FRANGIPANE, Federico (in religione Paraclito)
Laura Fortini
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, intorno al 1530 da Giovanni Battista del ramo dei signori di Castello e Tarcento e da Antea di Girolamo [...] in esametri e tre distici elegiaci nella raccolta di G. Strasoldo, Poemi scripti parte in lingua italiana volgare e parte latina. Da diversi nobili ingegni della Patria del Friuli in lode della Sacra Real Fabrica de lo Escuriale (Udine, Natolini ...
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GIOVIO, Giulio (Giovan Giulio)
Simona Foà
Nacque intorno al 1510, a Como, da Benedetto, fratello di Paolo, storico e vescovo di Nocera, e da Maria Raimondi. In una lettera il padre lo indica come quarto [...] data non precisata, ma da situarsi intorno al 1563.
Oltre agli elogi in latino sopra ricordati, il G. ha lasciato altre opere, rimaste inedite, che sono cui il G. fu più attratto dalla poesia in volgare. Lo stesso Travi ritiene che forse è da ritenere ...
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BOSIO (Bosso, Bossius, Bossus), Iacopo (Giacomo)
Gianni Ballistreri
Nacque in una località imprecisata del Canavese, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XV; il suo nome compare per la prima [...] Fasciculus che rappresentano tutta la sua produzione poetica volgare.
Maggiore familiarità ebbe il B. con la lingua latina. Il periodare della dedicatoria del Fasciculus, come anche delle lettere latine, è sicuro e piacevole e, pur senza raffinatezze ...
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GUALPERTINO da Coderta
Luca Marcozzi
Nacque probabilmente intorno al 1290-95 da Monfiorito e da Odorica Collalto. Sono piuttosto scarni i dati sulla vita di G., il cui nome appare in pochi documenti [...] poi compresi nell'edizione diplomatica de Il Canzoniere Vaticano Barberino latino 3953 (già Barb. XLV.47), pubblicato a cura , XVII (1969), pp. 13-30; E. Lippi, La letteratura in volgare di sì, in Storia di Treviso, II, Il Medioevo, Venezia 1991, pp ...
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DEL NERO, Tommaso
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 13 marzo 1545 da Agostino di Piero e da Nannina di Tommaso Soderini. Ebbe due fratelli: Nero e Francesco.
Secondo la descrizione di alcuni suoi [...] , bello e profondamente buono. Giovanissimo cominciò a studiare latino, greco, musica ed ebbe una profonda passione per , insieme ad Orazioni, lezioni ed altri componimenti in volgare. Leonardo Salviati, avendo composto la commedia il Granchio, ...
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GIOVANNI da Carpi
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Carpi, presso Modena, in una data a noi sconosciuta ma da collocarsi presumibilmente nel primo quarto del XV secolo.
Non è altrimenti documentato un [...] 1470 (Lat., cl. X, 85 3363).
Importante è anche l'opera di G. come poeta sia in latino, sia in volgare. Tra i suoi componimenti in latino ricordiamo l'Epitaphium in Nicolaum Albarisanum, accolto in una miscellanea, da lui compilata tra il 1460 e il ...
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DALLE VALLI, Girolamo
Giancarlo Casnati
Nacque a Padova, poco prima del 1420, da ser Conte di Bernardo e da Lucia, figlia di Pietro Correr.
L'attività del padre, notaio in Padova, ci è documentata dagli [...] in art[ibus]".
In quegli anni il D. compose un Carmen latino in esametri De passione Christi, che i codici e le stampe dei È infine noto un sonetto che il D. scrisse, in volgare, in risposta ad un altro del poeta padovano Antonio Baratella pubblicato ...
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PICCOLOMINI, Ascanio
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Ascanio. – Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1548, da Enea e Vittoria Piccolomini, appartenenti entrambi al ramo della famiglia che poteva vantare [...] ed ecclesiastiche, così come dei numerosi versi composti, tanto in volgare (Diomede Borghesi, Bellisario Bulgarini, Flavio Figliucci, Scipione Bargagli), quanto in latino, dai membri dell’Accademia Partenia, istituzione controllata dai gesuiti di ...
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PITTORIO, Ludovico
Giancarlo Andenna
PITTORIO (Bigi, Bigus), Ludovico (Luigi). – Il suo vero nome era Ludovico (o Luigi) Bigi (Bigus). Nacque a Ferrara da Giovanna e da Simone Bigi, nel 1452 secondo [...] Ferrara fu allievo di Battista Guarini. Ebbe dunque modo di studiare il latino e il greco, solo in età più matura la filosofia, la Giustiniani e Pietro Querini, che chiesero la traduzione in volgare della Bibbia, in modo che anche i cattolici ...
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LENIO, Antonino
Stefano Jossa
Nacque nel Salento, forse a Parabita (cfr. Tafuri, p. 255), tra il 1470 e il 1475. Il cognome e il nome fanno pensare a una latinizzazione, ma non è possibile fare ipotesi [...] del primato tra lettere e armi.
Sul piano linguistico il poema presenta una straordinaria mescolanza tra latino e volgare, talvolta anche greco, rivelandosi una significativa testimonianza di ibridismo e sperimentalismo di stampo umanistico. Questa ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...