonfalone Chiavi [...] 309). Tra le ragioni dell’iniziale disinteresse per lo studio umanistico vi era l’humus pragmatico nel quale Piero era stato cresciuto fosse il dottissimo Tommaso Pontano, studioso di greco e latino, che egli accolse in casa con un cospicuo salario ...
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BRENTA (Brenzio, Brenti), Andrea
MMiglio
Nacque circa nel 1454 a Padova; il suo nome è sempre accompagnato dal'aggettivo esplicativo della sua città natale. Quivi egli ascoltò le lezioni di Demetrio [...] il 1475, insegnò nello Studio romano eloquenza greca e latina.
In alcune sue frasi resta il riflesso diretto di questa traduzione tra le finte scoperte e le falsificazioni del periodo umanistico (R Sabbadini, Le scoperte..., I, Firenze 1905, pp. ...
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CAPOZIO, Priamo
Claudio Mutini
Nacque intorno alla metà del sec. XV quasi certamente a Marsala. Egli stesso si dichiarava "Lilybita Siculus", cioè nativo di capo Lilibeo.
Le vaste lacune che presenta [...] la città ove il C. avrebbe perfezionato la propria preparazione umanistica, senonché la prima data sicura circa il soggiorno dello dagli studiosi tedeschi. Il Celtis, elegante poeta in latino, era considerato tra gli umanisti tedeschi come il ...
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PARTENIO, Bernardino
Matteo Venier
PARTENIO, Bernardino. – Nacque a Spilimbergo, in data incerta, collocabile tra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento sulla base della data di morte. [...] Parteniana.
L’Accademia, sita nel palazzo Spilimbergo di Sopra, era un collegio improntato a principi pedagogici umanistici: vi venivano impartite lezioni di greco e latino, e, quale tratto distintivo, di ebraico. Partenio vi insegnava greco e ...
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GIGANTI, Antonio
Francesco Mozzetti
Nacque a Fossombrone, nel Ducato di Urbino, nel 1535 da Ludovico e Susanna Guiducci. Tra gli esponenti più illustri della famiglia paterna, di piccola nobiltà, figurava [...] con sé il G., contribuendo alla sua formazione umanistica, peraltro già avviata sotto la guida di Ludovico Panezio nel 1598.
Il G. fu autore di alcune traduzioni dal greco al latino, e riunì i propri versi in un volume pubblicato nel 1595 a Bologna ...
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BANDINI, Domenico (Domenico di Bandino)
A. Teresa Hankey
Nacque ad Arezzo verso il 1335, da Bandino e da Nuta Bianchi. La famiglia apparteneva al ceto mercantile, ma il padre, che non deve essere confuso [...] autore, egli inserì nell'opera sua larghi brani di opere latine del Petrarca, del Boccaccio, del Salutati, del Silvestri e l'adesione ormai piena dell'autore alla nuova cultura umanistica. Molto spazio è dedicato alla mitologia e storia classica ...
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GUARINI, Girolamo
Maria Antonietta Passarelli
Figlio primogenito dell'umanista Guarino e di Taddea Cendrata, nacque a Verona il 20 sett. 1421.
Nel 1425 seguì il padre a Vicenza e trascorse qualche tempo [...] , in Atti dell'Accademia di agricoltura di Verona, s. 4, XVIII (1916), pp. 211-286; L. Bertalot, Uno zibaldone umanisticolatino del Quattrocento a Parma, Firenze 1936, pp. 260 s.; F. Adorno, Quattro lettere e un carme di Lorenzo Valla. Codice 662 ...
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GRILLI, Luigi
Carlo D'Alessio
Nacque a Mondavio, presso Pesaro, il 6 sett. 1858, da Antonio e da Maria Gaudini. Primogenito in una famiglia di agiati artigiani, il G. compì i suoi primi studi nel seminario [...] riuscendovi, di restituire in lingua italiana la vivacità e la naturalezza con cui gli scrittori umanistico-rinascimentali utilizzavano il latino come lingua poetica lontano dalla pura erudizione. Da notarsi, in particolare, le molteplici opzioni che ...
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CIOFANO, Ercole
Vera Lettere
Di nobile famiglia, nacque a Sulmona da Giovanni prima della metà del sec. XVI. Si ignora l'anno di nascita.
Fin da giovane si applicò allo studio del greco e del latino, [...] conquistandosi una certa stima nel mondo umanistico. Rivolse particolarmente la propria attenzione allo studio delle un imbroglione e un ignorante ("non sa metter insieme dieci parole latine") e ad accusarlo di aver copiato una sua operetta sul De ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...