BELFORTI, Filippo
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Figlio di Ottaviano, nacque a Volterra nel 1319 o nel 1320, da una delle più cospicue e potenti famiglie cittadine. Abbracciato lo stato ecclesiastico non era ancora in possesso [...] delle Constitutiones è conservato presso la Biblioteca Guarnacci di Volterra, insieme col registro delle epistole, in latino ed in volgare, scritte dal B. durante il suo episcopato, dalle quali il Giachi estrasse trenta "pezzi" di carattere ...
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CALORI (de Caloris, Calora), Giovanni
Juliana Hill Cotton
Nacque probabilmente a Modena intorno al 1430 dal "nobilis vir" Bartolomeo (già morto nel 1466); la sua era forse quella stessa antica famiglia [...] secondo - in realtà una compilazione anteriore e più breve sullo stesso argomento - in volgare. Data la mutilazione del codicetto, la stesura latina (ff. 1-30v) manca della fine, la volgare (ff. 31r-37v) dell'inizio: dal confronto è chiaro che le due ...
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MALASPINA, Torquato
Riccardo Barotti
Nacque a Suvero, in Lunigiana, nel settembre del 1557, figlio primogenito del marchese Rinaldo e di Lavinia Malaspina. Rinaldo Malaspina, dei marchesi di Villafranca, [...] cadere nella faziosità. Circa gli aspetti stilistici, due lingue vengono considerate le più adatte alla biografia: il latino e il volgare fiorentino, con una preferenza per quest'ultima.
Il M. possedeva nel castello di Suvero una ricca biblioteca ...
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ALDEBRANDO (Aldobrando, Ildebrando), santo
Francesco Sabatini
Vescovo di Fossombrone, vissuto, secondo la critica più attendibile, tra l'ultimo quarto del sec. XII e la prima metà del XIII.
Si dimostra [...] sec. XV fu scritta da un anonimo la sua Vita, in latino, che ci è giunta attraverso l'Ughelli, perché l'originale, che ogni caso sicura, poiché brani di essa, tradotti in volgare, furono trascritti sotto gli affreschi quattrocenteschi che, con scene ...
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DELLA STUFA, Girolamo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno al 1380. Figlio unico di Giovanni di Lotto e di una figlia di Bernardo di Ambrogio di Meo, apparteneva a una ricca e prestigiosa famiglia [...] dal popolo minuto e dalle persone meno istruite, cui preferibilmente egli si rivolgeva esprimendosi in volgare entro i confini della Toscana, in un latino elementare e rozzo nelle altre regioni, ma anche a quelle appartenenti ai ceti dirigenti; era ...
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BERNERI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1634. Non si hanno notizie sulla sua formazione letteraria, latina e volgare, né sulla sua vita pubblica, che dové del tutto identificarsi con la carriera [...] nelle intenzioni la possibilità di una frattura fra autore e grosso pubblico: le dissertazioni che si svolgevano (in latino) nell'ambito dell'Accademia descrivevano pubbliche feste in cui la plebe inneggiava alle vittorie della cristianità; la plebe ...
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BOSSI, Gerolamo
Valerio Castronovo
Di nobile famiglia pavese, dei Bossi d'Azzate originaria di Milano, ascritto per privilegio, con i figli, all'ordine patrizio e senatorio di Roma, nacque a Pavia da [...] seguire l'itinerario culturale e lo sviluppo della produzione letteraria di altri scrittori minori di poesia in latino e in volgare, di cronache, di memorie agiografiche. Un'attività eterogenea, spesso dispersiva o di pura circostanza, quella del B ...
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JONATA (Gionata), Marino
Philine Helas
Nacque nei primi anni del Quattrocento ad Agnone, in Molise, dove trascorse la maggior parte della sua vita e dove svolse probabilmente l'attività di notaio. Le [...] rilevante interesse sotto l'aspetto linguistico. Lo J. scrive in un volgare meridionale, rara testimonianza del dialetto molisano del XV secolo. Egli inserisce nel testo diversi latinismi e compone i commentari al testo presenti nell'autografo in un ...
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FILIPPO di Pietro
Mario Infelise
Nato presumibilmente nella prima metà del sec. XV, da Pietro, fu attivo a Venezia come tipografo tra il 1472 e il 1482.
Incerte sono le notizie sulle sue origini; fu [...] . Pure in volgare fu un'opera di tutt'altro genere, ma non per questo meno rilevante: gli Statuti de Venesia, usciti in data 24 apr. 1477, furono la prima raccolta di leggi dello Stato veneziano pubblicata a stampa.
Sul versante dei classici latini o ...
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GARISENDI, Giovanni Andrea
Roberta Ridolfi
Nacque a Bologna da Cristoforo tintore, probabilmente, secondo L. Frati (in Rimatori), intorno al 1470, essendo stato immatricolato notaio nel 1490, e aggregato [...] suo Viridario.
Il Crescimbeni (p. 178) cita il G. tra i letterati che fiorirono negli anni Novanta: erudito nella lingua latina e volgare, poeta, "spiritoso, e bizzarro Rimatore ma nulla culto". Dell'opera del G. ci è rimasto poco. Nel codice 2618 ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...