PARENTI, Piero.
Vanna Arrighi
– Di famiglia fiorentina, nacque a Ronta di Mugello (nel Comune di Borgo San Lorenzo), in una casa di campagna dove la famiglia si era trasferita per sfuggire a un’epidemia [...] opera originale da lui composta è invece in lingua volgare: il «Sermone di Piero di Marco Parenti dell R. Bessi, All'origine della guerra dei cento anni: una novella latina di Bartolomeo Facio e il volgarizzamento di Iacopo di Poggio Bracciolini, ...
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GABRIEL (Gabriele), Trifone
Laura Fortini
Nacque il 20 nov. 1470 a San Polo di Piave in provincia di Treviso dal patrizio veneziano Bertucci e da Diana Pizzamano, seconda moglie di questo.
A venti anni [...] oratore collecta (Venetiis 1553), poi con il titolo La spheretta del clarissimo messer Triphon Gabriel, tradotta dal latino in volgare, nella quale con meraviglioso ordine et brevità si descrivono i cerchi della sphera materiale, immaginati nel Primo ...
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CARESINI, Rafaino (Raffain, Raphainus, Raphaynus, Raphael de Caresinis)
Antonio Carile
Figlio di Enrico di Alberto, notaio e possidente cremonese "de vicinia S. Fabiani", nacque non dopo la metà del [...] l'edizione critica, nella seconda metà del secolo scorso, il Fulin. Per spiegare l'incompletezza del testo in volgare rispetto alla cronaca in latino, il Fulin ha avanzato l'ipotesi, che la versione fosse stata compiuta nei primi anni del dogato di ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] elementare in forma catechetica, con inserzioni di volgare; il De arte libellus, un testo a cura di F. Lazzari, Velletri 2005; J.A. Fabricius, Bibliotheca Latina Mediae et Infimae Aetatis cum Supplemento Christiani Schoettgenii, Patavii 1754, pp. 126- ...
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MANFREDI da Vercelli
Edoardo Fumagalli
Originario di Vercelli, nacque nei primi decenni della seconda metà del XIV secolo; Creytens riteneva infatti M. già "très avancé en âge" (p. 173) negli anni 1420-25. [...] 191), dove "greca" deve essere corretto in "grammatica", cioè in latino.
Non sappiamo quando abbia vestito l'abito domenicano, né in quale prete di S. Lorenzo a Firenze, delle lettere in volgare a una nobile donna della parrocchia fiorentina di S. ...
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CORRADO di Lützelhardt
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di C. che è ricordato per la prima volta nel 1172 nell'entourage dell'arcivescovo Cristiano di Magonza. Sconosciuti [...] in modo convincente l'epiteto di "Latinerius". È poco probabile che volesse indicare che C. parlava il volgare o il latino e quindi fungeva da interprete. Un altro soprannome attribuitogli dimostra tutt'al contrario che i contemporanei non avevano ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] II, pp. 72-75, 97, e R. Sabbadini, Brevi notizie storiche di classici latini, in Giorn. stor. della letter. ital., XXII (1932), pp. 268 s., 271; sul Dialogo della volgar lingua si vedano: G. Belardinelli, La questione della lingua, Roma 1904, pp. 272 ...
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BULGARINI, Bellisario
Francesco Agostini
Nacque a Siena nel 1539 (fu battezzato il 1º aprile) da nobile famiglia, figlio di Paris, che figura tra gli ambasciatori inviati dalla Repubblica all'imperatore [...] del libro III dei Hieroglyfici di Pierio Valeriano (compreso nell'ed. in volgare delle opere di questo, Venezia 1602), e alcune opere e lezioni accademiche in latino. Notevole fu la sua abilità nell'ideare imprese (per cui meritò d'essere ...
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COLUCCI, Benedetto (Benedetto di Coluccio)
Renzo Ristori
Nacque a Pistoia, probabilmente nel 1438.
La sua famiglia (il cui nome era forse Fetti), di umili origini, si era trasferita da Pescia, a Monsummano [...] 1467, senza scrivere altro che un mediocre sonetto in volgare per il Forteguerri, nel frattempo (1463) diventato 1927, pp. 14, 49, 259, 289; C. Stomaiolo, Codices Urbinati Latini, III, Romae 1921, p. 238; G. Zaccagnini, Pistoiesi scolari o lettori ...
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BEREGAN (Berengan, Beregani), Nicolò
Gian Franco Torcellan
Nato il 28 maggio 1713 da Antonio e da Isabella Loredan, era nipote del più noto letterato suo omonimo. Scarna ed essenziale è la vicenda biografica, [...] , quella del B., ma resta come non volgare testimonianza d'un atteggiamento significativo d'una certa parte sede, mss. Correr, 990; pp. 210-211, si trovano sue composizioni in latino rivolte all'amico Niccolò Balbi; mss. Correr, 976, c. 38, il testo ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...