Poeta (Noto 1405 circa - ivi dopo il 1457). Studiò lettere in Toscana, ma si addottorò in medicina a Padova. Dal 1432 per un decennio sostò a Ferrara; verso il 1444 si ritirò in Sicilia dove esercitò la [...] professione di medico. Il suo Angelinetum (1429) è cronologicamente il primo canzoniere latinoumanistico, in onore di Angelina Piccolomini. ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] primi otto libri del Baldus, vero capolavoro d'impasto linguistico: il pulmentum di elementi eterogenei (latino, dialetto, volgare letterario, latinoumanistico) che dà vita al maccheronico è qui fuso, omogeneo, calibratissimo. Non è più la grottesca ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] e volgare con non infrequenti forme greche. La sua radice è da cercare nel latinoumanistico, nelle frange estreme di quel latino cui R. Sabbadini diede il nome di eclettico; il volgare è tipicamente settentrionale, ma con un vigile controllo delle ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] da un tono preziosamente popolare. E la peculiare caratteristica dei libellus è appunto questo sollevare al dettato latinoumanistico un fondo concreto e boccaccesco di vicende filtrate attraverso echi e presenze di pagine letterarie trecentesche. La ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] spregiudicatamente accolte e rifuse.
Non meno originale il latino bruniano, che allo storico del latinoumanistico presenta un interesse tutt'altro che esiguo. La prosa latina è varia. Sovraccaricamente barocca quella dei primi scritti parigini ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] mimetica, ricalcata su modelli «ciceroniani», poteva oltrepassare i limiti della erudizione? Ma i due gravi problemi, del latinoumanistico e della imitazione classica, già tanto dibattuti, hanno oramai offerto anche l'avvio a una soluzione.
Quanto ...
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Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] della prosa volgare, chiarendo soprattutto quei punti che erano di ostacolo, e cioè il rapporto tra il volgare e il latino, tra il latinoumanistico e la realtà del mondo contemporaneo, e tra i motivi popolari e quelli illustri e colti. Il Croce nel ...
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FLAMINIO, Giovanni Antonio
Valeria De Matteis
Discendente da una famiglia di cui alcuni componenti svolsero ambascerie per conto di Francesco Sforza, nacque nel 1464 ad Imola dal cavaliere Lodovico [...] altri domenicani nel quinto e sesto, rivestendo cronache e biografie medievali di un latinoumanistico assai elogiato dall'Alberti. Nel 1522 volse in latino un opuscolo della beata Caterina Vigri. Nello stesso anno pubblicò una grammatichetta molto ...
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DE ROMANIS, Filippo Antonio
Marina Formica
Nato a Roma il 21 ott. 1788, primogenito di Mariano e di Vincenza Cucomos, si dedicò giovanissimo all'amministrazione e direzione dell'azienda tipografica [...] , la carica di tesoriere quale membro del comitato esecutivo.
A lui si deve la formulazione del trimetro trocaico in latinoumanistico che ancor oggi costituisce il motto dell'Accademia: "Alterius, sic altèra, poscit opem" ("L'altrui aiuto, pur si ...
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ALCIATI, Terenzio
Pietro Pirri
Nacque a Roma nel novembre 1570 da nobile famiglia milanese ivi domiciliatasi. Dopo un quinquennio di studi giuridici, entrò nella Compagnia di Gesù il 9 marzo 1591. Studiò [...] , oltre ad avere preparato la documentazione, abbozzò anche uno schema dell'opera e ne intraprese la stesura in buon latinoumanistico; di essa, però, alla data della morte, aveva scritto solo una minima parte. Il tutto fu poi materiale preziosissimo ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...