DEL PRETE, Leone
Maura ScarlinoRolih
Nacque a Lucca nel 1821 da Lorenzo e da Teresa Fabi. Dopo gli studi liceali compì nella sua città gli studi di giurisprudenza, seguendo le orme del padre.
Lorenzo [...] Madonna d'Orsanmichele dei secoli XIII e XIV, ibid. 1859; Storia d'Apollonio di Tiro, Romanzo greco dal latino ridotto in volgare italiano nel secolo XIV, ibid. 1861; lacopo da Sanseverino, Viaggio fatto con altri gentiluomini, ibid. 1868; Scritti di ...
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BINASCHI, Giovanni Filippo
Maria Ludovica Maschietto
Nacque a Pavia alla fine del sec. XV. Discendeva da famiglia nobile e come tale fu posto nell'elenco dei decurioni di Pavia, approvati da Carlo V [...] del poeta si apre idealmente con un cospicuo nucleo di poesie in latino, su cui egli non insisterà, liquidando in breve ogni pretesa una più reale e sofferta esperienza. La lirica in volgare è aperta alle più varie suggestioni di un petrarchismo ...
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BONOMI, Gian Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Domenico a Bologna il 6 ag. 1626. Nella città natale, presso il collegio gesuitico di S. Luigi, compì i suoi primi studi letterari, trasferendosi poi [...] sett. 1705 a Bologna.
La produzione letteraria del B. è significativa perché abbraccia, nella duplice fisionomia di scrittore in volgare e in latino, quasi tutti i generi più in voga dell'epoca, e, dislocata com'è lungo la fascia centrale del secolo ...
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FEI, Francesco
Franco Pignatti
Poeta della prima metà del sec. XVI, nativo di Montepulciano (od. prov. di Siena), sul quale non disponiamo di alcuna notizia biografica precisa. Poche informazioni ricaviamo [...] a s. Francesco e a s. Antonio da Padova, il primo dei quali composto in una commistione di volgare e di latino. Analoghi soggetti figurano nelle rime collocate in apertura dei volumetto, insieme con alcuni componimenti escusatori rivolti ai lettori ...
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DONIA, Matteo
Maria Muccillo
Nacque attorno alla metà del sec. XVI a Palermo. Nulla si sa della sua famiglia, ma si può supporre che appartenesse alla migliore società palermitana, come si desume da [...] di mezzi e soprattutto di un generoso mecenate. Miglior destino spettò invece ai suoi lavori poetici, alcuni in latino, altri in volgare, forse proprio perché conformi ai gusti e agli interessi della raffinata compagnia di umanisti che popolavano le ...
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CANE (de Canibus), Cristoforo
Giuseppe Dondi
Nato, in data ignota, forse a Pavia o nel Monferrato, dove pure esistevano famiglie omonime, da un certo Guiniforte, si trasferì in seguito a Padova - dove [...] .
Delle quasi 50 opere pubblicate dal 31 maggio 1487 al 10 apr. 1500, tutte tranne una, il commento volgare e latino del salmo 90 Qui habitat in adiutorium Altissimi di Paolo Fiorentino, sono Lecturae, Expositiones, Commentaria, Summae, Tractatus ...
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DUSA (Dusensis, de la Douze), Iacopo (Iacobus) de
Tiziana Pesenti
Nacque intorno alla metà dei sec. XV. Secondo l'Indice generale degli incunaboli delle Biblioteche d'Italia il cognome potrebbe designare [...] strettamente umanistica, in antagonismo con le affermazioni del volgare. Il Claudiano del D. ne fu la Ferrara del 13 maggio 1481. Poiché però la prima stesura fu in latino e solo in seguito l'opera fu volgarizzata (cfr. Angiolgabriello di ...
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CALCILLO (Calzillo, Calcilla, latinamente Calcilius o Chalcidius, forse in ricordo del commentatore platonico), Antonio
Giovanni Parenti
Nacque a Sessa Aurunca probabilmente sui primi del sec. XV. Della [...] dell'anno seguente. L'ipotesi di un C. poeta volgare, basata sull'interpretazione in questo senso di un passo di nel Regno di Napoli, Napoli 1844, p. 69; G. De Blasiis, Un poema latino ined. in lode del conte di Sarno, in Archiv. stor. per le prov. ...
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DANDOLO, Enrico
Giulia Barone
Nulle, o molto incerte, sono le notizie su di lui. Visse a Venezia tra la prima e la seconda metà del XIV secolo e, secondo una tradizione accolta già dal Foscarini alla [...] al 1373-74 sarebbe, poi, opera di un cronista anonimo, strettamente dipendente dal Caresini.
Il passaggio dal latino al volgare nella storiografia veneziana può essere fatto risalire agli anni intorno al 1340. Ciò spiega perché la cronaca attribuita ...
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BRACCIOLINI, Iacopo
Cesare Vasoli
Terzo figlio di Poggio e di Vaggia de' Buondelmonti, nacque il 13 nov. 1442. Suo padrino fu il cardinale Ludovico Scarampi.
Educatolo negli "studia humanitatis" il [...] , ben presto, in gravi ristrettezze economiche.
Uomo di buona cultura e dotato di un notevole possesso della lingua latina e del volgare, il B. ebbe rapporti di amicizia con i principali esponenti della cultura fiorentina e, in particolare, con il ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...