LEMENE, Francesco de
Antonio Grimaldi
Nacque a Lodi, il 19 febbr. 1634, dal conte Antonio e da Apollonia Garati, della famiglia del giurista Martino. Il casato paterno era tra i più nobili e antichi [...] fu ornata con un bassorilievo marmoreo e un epitaffio latino. Una lapide gli fu eretta anche nel Bosco Parrasio , pp. 24, 129; G.M. Crescimbeni, Comentari intorno alla sua Istoria della volgar poesia, II, 1, Venezia 1730, p. 524; L.A. Muratori, Della ...
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DE BONIS, Giovanni
Paolo Viti
Molto scarsi e frammentari sono gli elementi a noi noti della biografia di questo poeta aretino della seconda metà dei Trecento, e in generale desunti dai suoi stessi scritti.
Anche [...] tutte nei manoscritti 686, 860, 861, 865 della Biblioteca Trivulziana di Milano. Sono codici completamente scritti, parte in latino e parte in volgare, dal D., che vi ha riportato oltre alle sue, anche opere di altri autori; così, ad esempio, nel ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] a queste edizioni deve aggiungersi una terza, in volgare italiano, stampata a Venezia nel 1544 – ancora per scrittori nati nel regno di Napoli, Napoli 1749; J.A. Fabricius, Bibliotheca latina mediae et infimae aetatis, Padova 1754, t. IV, p. 3 e p ...
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COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] (1911), pp. 207-210; R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci nei secc. XIV e XV, Firenze 1914, pp. 51- 124, 125; G. Billanovich, Il Petrarca e gli studi stor., in Tra Latino e Volgare. Per C. Dionisotti, I, Padova 1974, p. 87; F. Bologna, ...
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FERRAI, Eugenio
Piero Treves
Nacque ad Arezzo il 22 febbr. 1832 da Pompeo e da Giulia Rosellini.
In questa famiglia di modesti possidenti la madre portò l'abito e la luce del suo domestico "umanesimo": [...] Dottore il 9 luglio 1853, ebbe tosto l'incarico d'insegnamento del latino e del greco nel liceo di Firenze (che la rivoluzione del ' del lavoro e lo stile troppo basso, talvolta perfino volgare: Per l'inaugurazione della sala di magistero..., Padova ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] col Valverde e col Vesalio, ma che per il dettato in volgare, la semplicità espositiva, la chiarezza, si presentava come un manuale tra il 1565 e il 1589, quale traduttore dal latino, revisore e manipolatore editoriale, al servizio di numerosi ...
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LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] .
Il contributo più importante del L. va individuato nell'opera di volgarizzatore, attraverso la quale egli saldò la cultura volgare alla latina. In una data incerta (prima del 1322, forse nel 1316) Coppo Domenichi, amico del Boccaccio, che a Firenze ...
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PODIANI, Prospero
Paolo Vian
PODIANI, Prospero. – Secondogenito di Lodovico di Girolamo e di Girolama di Eusebio Fumagioli, fratello di Piergirolamo, Ercole, Bernardino e Marcello, nacque, forse a Perugia, [...] , umanista e cancelliere del Comune, e il figlio di questi, Mario (1501-ante 1583), poeta e commediografo in latino e in volgare, esiliato per la partecipazione alla ribellione perugina contro Paolo III nel 1540 (v. la voce in questo Dizionario).
La ...
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ADAM, Ognibene (Salimbene) de
Raoul Manselli
Figlio di Guido e di Iumelda de Cassio, nacque a Parma il 9 ott. 1221. Entrato nell'Ordine francescano il 4 febbr. 1238 a Parma, venne accolto dallo stesso [...] di là di certe apparenze estrinseche, come la sciattezza del latino, intriso di elementi volgari, è fondata su buone cronache nell'Ordine francescano; e poi testi di poesie in latino ed in volgare, trascritte di volta in volta, durante i suoi viaggi ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] ha supposto essere la latinizzazione di un diminutivo volgare quale Petruccio o Petracca. Il nome Gregorio venne , L'abate G. di M. quale esponente della cultura spiritual-latina nella Puglia sveva, in Federico II. Immagine e potere, Venezia 1995 ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...