ACCOLTI, Benedetto, il Vecchio
Armando Petrucci
Nacque ad Arezzo nel 1415 da Michele, di nobile famiglia aretina ed allora professore di diritto a Firenze, e da Margherita Roselli. Studiò diritto a [...] stato nominato cancelliere. Umanista e profondo conoscitore della letteratura latina (Vespasiano da Bisticci dice che vi erano pochi libri latini che l'A. non avesse letti), volgendosi alla storia, scelse un argomento medievale, la Crociata, cosa ...
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ALAIMO (Alaimus, Alaimu, Alamo) da Lentini (di Latino, di Leontino)
Francesco Giunta
Nato, probabilmente a Messina, nella prima metà del sec. XIII, fece la sua prima comparsa nella vita politica siciliana [...] , Rerum Sicularum... Historia, in L. A. Muratori, Rer. Italic. Script., VIII, Mediolani 1726, passim; Due cronache del Vespro in volgare siciliano del sec. XIII, in Rer. Italic. Script., 2 ediz., XXXIV, 1, a cura di E. Sicardi, passim; G. Zurita ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] che B. VIII, con coraggiosa dignità, non avrebbe risposto (in volgare) altro che "ec le col, ec le cape" (ecco les fêtes des Apôtres,des Evangelistes et des quatre Docteurs de l'Eglise latine (20 sept. 1295), in La France franciscaine, VIII (1925), ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] accanto ai titoli dei libri proibiti: così per la Bibbia volgare, il Principe e la Vita di Castruccio Castracani di la Serenissima Republica di Venezia, uscita in italiano e in latino nell'agosto del 1606 a Venezia, la più organica ed omogenea ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] eloquente, ma è anche un ricco affresco della vita politica e morale del Cinquecento. Sempre sprezzante dei "falsi Latini in volgare", il G. scriveva come parlava. "Le sue lettere", osserva il Ferrero, "si può ritenere per certo che siano ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] civiltà artistica e alla cultura della corte malatestíana: la tomba, le medaglie, i ritratti, le poesie in volgare e in latino, perfino il "torrione Isotteo" che Sigismondo volle dedicato alla donna amata nella sua ricostruzione di Senigallia (1455 ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] Francesco Dal Pozzo e di Francesco Filelfo e poi, non bastandogli che i Commentarii uscissero in latino, nel 1483, li volle stampati in volgare, tradotti da Cristoforo Landino, nel 1490. Per non passare alla storia come usurpatore, benché il potere ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] ; editio princeps 1568, a cura di Jacopo Corbinelli (de Tornes, Lione). "Più rispettoso dei diritti del volgare, […] Brunetto Latini accoglie, del latino, meno elementi di quanti ne avesse accolti Bono [Giamboni], ma è molto più fedele e costante e ...
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FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] sa qualcosa di latino, che ha una buona predisposizione a "imparar a mente". E successivamente al latino s'aggiunge, pare consapevolezza che motiva le sue scelte figurative che l'inducono a volgersi a un Allori e a un Barocci non è estendibile all' ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] insegna a sapere tutto quel che è stato e che sarà di un huomo (Genova, Bellone, 1548) oppure quello latino, pur essendo volgare il testo, di De sorte hominum (Venezia, G. Calepino, 1549).
Ma oltre che con la divulgazione astrologica e astronomica ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...