BALDINOTTI, Tommaso
Armando Petrucci
Nacque a Pistoia il 7 marzo 1451 da Baldinotto, di nobile famiglia, penultimo di nove figli. Dei suoi studi, compiuti forse a Firenze e a Pistoia, sappiamo ben poco: [...] il 10 marzo 1511.
L'amplissima opera poetica del B. comprende, come s'è visto, sia composizioni in volgare, sia composizioni in latino. Fra le prime, il Chiti distinse quelle di ispirazione amorosa dalle altre di intonazione burlesca o familiare: due ...
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BARTOLOMEO da Castel Della Pieve (Bartholomeus de Castro Plebis)
Guido Martellotti
Rimatore e grammatico del Trecento, nato in Umbria a Castel della Pieve (ora Città della Pieve), probabilmente nei primi [...] letto due epistole di B. e fa larghe lodi del suo stile latino. Del 1370 è la canzone "Benché il cielo nel tuo prato p. 75; G. M. Crescimbeni, Comentari intorno alla sua Istoria della volgar poesia, III, Roma 1711, libro 2, p. 108; Raccolta di ...
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BIANCHINI, Antonio
Giorgio Di Genova-Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 18 sett. 1803 da Filippo, mercante oriundo del Canton Ticino ridotto alla miseria, e da Annamaria Barbiellini. Dopo aver studiato [...] dal Cugnoni (1884); ad esso si aggiunga: Epigramma greco e latino..., in Effemeridi letterarie, (Roma), 1821, n. 17; Lettera Il trattato dell'arte ginnastica di Geronimo Mercuriale ristretto e volgar. da A. B.; i volumi seguenti non furono pubblicati ...
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BENINCASA, Francesco Cinzio
Figlio di Stefano di Dionisio Benincasa, nacque forse a Cagli (Pesaro) intorno al 1450. Era il più grande di altri tre fratelli: Piergirolamo, Alessandro e Vincenzo. La famiglia, [...] anconitane, I, Bologna 1818, pp. 275 s.Come poeta in volgare la sua notorietà è affidata a tre soli strambotti: uno fu pubblicato ..., Venezia 1507. Itre strambotti, unitamente ai versi latini, sono stati di recente ristampati nello studio del ...
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BRUNO, Cola (Nicola)
MMutini
Nacque a Messina, in un anno non posteriore al 1480, da famiglia di modesta fortuna. Fu conosciuto dal Bembo quando questi si recò a Messina alla scuola di Costantino Lascaris [...] sostanze; a lui infine raccomandava tutti i suoi scritti, sia latini sia volgari, dandogli la più ampia facoltà di scelta per quel Infiammati, sia andata perduta.
Delle sue rime in volgare conosciamo un solo sonetto, pubblicato dal Cian in appendice ...
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CARACCIOLO, Pietro Antonio
Giovanni Parenti
Nacque da Giovan Francesco, l'illustre rappresentante del petrarchismo napoletano del Quattrocento, e da Carmosina, figlia di Pirro de Rao (B. Croce, Giovan [...] come Epicuro Caracciolo (M. A. Epicuro,I drammi e le poesie italiane e latino, a c. di A. Parente, Bari 1942, p. 225), ha dato (presenti anch'essi alla festa), la triade dei poeti in volgare (cfr. le testimonianze raccolte da R. Renier, Notizia di ...
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DANIELE da Capodistria
Maria De Marco
Nacque probabilmente a Capodistria nellaprima metà del sec. XIV.
In mancanza di altre notizie relative a D., non resta che fare riferimento al suo unico scritto [...] diciotto stanze di quattordici versi ciascuna (endecasillabi e settenari, con rime in genere regolari); è scritta in volgare italiano (in latino la stanza XVII e solo in parte le stanze XIII e XVI). Consiste essenzialmente in una "ricetta", dedicata ...
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CODELUPI, Bartolomeo
Rosario Contarino
Nato probabilmente nella seconda metà del sec. XIV a Verona, vi esercitò il notariato. Il suo nome figura nei Libri dell'Estimo del Comune sotto le date 1409 e [...] fatto che nel secolo XV non si scriveva quasi più in latino con forme ritmiche. Il raffronto con le versioni rossiana e veronese canagliesco che si può riscontrare nel "detto" in volgare di Matazone da Caligano, portavoce dei rancori delle plebi ...
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LAMBERTI, Marco
Girolamo De Miranda
Nato in Toscana, forse a Figline Valdarno, nella seconda metà del XVI secolo, è ipotizzabile che, benché di animo incostante, riuscisse a concludere il cursus degli [...] non si distinse per sperimentazione linguistica, né per particolare ricercatezza formale. Utilizzò il volgare ma non ignorava altre lingue regionali, così come il latino.
Per il L., come per Andrea Cavalcanti, Stefano Rosselli, Francesco Ruspoli, si ...
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PONTANI, Gaspare
Anna Modigliani
PONTANI, Gaspare. – Nacque con ogni probabilità alla fine degli anni Quaranta del XV secolo. Visse a Roma nel rione Ponte, tra Tor di Nona e la chiesa di S. Salvatore [...] ’opera.
Il Diario, che lo stesso Pontani definisce «historia» (p. 10) è scritto in un volgare romanesco tendente al toscano, con alcuni inserti in latino. L’autore lascia per lo più ai margini le vicende internazionali per accogliere una prospettiva ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...