KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] K. frequentò il Gymnasium tedesco, in cui acquisì una buona formazione umanistica, imparando, oltre al latino e al greco, anche il francese. Apprese inoltre l'inglese da una governante, ma non l'ebraico o lo yiddish. Anche se era solito pronunciare ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] ; Le poesie liriche di Basinio (Isottaeus, Cyris, Carmina varia), ed. F. Ferri, Torino 1925 (vol. I dei Testi latiniumanistici diretti da R. Sabbadini); ulteriore bibliografia in questa ultima edizione, pp. 140-142, e nell'opuscolo polemico del 1924 ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] dal dicembre 1418 all'estate 1420, con Francesco Filelfo che gli insegnò latino, greco e filosofia morale dal 1417 al 1419, e in seguito , che conosceva fin dagli anni dei suoi primi studi umanistici. E anni dopo, nel 1468, continuando a dimostrare ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] di interessi tutt'altro che superficiali per il settore umanistico, in particolare per quello degli studi giuridici e infatti nella ricerca erudita e nella storia sacra, compilando in latino i manoscritti di una serie di cronache di vita locale e ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] cultura. Qui poté vivere davvero ciò che dall’inizio della rivoluzione petrarchesca aveva significato l’adozione del ‘tu’ latino e umanistico, e così si trovò a cooperare con uomini come Ficino e Poliziano, di famiglie borghesi, che dovevano il loro ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] di restaurazione grafica, in linea con l'ideale umanistico della renovatio. Negli anni successivi pubblicò anche gli allievi e due maestri, uno per il greco e uno per il latino, uno dei quali sarebbe stato Antonio Eparco. Nel marzo 1521, però, ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] a questa regola. Il consensus gentium, criterio umanistico di verità che il filosofo arminiano riformulò e autore, un filosofo dalmata, era legato a Sarpi, di cui tradusse in latino la Storia del concilio tridentino: opera in cui il nome di Federico ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] un aristocratico intellettuale capace di condividere i gusti umanistici che affiorano tra i più significativi cultori trecenteschi Opere in versi. Corbaccio. Trattatello in laude di Dante. Prose latine. Epistole, a cura di P.G. Ricci, Milano-Napoli ...
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MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] -102; A. Campana, G. M., Ciriaco e l'arco di Traiano ad Ancona, in Italia medioevale e umanistica, II (1959), pp. 483-504; G.M. Cagni, I codici Vaticani Palatino-latini appartenuti alla biblioteca di G. M., in La Bibliofilia, LXII (1960), pp. 1-43; L ...
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CONTARINI, Alvise
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 23 genn. 1537 da Vincenzo di Alvise e da Andriana Bernardo, che il padre aveva sposato in seconde nozze.
Il ramo del casato Contarini cui egli apparteneva, [...] con l'incarico, enunciava la legge di nomina, di scrivere in latino "l'istoria di presenti tempi et particolarmente di questa Republica". Dove era che nel preambolo, in luogo delle esigenze umanistico-letterarie del passato, se ne fissassero altre, ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...