La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] allineate in senso orizzontale o anche sovrapposte. Infine il dramma misto (in cui cioè si mescolavano latino e volgare) e il dramma in volgare non si rappresentarono più in appositi edifici, ma dall’interno della chiesa si trasferirono sul sagrato ...
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Componimento letterario destinato alla rappresentazione sulla scena; comprende quindi, oltre al d. propriamente detto, la tragedia, la commedia, la farsa ecc.
D. satiresco
Antica forma di rappresentazione [...] , nel 12°-14° secolo.
D. sacro
Forma musicale religiosa in stile rappresentativo, cantata o declamata su testo latino (talvolta misto al volgare), nata intorno al 10° sec. dalla consuetudine di drammatizzare gli episodi salienti del Vecchio e Nuovo ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] nàiva, 1982; Furistìr, 1988; Ad nota, 1995). Altrettanto notevole è l'esercizio mistilingue, su base marchigiana con inserzioni di latino e volgare antico, di F. Scataglini (1930-1994) ne La rosa (1992; postumo: El Sol, 1995). F. Loi (n. 1930) pare ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] di Augusto e immediatamente dopo. Scrittori latini o vissuti nell'ambiente latino si erano occupati di geografia anche conosciuto, quanto mai per l'innanzi era avvenuto in così breve volgere di tempo, e travolsero d'un tratto una folla di erronee ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] radicale. In realtà, egli partecipa dei mondi tedesco e latino, quest'ultimo percorso da un represso furore iconoclastico che trova più di ogni altro in poche pagine ha saputo volgere lo stesso lungo sguardo struggente alla remota bellezza del ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] di restare marginali se non si utilizza anche la letteratura filosofica in lingua volgare. Nei primi capitoli de Li livres dou Tresor di Brunetto Latini, per esempio, è introdotta una divisione della filosofia che conserva elementi dell'influenza ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] all'opera di traduzione dal greco in arabo e latino eseguita in Europa mille anni più tardi. Il confronto Maria', f(x) & g(x) & h(x) 'Riccardo è vivace, vendicativo e volgare', f(x) & f(y) & f(z) 'Amir, Maria e Gopal sono negligenti ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] 'ultima "quella regione media delle esistenze dove spesso tutto è volgare senza che niente sia semplice" (v. Pozzi, 1974).
la prima volta il termine burgensis sarebbe testimoniato nel 1007 in latino e nel 1100 in francese come burgeis (v. Matoré, ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] Toscana la mescidanza non è solo o tanto tra fiorentino d’annata e quello attuale, quanto tra fiorentino letterario, latino e volgare locale, in quei prodotti misti e variegati che sono stati chiamati lingue di ➔ koinè. Per es., come ha mostrato ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] di un domenicano, Bonifacio Finetti: lo scritto è steso in latino e, nonostante l’intento sia la critica sistematica degli autori ivi citata.
87 Si cita qui dalla traduzione in volgare: Justinus Febronius [Nikolaus von Hontheim], Dello stato della ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...